SUFFRAGETTE E LAVANDAIE storie di lavandaie savonesi e suffragette londinesi
SUFFRAGETTE E LAVANDAIE
SINOSSI
La storia, movimentata e ricca di colpi di scena, è compresa tra gli anni 1913 e 1919 e le protagoniste sono tre donne forti e determinate: una lavandaia savonese, Marietta, una nobildonna savonese, Margherita, una suffragetta londinese, Kathrin.
Attraverso varie vicissitudini, esse interagiscono per un periodo a Savona, dove la londinese Kathrin compie il suo Tour di ragazza-bene.
Poi, Marietta si sposa e gestisce, insieme al marito, un’Osteria con stalla, fino a che il marito non dovrà andare in guerra (1915). Allora, rimasta sola con una bambina nata da poco, sarà violentata e derubata di tutto, denaro e cavalli.
A Londra, invece, Kathrin viene arrestata per aver partecipato alle proteste delle suffragette e la sua famiglia la rinnega.
Scoppiata la guerra (1914), gli eventi si intrecciano ancora: il marito di Kathrin, Liam, si arruola e Margherita raggiunge Kathrin con il suo segretario, Battista, con il quale vive un’appassionante storia d’amore.
Nascono due bimbe, una a Kathrin e una a Margherita.
Battista si arruola, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, e parteciperà all’eroico combattimento del Monte Cengio. Liam perderà la memoria, durante il massacro del suo intero battaglione e solo l’ostinata determinazione di Kathrin lo salverà.
In Gran Bretagna, dopo la guerra, le donne ottengono il voto.
Avvenimenti, dunque, tragici e complessi che, uniti alle storie personali, favoriscono l’emergere della grande statura delle donne protagoniste.
Renata Rusca Zargar
Savonese, impegnata in ambito sociale, studiosa di cultura islamica e indiana, insegnante di Lettere nelle Scuole Superiori e all’Unisavona, ha pubblicato articoli giornalistici, saggi e raccolte di racconti anche con il marito Zahoor Ahmad Zargar.
Si definisce donna che scrive storie di donne perché la maggioranza dei suoi racconti, ambientati sia in occidente che in oriente, mette in evidenza la violenza contro le protagoniste e la mancanza di rispetto della pari dignità di tutti gli esseri umani.
Cura il blog Senza Fine: Arte, Cultura, Società.
“Suffragette e lavandaie” è il suo primo romanzo che comunque segue il filo rosso del suo interesse per la liberazione della donna e si svolge in parte nella Savona dei nonni paterni.
La scrittrice ha già pronti altri romanzi con vicende e traguardi femminili, primo tra tutti “L’arcobaleno sui Sassi”, una storia ambientata nelle grotte di Matera dove fino alla metà circa del 1900 la gente viveva nelle grotte insieme agli animali.
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