NEWSLETTER BIBLIOTECA DI LIBROMONDO N. 6/2020
LIBROMONDO
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
PACE - AMBIENTE – INTERCULTURA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
in memoria di Franco Falco
la newsletter è a cura di Renata Rusca Zargar dal novembre 2012
DICEMBRE 2020
Newsletter n. 6/2020
Eccoci al sesto appuntamento del 2020 con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di Legino a Savona.
La
Biblioteca o Centro di Documentazione è un servizio di completo volontariato. Le case editrici e gli autori offrono libri come Saggi Gratuiti per
l’uso in Biblioteca. I ragazzi delle Scuole Superiori e alcuni adulti, in
qualità di volontari, leggono per primi i libri nuovi e ne fanno la recensione che viene pubblicata su newsletter come questa e
poi inviata a un cospicuo indirizzario. Le newsletter sono archiviate e sempre disponibili per consultazione
su vari siti, come annotato sotto.
Tutti gli
autori di libri relativi alle nostre sezioni e le Case editrici che lo
desiderino possono inviare libri in saggio alla Biblioteca. I libri saranno
recensiti come sopra. Per informazioni si può scrivere a
renataruscazargar@hotmail.it
Le sezioni della Biblioteca di Documentazione sono: Europa, Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla Mondialità, Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Agricoltura, Ambiente, Terzo Settore, Mass Media, Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole, Narrativa Ragazzi.
SOMMARIO NEWSLETTER
·
Libri Sezioni SALUTE,
LETTERATURE, DONNE, RELIGIONI, DIRITTI, POPOLI
· Da TERRE DES HOMMES: Questo Natale scegli di stare vicino a un bambino e una famiglia colpiti dal Covid 19
NB. LA BIBLIOTECA DI
LIBROMONDO – SAVONA ha la sua pagina su Facebook (https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/)
Le newsletter sono
pubblicate
sul blog di Renata Rusca Zargar http://www.senzafine.info/
e sulla pagina facebook della Biblioteca https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/
Ciò che le stelle in realtà cercano di dire da tempo agli uomini è che la notte va combattuta tutti assieme. Non da soli.
SEZIONE SALUTE
GASLINI
E
poi la luce
di Gloria Rocchi
Ripropongo questo
libro perché l’autrice mi ha mandato il PDF completo. CHI VOLESSE IL PDF DA LEGGERE, PUO' SCRIVERMI UNA MAIL: renataruscazargar@hotmail.it
Eleonora ha tre anni quando la mamma intuisce che qualcosa
non va e, dopo gli accertamenti, scopre che sua figlia ha un tumore celebrale.
Un colpo durissimo per
qualsiasi genitore, ma anche un'esperienza che, sebbene
devastante, può insegnare moltissimo: Gloria è combattuta tra il riserbo di un
fatto intimo e personale e il desiderio di condividere, nella speranza che
possa essere d'aiuto ad altre famiglie. Il racconto di un vero e proprio
calvario durato mesi, del dolore di una madre che vede la sua bambina
affrontare con coraggio quattro operazioni debilitanti e delicatissime, della
convivenza non sempre facile con le altre famiglie in cura e della vita che,
nonostante tutto, pretende di continuare. Questo libro vuol essere anche un
grande ringraziamento al Gaslini di Genova, un ospedale all'avanguardia già
negli anni novanta nel trattamento delle malattie infantili, dove Eleonora,
grazie a medici competenti ma anche capaci di grande empatia e comprensione, ha
conosciuto il felice epilogo della guarigione. Un atto d'amore, di gratitudine
e di coraggio che può ispirare tanti di noi.
Simona Calò
SEZIONE LETTERATURE
ONEIRIKOS
Da
tempo, sulla Terra, scarseggiava l’acqua: i ghiacciai si scioglievano e la loro
riserva dolce si perdeva negli Oceani, mentre i fiumi e i laghi si erano
prosciugati. Infine, una terribile guerra, nella quale erano state usate armi
nucleari e chimiche, aveva trasformato il Pianeta in un globo di cenere.
Nello
spazio temporale eterno, però, persistevano Adam ed Eve, due entità non
corporee, rimaste, forse, a guardia del povero Pianeta martoriato dagli uomini.
Eve, nella quale si manifesta l’autrice, e Adam dialogano tra di loro in forma
telepatica, in una straordinaria empatia e comprensione reciproca che rivela
un’amicizia mai conclusa, neppure con la fine del percorso terreno. Essi ricordano la vita sulla Terra quando
discorrevano per mail, dacché vivevano in due città diverse, quando già la
società umana era in decadenza e l’apparire era considerato più importante
dell’essere. Svelano il bilancio della propria esistenza ma anche dell’umanità
in generale. Ripercorrono il Pensiero di autori importanti, si soffermano su
soggetti di varia natura, tra cui anche la Poesia e la scrittura in generale. Il testo raccoglie, così, riflessioni sulla
Libertà, l’Amore, il Bene, il Male, la Storia, la Morte, ma anche aneddoti
piacevoli e profondi come quello dei tre setacci di Socrate. Forse, poi, le
entità si incontreranno, e, probabilmente, tra qualche milione di anni, da una
pozzanghera e dei fili d’erba, lentamente, tornerà la vita sulla Terra.
O,
ancora, la protagonista si risveglierà da un sogno molto particolare. Un
volumetto, dunque, ricco di spunti di meditazione, magari per migliorare noi
stessi e la società fino a che siamo ancora in tempo; una raccolta da tenere
sempre sul comodino e da centellinare un poco ogni sera, così che il sonno
faccia seguitare nella nostra mente un percorso di crescita morale e di pace,
affinché il giorno seguente sia più limpido.
Nella quarta di copertina, infine, l’autrice dichiara: “Frutto di pura fantasia, perciò ogni riferimento a fatti e persone è del tutto casuale, tranne ciò che non lo è.” Eve - Danila non ci poteva lanciare una sfida più intrigante: comprendere dove si trovi davvero la soglia tra realtà e fantasia.
Renata Rusca Zargar
OBRA POETICA Vol. 1 e Vol. 2: 1922-1985.
Nicolas Guillén, traduttore: Gordiano Lupi, Editore: Ass. Culturale Il Foglio, 2020
Poderosa raccolta in versi di uno dei più significativi poeti cubani, una produzione che in due tomi attraversa sessant'anni di storia personale e collettiva. Attraverso la sensibilità e la musicalità afrocubane, Guillén affronta temi politici e sociali, ma anche folklore, intimità, romanticismo. Numerose le composizioni dedicate a donne crudeli e perdute, le passioni non ricambiate e le descrizioni piene di grazia ed eleganza sensuale, che mi hanno ricordato gli autori latini del quaderno verde del Che: Neruda, Vallejo, Guillén, León Felipe. Prima della rivoluzione Guillén denunciava le ingiustizie, la fame, le discriminazioni nei confronti dei neri; il trionfo di Fidel e compagni regala nuova energia alla sua produzione, che si anima di ottimismo e fiducia nel futuro e contribuisce a eleggerlo poeta nazionale per tutta Cuba. Vietnam, Martin Luther King, rivoluzione spagnola, Guillén incita tutti i popoli oppressi nel mondo a insorgere e dedica versi sentiti versi al Che, simbolo immortale della lotta. Muore nel 1989, all'apice della sua fama nell'isola. A trent'anni dalla scomparsa, un invito a conoscerlo e non lasciare che questa splendida produzione vada perduta.
Simona Calò
SEZIONE DONNE
CONTRO I FIGLI
Lina Meruane, La nuova Frontiera, 2019, pagg. 218, euro 15,00
In
questo testo, l'autrice prende in esame l'atavica questione della maternità e
la pressione sociale sulle donne perché sfornino dei figli. Si scaglia persino
contro i figli stessi quando essi diventano tiranni di genitori incapaci e/o
indifferenti. Un tempo, avere figli (che spesso morivano da piccoli) era la
garanzia che la specie umana avrebbe continuato a esistere: istinto di
sopravvivenza e lotta contro la morte. Oggi, con quasi otto miliardi di persone
sulla Terra e una medicina salvifica di giovani e vecchi, avere molti figli
significa, probabilmente, condannarci all'estinzione perché non ci sarà
abbastanza spazio su questo Pianeta mal usato. Così, le parole dell'autrice
sono di grande interesse per dare un taglio a idee preconcette neppure utili
all’umanità stessa. La maternità non deve essere un diritto e neppure un dovere
ma una libera scelta di una coppia consapevole. Nel testo, sono analizzate,
inoltre, molte questioni particolari come, ad esempio, se una "vera
madre" debba dare il latte materno o possa usare quello artificiale e se
la cura del figlio tocchi sempre alla madre quando il padre si senta sollevato
da tale impegno. La madre lavoratrice risulta così, oltre che dal lavoro,
schiacciata dagli impegni domestici, dall'educazione dei figli e, aggiungerei,
dall'assistenza agli anziani. Una madre-macchina, afferma l'autrice. La madre,
infatti, sembra al centro di tutto, senza aiuti o con aiuti dispensati come
favori dai parenti. Neppure lo Stato si è mai reso conto di quanto sia ingiusto
che la società, per funzionare, abbia bisogno del lavoro sottopagato delle
donne e del loro sacrificio di madri, di mogli, di figlie. Io ho deciso liberamente, insieme al
futuro padre, di avere dei figli: a un certo punto, ho desiderato vedere la
persona che amavo in un’altra creatura. Infatti, quando gli avevo mandato un
telegramma (lui non era in Italia) per confermare il nostro progetto, avevo
usato le parole: “Ok piccolo Zahoor”. Altrettanto liberamente (per la seconda
figlia anche contro le indicazioni del medico), ho deciso di allattare per un
lunghissimo periodo. Credo nell'allattamento al seno, quando è possibile, e nel
mio caso lo era. I figli sono, appunto, un progetto di madre e padre, da
pensare e da vivere insieme. Ad esempio,
dato che io sono dormigliona e non mi svegliavo facilmente di notte, il padre
delle mie figlie le prendeva e me le metteva al fianco per essere allattate,
poi le rimetteva nel lettino. Oppure, negli anni, quando le figlie stavano male
di notte, si alzava sempre lui: io venivo informata la mattina dopo. Nelle foto
che abbiamo di qualche pranzo conviviale, lui ha sempre addosso una figlia che
mangia con lui. Ci sarebbero mille altri esempi del fatto che lui abbia
compreso di essere una delle due parti coinvolte. Anch’io, naturalmente, mi sono occupata
tantissimo di loro: il punto è che non sono state mie o sue, e abbiamo
condiviso, negli anni, nonostante tante nostre differenze culturali, il bello e
il brutto.
Anche come
casalinga, ho portato avanti le mie idee e il mio compagno le ha rispettate perché
le ha considerate giuste. Infatti, io sono stata, in passato, una sessantottina
militante che ha lottato per i diritti di tutti gli esseri umani. Sono
orgogliosa di ciò. Ho imparato tutto, allora, i miei diritti e anche i miei
doveri, ai quali do molto peso. Per questo, in casa nostra, nessuno pensa che
fare le pulizie o cucinare sia il lavoro di qualcuno in particolare. A mio
marito piace fare le pulizie e anche cucinare e fare il pane in casa. Io non ho
mai cucinato una torta (ho provato a 12 anni, quando ero una cuoca di belle
speranze, ho carbonizzato tutto e le mie esperienze sono finite lì). Se mi
facesse piacere, però, cucinerei qualunque cosa, non è un punto di prestigio:
preferisco, di solito, leggere e scrivere. In famiglia, comunque, abbiamo sempre
mangiato lo stesso, come tutti, anche se si cucinava qualcosa di speciale solo
quando arrivavano in massa tutti i miei parenti a pranzo (ogni festa
comandata). Allora, era proprio bello anche perché mangiare è pur sempre un
piacere della vita. Così come mio marito si dà da fare in casa, io lo aiuto nel
suo lavoro, dato che ha un negozio e posso rendermi utile. Ormai, siamo verso
la fine della vita e considero il bilancio di tanti anni di convivenza molto
positivo. Per questo, approvo tutto ciò che ha scritto l’autrice del testo.
Spero che questo libro possano leggerlo e comprenderlo molte donne perché sono
loro, soprattutto, che possono cambiare la mentalità dei maschi all’origine. Quanto
allo Stato, invece, non credo che possa migliorare, considerata l’ignoranza
imperante tra i politici al giorno d’oggi e la totale mancanza di visioni e di
progetti futuri. Anzi, alcuni politici sono più sessisti e maschilisti che ai
miei tempi! Come sempre, bisogna arrangiarsi da sé e provare a votare meglio in
futuro (sempre che esista ancora un meglio!).
Renata Rusca Zargar
Anita Desai, Einaudi, 2005, pagg. 224, euro 9,31
Questo libro narra la storia di una famiglia composta da madre, padre e due figli, dove vige ancora la legge del patriarcato. L’uomo è privilegiato, la donna in secondo piano e deve subire le varie situazioni della vita. I due ragazzi, infatti, assumono certi comportamenti di vita che, alla fine, li porterà alla loro completa insoddisfazione.
Vittoria Sguerso
RICCARDIN DAL CIUFFO
Amélie Nothomb, traduttrice Isabella Mattazzi, Voland Edizioni, 2017, pagg. 128, euro
7,50
Vittoria Sguerso
NESSUNO STRUMENTALIZZI DIO
PAPA FRANCESCO IN TERRA SANTA: L’URGENZA DELLA PACE
Romina Gobbo, Gabrielli Editori, 2015, pagg. 128, euro 12,35
In questo libro, l’autrice sottolinea che il Papa anela all’unione dei popoli. Sarebbe importante che tutti i popoli si accordassero sul pensiero religioso: capire che c’è una sola entità superiore, uguale per tutti. Si punta molto sui valori di rispetto e giustizia per tutti e sulla lotta affinché tutto ciò diventi realtà.
Vittoria Sguerso
Dalla sinossi:
Il libro rievoca la visita di Papa Francesco in Terra Santa (24-26 maggio 2014), visita che è stata dirompente, tanto da tracciare una linea di demarcazione tra un prima e un dopo. I suoi gesti hanno ispirato questo libro-reportage. Gli interventi e i gesti del Papa sono integrati con un'indagine dell'autrice che ha interpellato diverse persone che da anni vivono in quelle terre. Per citarne alcune: monsignor Giuseppe Lazzarotto, nunzio apostolico in Israele, Fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, fra Massimo Pazzini, decano dello Studium Biblicum Franciscanum, monsignor Fouad Twal, Patriarca dei Latini di Gerusalemme, Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, e tante altre voci raccolte anche tra la gente comune, sia in Palestina che in Israele. Un libro quindi che riporta l'attenzione sulla situazione geopolitica, sulle incomprensioni reciproche, sugli errori commessi, sulle rivendicazioni e sulle accuse, aspetti fondamentali per capire l'escalation della violenza attuale. Vedere è imprescindibile, raccontare doveroso.
SEZIONE DIRITTI
REDDITO DI CITTADINANZA
Samina Zargar, Amazon, 2020
“-Maestro, vorrei sapere come vivono i pesci
nel mare.-
-Come gli uomini sulla terra: i grandi si mangiano quelli piccoli.-”
(Shakespeare)
È davvero così? I più deboli vengono sfruttati e abbandonati al loro destino?
Hanno gli ordinamenti posto in essere degli strumenti a tutela dell’individuo?
Le sfide del futuro dell’uomo non sono solo la scoperta della vita su altri
pianeti dell’universo o la realizzazione di cloni umani o robot, la più grande
sfida resta la lotta alla povertà.
Vivere una vita libera e dignitosa per molti è ancora un’utopia.
Reddito di cittadinanza: è la via breve per la felicità umana?
Si tratta di un testo già
pubblicato in cartaceo a suo tempo con Il Foglio letterario edizioni,
dalla tesi di laurea in Giurisprudenza: “Reddito di cittadinanza, Italia ed
Ecuador due paesi a confronto”. Reddito di cittadinanza. Italia ed Ecuador, due
modelli a confronto - Samina Zargar - Libro - Mondadori Store
Un tema del tutto attuale,
anche se il Reddito di base (Reddito di cittadinanza) è diventato ormai legge
in Italia (uno dei due paesi europei che non lo aveva ancora, insieme alla
Grecia).
La Settimana del Reddito
di Base chiedeva, inoltre, che questo venisse approvato in tutti i paesi del
mondo. Un obiettivo, dunque, molto alto, necessario, però, per garantire
a tutti gli esseri umani il diritto alla dignità e alla felicità.
Per comprendere meglio le
enormi disuguaglianze e la straordinaria povertà di milioni e milioni di esseri
umani, si può fare riferimento, ad esempio, all’Africa. Il continente africano
è il più ricco del pianeta per minerali e per possibilità agricole. Ma i frutti
di tanta ricchezza non vanno affatto agli Africani. Intanto, all’esportazione
delle materie prime (a basso prezzo perché deciso, di solito, dalle nostre
multinazionali occidentali) corrisponde l’importazione dei prodotti finiti (più
cari), con l’inibizione della produzione manifatturiera locale. I “warlords”,
ad esempio, hanno il compito esclusivo di mediatori d’affari tra i territori e
gli interessi esteri, cioè servono ad agevolare i corposi interessi
multinazionali che si contendono le ricchezze dei territori. Lo sfruttamento
intensivo, oltre a essere lesivo degli equilibri ecologici, ha privilegiato
l’export di materie prime e la produzione mono settoriale e ha generato,
quindi, la dipendenza dei territori dalle esportazioni, cioè dalle variazioni
dei prezzi sul mercato internazionale e dall’importazione dei beni di consumo e
finiti. La Nigeria è, tanto per fare un esempio, dopo il Sudafrica, il paese
africano con cui l’Italia intrattiene le più importanti relazioni commerciali.
La ricchezza potenziale di quel paese è associata, però, alla povertà di fatto.
Pur essendo il primo produttore di petrolio del continente, il reddito pro
capite medio è di 2300 dollari l’anno e l’aspettativa media di vita non supera
i 47 anni. Due bambini su 10 muoiono prima dei cinque anni, oltre la metà della
popolazione vive sotto la soglia di povertà e il debito con l’estero è tra i
più alti del mondo, con circa 500 milioni di dollari l’anno solo per il
pagamento degli interessi. Nonostante ciò, nel periodo 1978-87, la Nigeria ha
assorbito il 4,7% dell’export militare italiano, per una spesa di 120 milioni
di dollari. Dunque, l’invasione europea, ha avuto lo scopo esclusivo di
sfruttare le risorse altrui, generando povertà e calpestando la dignità degli
esseri umani.
Nella Settimana Internazionale del Reddito di Base, sono state, dunque, molte le iniziative che possono aiutarci a riflettere sulla necessità di un aiuto per ci non ha un reddito sufficiente a vivere (informazioni al link https://www.bin-italia.org/14-20-settembre-2020-settimana-internazionale-per-il-reddito-di-base-freedom-to-choose-libere-e-liberi-di-scegliere/#:~:text=Dal%2014%20al%2020%20Settembre,liberi%20e%20libere%20di%20scegliere.). C’è anche l’opportunità di firmare per chiedere alla Commissione Europea di introdurre un reddito di base a livello europeo. La raccolta delle firme è iniziata il 25 settembre 2020 e si concluderà il 24 settembre 2021, poi, le firme saranno consegnate alle istituzioni europee che dovranno inserire nell’agenda la proposta proveniente dai cittadini europei.
Ascoltare una conferenza, in video o in persona, leggere un libro sul tema, possono essere già un modo per orientare la nostra mente a cambiare e a rispettare per il futuro i diritti di tutti gli esseri umani.
SEZIONE POPOLI
LE MIE LETTERE NEL TUO RICORDO SONO DIVENTATE RACCONTI
Zahoor Ahmad Zargar, Renata Rusca Zargar; Amazon, 2020
“[…]
è successo così, una sera quando loro cenavano, (in mezzo alla stanza sul
soffitto avevano un lampadario) seduti a terra intorno ad una tovaglia, proprio
sotto il lampadario cenavano e chiacchieravano, sentono un rumore phoo…
Phooo.. Guardano avanti e indietro ma non vedono
nulla, continuano a mangiare, sentono di nuovo il rumore phoo.., uno di loro
guarda in su e
Dal libro “Le mie lettere nel
tuo ricordo sono diventate racconti” di Zahoor Ahmad Zargar e Renata Rusca
Zargar
Il giovane Nazir è un giovane
indiano con tanti sogni e speranze. Per un caso, ha imparato un po' di italiano
che gli serve per corrispondere con una ragazzina savonese, Nicoletta.
Attraverso le lettere, si comprende la vita Orientale e Occidentale degli anni
'70, un magnifico periodo storico denso di rivolgimenti e di progresso.
Il testo, riveduto e corretto dagli autori, era già stato pubblicato anni addietro in solo formato ebook. Ora, esiste sia virtuale che cartaceo, corredato da numerose fotografie originali perché anche i viaggiatori più esperti possano entrare nell'esistenza reale di un popolo che ci ha sempre tanto affascinato nei decenni passati e dal quale ci siamo illusi di aver imparato molto.
TERRE DES HOMME ITALIA
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ALTRE NEWSLETTER:
http://www.senzafine.info/2020/09/newsletter-libromondo-settembre-2020.html
https://www.senzafine.info/2020/04/httpsyoutu.html Aprile II
https://www.senzafine.info/2020/04/libromondo-centro-di-documentazione_14.html Aprile I
https://www.senzafine.info/2020/04/calligrammi-classe-ii-c-liceo-artistico.html
https://www.senzafine.info/2020/04/newsletter-libromondo-marzo-2020-con-le.html
https://www.senzafine.info/2020/04/libromondo-centro-di-documentazione.html
https://www.senzafine.info/2020/01/newsletter-libromondo-gennaio.html
https://www.senzafine.info/2019/12/classe-iia-scuole-elementari-colombo.html
https://www.senzafine.info/2019/12/classe-iib-scuole-elementari-colombo.html
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RispondiEliminaLetto! Un libro stupendo, scritto a due mani dagli autori Renata Rusca Zargar e Zahoor Ahmad Zargar. Un testo che rivoluziona le vecchie idee sull'India, nel cui corso degli anni è molto cambiata. Non aggiungo altro per il momento se non che secondo me è un libro da acquistare perché c'è molto da imparare. Inoltre la storia è ben costruita, interessante e con finale a sorpresa.
RispondiEliminaDanila Oppio