CAPODANNO D'ORIENTE A GENOVA
Genova, il Capodanno d’Oriente sbarca in città,
si cercano volontari
Sarà un evento di portata storica per la città di Genova; infatti, per la prima volta il Capodanno d’Oriente approderà nel Capoluogo Ligure con un grande evento denominato “Festa di primavera in piazza a Genova”. Tre giorni di festa e di eventi, dal 20 al 22 gennaio del 2023, così come ci spiega il giovane blogger italiano di origine Cinese Ye Meike, personaggio molto conosciuto in città, e ideatore dell’evento: “La manifestazione è ancora in fase organizzativa, sto stilando il programma insieme ad Andrea Sciallero, l’altro organizzatore con cui sto lavorando a questo importante progetto ”Puoi comunque darci qualche anticipazione? “Ci saranno gruppi di danze, arti marziali, giocoleria, musica, le figure tipiche, ovvero la danza del drago e la danza del leone ed una sfilata che si concluderà presso il palco dove si alterneranno interventi da parte di esperti che parleranno di integrazione e cultura orientale e momenti di spettacolo e divertimento, per ora non posso però dire di più, i contatti sono al momento in corso con il Comune ed altre istituzioni cittadine e a proposito di ciò vorrei lanciare un appello agli amici Genovesi” Certo, lo raccogliamo volentieri: “Stiamo cercando volontari per darci una mano, soprattutto in fase di svolgimento dell’evento, le cose da fare saranno tante e la presenza di persone di buona volontà sarebbe molto utile ed importante. Se volete aderire a questo nostro appello, basterà scrivere una mail al seguente indirizzo: infogenerali.meike@gmail.com oppure andrea.sciallero@fastwebnet.it o chiamare uno dei seguenti numeri telefonici: 333 2288406 oppure 347 2617576, vi verranno date tutte le informazioni utili per aderire al nostro progetto”. L’evento è organizzato senza scopo di lucro in collaborazione con l’Associazione Culturale Gaia molto attiva sul territorio Genovese sul tema dell’integrazione e con importanti progetti che tendono a promuovere iniziative su importanti temi come l’integrazione e i diritti umani.
Nicola Leugio
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