L'INCUBO di Samina Zargar
L’incubo È arrivato, è qui, in ogni dove, in ogni come, in ogni respiro umano caldo vivente. È qui che si moltiplica sul corpo dei morti, incurante della vita che passa via via verso il cielo, verso il lontano inconscio… È qui, non si vede, non si sente, ma è qui, si percepisce il suo percorso, silenzioso come le tenebre mentre sparge la morte, chiudendo gli occhi per sempre degli esseri umani. Ore 18: l’ennesimo conto dei morti in 24 ore, l’ennesimo calcolo di positivi al Covid 19. 2020, l’anno del futuro per la tecnologia, l’anno delle energie rinnovabili per il clima, l’anno dei sogni per chi non ha avuto abbastanza, un anno come altri per qualcuno, con alti e bassi… Spesso un ennesimo anno da vivere facendo sempre le stesse cose ogni giorno, guardando il passare delle ore che ti porta alla primavera, all’estate, alle vacanze, alla felicità perduta. E invece no, Covid19: nessun 2020 immaginato, nulla che gli esseri umani avessero già vissuto, provato e desiderato. Co
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