NON MI HANNO ACCETTATA A PARTECIPARE ALLA CAMMINATA PER MAREVIVO

 


Un paio di giorni fa, mi è arrivata questa mail:

Domani e dopodomani fai una corsa o una camminata per il mare: un gesto che fa bene bene sia a te che all’ambiente!

 

Ciao RENATA,
che tu sia un amante della corsa o delle passeggiate in solitaria, ti chiediamo di unire la tua passione ad una causa importante: la tutela del mare.

Sabato 23 e domenica 24 gennaio potrai partecipare gratuitamente alla Virtual Charity Challenge, una maratona di 5 o 10 chilometri in qualsiasi posto ti trovi. Per ogni partecipante Runcard donerà la somma di 1 euro ad alcune organizzazioni charity partner, fra le quali Marevivo.

 

Come funziona?

 

Registrati sul portale www.runcard.com e scarica gratuitamente l’app Runbull, scegli Marevivo come associazione per cui partecipare e… parti!
Non è necessario partecipare in gruppo o essere degli atleti professionisti, e potrai partecipare da qualsiasi posto nel mondo – in spiaggia, per strada o in un parco. Una volta iscritto, riceverai una mail di conferma e un pettorale con il logo dell’associazione che hai indicato, che potrai stampare e sfoggiare durante questa maratona “virtuale”.

Puoi partecipare alla Virtual Charity Challenge anche sui social! Basta utilizzare l’hashtag #RuncardCharity e taggare i profili social di Runcard e delle associazioni partecipanti (non dimenticarti di taggare @marevivoonlus e saremo felici di rilanciarti sui nostri canali!).

Bello, ho pensato!!!!

Intanto, ho divulgato il messaggio su fb e alle mie figlie. Poi, ho immaginato che avrei potuto provarci anch'io, dato che non era necessario essere atleti professionisti e si poteva anche passeggiare. Ho scelto cinque chilometri (di più sarei passata a miglior vita) e ho provato a iscrivermi. Io detesto le procedure tecnologiche, mi scappa subito la pazienza e borbotto: "Guarda come sto perdendo il tempo della mia vita!", così, per accelerare, dato che sono anche un po' tarda, ho chiesto aiuto a mio marito. Di solito, mio marito, che è molto pacifista, si innervosisce a queste richieste perché, mentre io non capisco la tecnologia, lui non capisce come mai io non capisca la tecnologia!!!!! In questi giorni l'ho fatto già arrabbiare parecchio per un problema che ho avuto con Google meet (avevo il microfono chiuso😂), ma ha cercato di aiutarmi a iscrivermi, visto che ci tenevo tanto! 

Il fatto è che iscrivendomi mi sarei sentita partecipe della condivisione di un messaggio per la salvezza del pianeta, un'unità della molteplicità di un gruppo che condivide i miei valori, una goccia nel mare, appunto.

Devo precisare che io sono una persona sedentaria nel dna. Da bambina, mentre gli altri saltavano e correvano, io non volevo neppure camminare e l'unica volta che mi sono avventurata in bicicletta (con le rotelle), ho imboccato un sentiero accidentato in discesa e mi sono dimenticata di stringere il freno. Ho ancora la cicatrice sul ginocchio. A scuola, la mia insegnante di educazione fisica mi ha sempre odiata (sono sopravvissuta piuttosto bene lo stesso): a quel tempo, si giocava a pallavolo e io cercavo sempre attentamente di spostarmi dove non sarebbe arrivata la palla per non farmi male.

Da grande, rendendomi conto che bisognava fare qualcosa, oltre a partecipare a marce di protesta e scioperi (anni successivi al '68), andavo spesso in discoteca, unico mio amatissimo divertimento.

Da adulta, ho cercato di andare in palestra e in piscina. Ma camminare, proprio no! Lo detesto. Ora che non posso andare in piscina, purtroppo, cerco di arrancare un po' per le strade di Savona... Certamente correre NO, non l'ho mai fatto in vita mia.

C'è una mia amica che ricorda sempre quando andavamo a "correre" al campo di atletica della Fontanassa e io e lei ci sedevamo nel prato a chiacchierare.

Insomma, questa applicazione mi ha chiesto il mio record di corsa (???), il mio peso (io non mi peso mai perché non voglio farmi prendere dalla disperazione, sono già abbastanza depressa causa Covid!) e, infine, non sono riuscita a iscrivermi nonostante io e mio marito abbiamo lottato per tre quarti d'ora contro le avversità tecnologiche.

Infine, ho pensato che sarei tornata a letto ma lui, che non è assurdamente emotivo e irrazionale come me, mi ha invitato a farmi una passeggiatina, anche senza portare a termine i cinque chilometri. Ormai, pronta per l'avventura, sono uscita tristemente da casa. 

In strada, ho provato a ragionare con me stessa. Dovevo fare una corsa? No. Ero in competizione con qualcuno? No. Ebbene, DOVEVO fare i cinque chilometri perché IO l'avevo deciso.

Con il mio passetto da shopping, ho raggiunto il mare


e ho guardato sul cellulare quanto distasse il sospirato ritorno a casa. Non ero neppure a metà. Sono tornata comunque indietro ma ho dovuto fare pure il giro in più dell'Ipercoop per raggiungere i cinque chilometri!!!!

Però, ce l'ho fatta. Anche se non ho partecipato alla corsa per MAREVIVO, ho partecipato alla corsa della mia vita.

Come faccio sempre!

Ho due contapassi che mi danno lunghezze diverse, ma tutte sopra i cinque chilometri.


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Le due persone raffigurate in questa copertina hanno partecipato alla corsa (loro corrono).
Io, quando non cammino😅, scrivo. I miei libri li trovate su Amazon libri, Renata Rusca Zargar.

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