RICORDO DI NELLO BELLONE
“Volgi ancora il tuo sorriso al mio
sguardo
ch’io non possa mai perdere la tua forza.
Continua a lavorare ora in preghiera
per il pane del cielo degli Angeli.
Chiamami ancora per indicarmi la via
che ti accoglie fiero e saggio in
Paradiso.”
Simona Bellone
Oggi
sabato 30/7/22 alle 18:00
c’è
la S. Messa settima nella Parrocchia di Millesimo
e
sabato 20/8/22 alle 18:00 la Trigesima.
Volevo
ringraziare tutti i convenuti al funerale
e
nelle cappelle S. Rocco per l’ultimo saluto
a
mio padre Bellone Nello,
nonché
per tutte le condoglianze ricevute.
Allego
una cronistoria della sua vita terrena.
Grazie.
Simona
Bellone
Bellone Nello (Murialdo 13/12/1932 -
Millesimo 20/07/2022)
Bellone Nello marito e padre esemplare che
ha dedicato tutta la sua vita per il bene e la sicurezza della famiglia.
Dapprima prodigandosi per la salute della
primogenita Sara che aveva bisogno di assidue cure al Gaslini di Genova, in
secondo luogo assicurandosi che alla cara moglie Celestina Febbretti, e alla
secondogenita Simona, non mancasse mai nulla in casa, neanche affetto e
presenza per affrontare ogni avversità, lavorando instancabilmente anche più
del dovuto.
Devoto alla Benemerita, ricordava sempre
con orgoglio le avventure olimpioniche del suo collega ed amico colonnello dei
Carabinieri Raimondo D’Inzeo, campione olimpionico, il quale aveva accompagnato
ovunque alle gare equestri, in cui era carabiniere alla Caserma Pastrengo, ed
anche con trepidazione eventi che lo videro protagonista di sventate rapine ed
inseguimenti di delinquenti in radiomobile alla Caserma Podgora, in una Roma
che lo aveva accolto a braccia aperte per lavoro per oltre 30 anni, in quei
maledetti “anni di piombo”, in cui fu anche autista di grandi personalità come
il Generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e il Presidente del consiglio
dei Ministri Aldo Moro.
Ma nel suo cuore rimase sempre il suo
paese Riofreddo di Murialdo, dove nacque e visse infanzia ed adolescenza
contribuendo per “l’Osteria del Pino” gestita dai cari genitori Pietro e Nora
Bellone, con anche i suoi amati fratelli Luciano, Sergio e Mariarosa, ai tempi
in cui veniva alimentata l’elettricità autonomamente in paese con la società
Bellone, e la strada da Ferriera Nuova a Riofreddo di Murialdo, veniva
costruita a “roidi”, giornate per ogni componente di famiglia Riofreddese, e
lui se ne faceva carico anche per tanti parenti attivamente.
Il lavoro nei boschi divenne la sua
seconda missione lavorativa per oltre 25 anni, e dopo il taglio e carico
soprattutto dei suoi amati faggi, lasciava rigorosamente pulito e riserve giovani
e sane per la ricrescita del verde, polmone salutare valbormidese.
Si prodigò senza riserve per costruzioni e
restauro degli immobili di famiglia, ed anche per realizzare molteplici opere
in Riofreddo di Murialdo, collaborando per i restauri della Cappella di “San
Rocco” e Parrocchia “Madonna degli Angeli”, per la realizzazione e fondazione
del Museo degli antichi mestieri “C’era una volta”, ripristinando le feste
patronali per oltre 16 anni, al fianco della cara moglie Celestina e stimata
figlia Simona, curando con lei la ricerca fotografica del libro sul paese di
Riofreddo di Murialdo del 1998, nonché per il censimento della storia religione
ed arte dei 18 Comuni dell’Alta Val Bormida (in corso di realizzazione).
Seguì con fedeltà ed orgoglio sempre la
figlia Simona, supportando ogni sua iniziativa artistica, culturale e storica
per la Val Bormida, con eventi e pubblicazioni, con le associazioni culturali
“Riofreddo Insieme” e “caARTEiv”.
Era sempre presente attivamente in sede
“caARTEiv” a Millesimo in piazza Italia, e protagonista da oltre 20 anni delle
premiazioni letterarie, mostre e concerti, accogliendo calorosamente artisti da
tutta Italia, anche ai pranzi conviviali e buffet in omaggio a tutti i
presenti.
Era in ultimo orgoglioso di accompagnare
per tanti anni in auto alle visite mediche il suo caro e compianto fratello
Dottor Bellone Sergio, ovunque in Val Bormida era richiesto per assistere
anziani al proprio domicilio.
Mancheranno i suoi utili consigli, da uomo
semplice sincero e saggio, nonché il suo sorriso e la sua battuta benevola
sempre pronta, ad ogni stretta di mano amica.
“Volgi ancora il tuo sorriso al mio
sguardo
ch’io non possa mai perdere la tua forza.
Continua a lavorare ora in preghiera
per il pane del cielo degli Angeli.
Chiamami ancora per indicarmi la via
che ti accoglie fiero e saggio in
Paradiso.”
Simona Bellone
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