L'AGENDA di LEGAMBIENTE

 


L’Agenda di Legambiente (per non ripetere gli errori del governo Draghi).

La vera transizione ecologica deve passare attraverso l’abbandono dei progetti inquinanti e obsoleti come le 120 infrastrutture a fonti fossili in valutazione presso il Mite. E bisogna smetterla di parlare di nucleare. Clicca qui cento proposte di riforme e interventi per la prossima legislatura suddivise in 20 ambiti tematici: dalle politiche climatiche all’economia circolare, dalla mobilità all’agroecologia, dall’inquinamento delle acque allo smog, dalle aree protette alla tutela della biodiversità, dalla riconversione industriale al turismo, dalle politiche sulle città ai piccoli comuni, dalle bonifiche dei siti inquinati alla lotta all’illegalità, dalla rigenerazione urbana alla ricostruzione post terremoto, fino alla scuola, solo per citarne alcuni. Al centro: la lotta alla crisi climatica, l’innovazione tecnologica, il lavoro, l’inclusione sociale e tre fari a cui guardare: Europa, riconversione ecologica del tessuto produttivo, giusta transizione. Gli interventi in questione si traducono in nuove leggi da approvare, come ad esempio quelle sull’eliminazione dei sussidi alle fonti fossili, sul consumo di suolo, sul riordino dei bonus edilizi, in materia di lotta alla gestione illecita dei rifiuti, alle illegalità lungo le filiere agroalimentari, e per la tutela della fauna e della flora protette; semplificazioni; velocizzazione degli iter autorizzativi a partire dagli impianti a fonti rinnovabili e dell’economia circolare; approvazione di decreti attuativi mancanti, da quelli sull’end of waste per il riciclo a quelli della legge di recepimento della direttiva RED II sulle rinnovabili, sull’agricoltura biologica o sui controlli del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA), solo per citarne alcuni. E poi, non ripetere gli errori del governo Draghi … 



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Anche a Savona è stata condannata, a suo tempo, qualche "strega". Nel primo racconto di questa raccolta viene narrata, infatti, la storia di due povere contadine di Bergeggi (paesino a pochi chilometri da Savona) obbligate a lasciare tutto e andarsene raminghe con l'accusa più tremenda: essere le mogli del diavolo (siamo nel 1572). Ma la guerra contro le donne non è mai finita...

STORIA DELLA STREGA DI SAVONA: e altri racconti di violenza (RACCONTI DI DONNE) eBook : RUSCA ZARGAR, RENATA: Amazon.it: Libri



Per capire e sconfiggere la violenza sulle donne ma anche la quotidiana sopraffazione e gli stereotipi che tormentano le donne.
La donna è soggetta a qualsiasi capriccio del maschio e spesso è la donna stessa a perpetuare questa mentalità.
Perché si possa cambiare, deve cambiare prima di tutto la donna.



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