IERI E OGGI: GLI STATI UNITI, UN PAESE CIVILE E PROGRESSISTA?
FERNANDA: LA MEMORIA DI SACCO & VANZETTI
IL PRESIDENTE DELL' ASSOCIAZIONE SACCO & VANZETTI TEO MAROLLA
Due italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti,vengono condannati a morte, l'unica loro colpa essere anarchici. Il mondo intero si ribella, le piazze si riempiono, non sono in gioco solo le vite di due uomini, ma gli ideali che rappresentano. Si alzano milioni di voci in decine di lingue diverse. Chiedono giustizia per Sacco e Vanzetti, ma nulla riesce a salvare le loro vite. Il 23 agosto del 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti vengono consegnati al boia e giustiziati sulla sedia elettrica, diventando martiri di giustizia e simbolo di liberta'. Grazie al Maestri Giuliano Montaldo e Ennio Moricone, il film capolavoro Sacco e Vanzetti, conquista le sale di tutto il Mondo, un racconto giornalistico, una emozione ininterrotta, fino ai titoli finali.
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GENTILISSIME/I,
l'amicizia con Fernanda Sacco e Teo Marolla, consolidata nel tempo, lo testimoniano i filmati su Youtube e le foto su Flickr, Sacco, un nostro conterraneo, vittima del maccartismo americano, la famosa caccia alle streghe. Sapevano che erano innocenti, a maggior ragione erano doppiamente odiati. (Mario Arpaia)
Giornata internazionale della pace, premiata Fernanda Sacco
La soddisfazione dell'Associazione Sacco e Vanzetti per il riconoscimento alla nipote di Nicola Sacco, ingiustamente condannato insieme a Bartolomeo Vanzetti, a morte negli Usa novant'anni fa.
"L’Associazione Sacco e Vanzetti riceve il prestigioso riconoscimento che l’Ambasciata di Pace e la Provincia di Foggia hanno voluto conferire alla sua amatissima Presidente Onoraria Maria Fernanda Sacco in occasione della Giornata Internazionale della Pace, nel corso della Cerimonia Ufficiale, che si è svolta a Palazzo Dogana , alla presenza del Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, del Sindaco di Torremaggiore, Lino Monteleone e del Presidente dell’Ambasciata di
Pace della Provincia di Foggia, Mimmo Di Gioia".
"In una situazione internazionale di estrema gravità - dichiarano i rappresentanti dell'associazione - in cui si prospetta in maniera sempre più drammaticamente realistica la minaccia del ricorso alle armi nucleari, per risolvere conflitti di interesse tra potenti, in cui lo spreco di enormi risorse per gli armamenti offendono la dignità dei miliardi di uomini e bambini che muoiono quotidianamente di fame e di sete, invece che parlare di Pace e disarmo, alla recente Assemblea Generale dell’ONU i discorsi dei leader più potenti hanno manifestato preoccupazione per la minaccia concrete di nuove guerre, che, con l’uso delle armi nucleari, sarebbero catastrofiche per tutti".
Il riconoscimento arriva proprio nel novantesimo anniversario dell'uccisione di stato di Sacco e Vanzetti, lo zio di Fernanda e il lavoratore piemontese. Innocenti uccisi dall’odio razziale, dal pregiudizio, da una giustizia sommaria: "sono morti auspicando un domani migliore, convinti che il loro sacrificio non sarebbe stato inutile".
L'associazione Sacco e Vanzetti conclude: "Con le ultime minacce ed il precipitare della crisi mondiale, le nostre preoccupazioni aumentano e ci sentiamo impegnati con Fernanda Sacco, l'Ambasciata di Pace e tutte le organizzazioni pacifiste e non violente a sconfiggere i nuovi portatori di guerra e venditori di armi, contro la Pena di Morte e la Pena di Vivere di ancora troppi componenti dell’Umanità Intera".
Fernanda Sacco ci ha lasciato ieri, se n'è andata dolcemente, lasciando l'associazione nelle mani sicure e forti del dott. Teo Marolla, instancabile realizzatore dei sogni, tanti, di Fernanda. Maestra di scuola elementare, esigente e determinata. Lascia la sede dell' associazione, comprata con i soldi della liquidazione, lascia un ricordo indelebile di una donna forte e combattiva. Torremaggiore, la cittadina del Tavoliere delle Puglie, ne hanno fatto una icona, Sacco & Vanzetti, sono il simbolo dell'ingiustizia, per la quale battersi. Rappresentano il dramma dell'emigrazione, della persecuzione in tutto il Mondo. Fernanda come poche, ha saputo tenere i contatti con le istituzioni, è stata in America dal Governatore del Massashusets, Michael Dukakis, che il 23 agosto 1977, emanò il proclama che assolveva i due uomini dal crimine, affermando: «Io dichiaro che ogni stigma e ogni onta vengano per sempre cancellati dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti». Questa dichiarazione non significò però il riconoscimento dell'innocenza dei due italiani (negli ultimi cento anni, nessun condannato a morte statunitense è stato riabilitato dopo l'esecuzione).
Nel 2016 Amnesty International ha lanciato una campagna per i diritti umani nel mondo, in memoria di Sacco e Vanzetti e caratterizzata dalla canzone Here's to You dedicata da Joan Baez ai due anarchici nel 1971.
L'ultimo discorso di Vanzetti alla corte
«Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla più bassa e disgraziata creatura della Terra — non augurerei a nessuna di queste creature ciò che ho dovuto soffrire per cose di cui non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui sono colpevole. Sto soffrendo perché sono un anarchico, e davvero io sono un anarchico; ho sofferto perché ero un Italiano, e davvero io sono un Italiano [...] se voi poteste giustiziarmi due volte, e se potessi rinascere altre due volte, vivrei di nuovo per fare quello che ho fatto già.»
GIULIANO MONTALDO, LA MOGLIE VERA PESCAROLO, FERNANDA SACCO
ALLA CITTA' DEL CINEMA DI ROMA CON IL REGISTA GIULIANO MONTADO E L'AUTORE DELLE MUSICHE, CON L'ASSOCIAZIONE "SACCO & VANZETTI" DI TORREMAGGIORE /FG)
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INTERVISTA AL MAESTRO GIULIANO MONTALDO
LE FOTO A CASA DEL REGISTA
https://www.flickr.com/photos/
Un gruppo di donne terrestri viene rapito durante un viaggio aereo e trasportato sul Pianeta Blu a novanta anni luce dalla Terra. Infatti, alcuni extraterrestri di colore blu vogliono unirsi a donne della Terra. In cambio, condivideranno con gli umani il loro progresso tecnologico molto avanzato.
Nonostante la traumaticità del rapimento, Arianna, una giovane studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, si innamora di Axel, uno scienziato di quel pianeta.
Dovrà infine decidere: tornare sulla Terra dove c’è la sua vita e i suoi sogni o andare a vivere su quel Pianeta unendosi a una creatura tanto diversa?
Un'appassionante storia d'amore del futuro.
DISEGNO IN COPERTINA DI ZARINA ZARGAR
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Anche a Savona è stata condannata, a suo tempo, qualche "strega". Nel primo racconto di questa raccolta viene narrata, infatti, la storia di due povere contadine di Bergeggi (paesino a pochi chilometri da Savona) obbligate a lasciare tutto e andarsene raminghe con l'accusa più tremenda: essere le mogli del diavolo (siamo nel 1572). Ma la guerra contro le donne non è mai finita. Pure oggi, l'uomo le usa, le stupra, le getta via, come oggetti nati solo ed esclusivamente per il suo divertimento. Qualche volta, si reca in paesi poveri stranieri per intrattenersi sessualmente e impunemente con piccole bambine (Il viaggio) o si approfitta, singolarmente o in gruppo, della credulità e dell'innocenza di un'adolescente per poi ridicolizzarla sui social (Scarpette rosse). Infine, dodici rintocchi scoccano per la condanna a morte di un'altra "strega" e, molti secoli dopo, per la violenza su una ragazza colpevole solo di amare il ballo.
In fondo, non è cambiato molto dal XVI secolo.
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