Ha una moglie, tre figli e un lavoro stabile.
Antonio lavora per la Canon e ha uno stipendio di 2 milioni di Sucre, pari a circa 1100 dollari.
Negli anni ‘80 l’Ecuador è travolto da una grave crisi economica che raggiunge l’apice nel 1999.
È in questo periodo che il Sucre perde drasticamente valore.
Per cercare di arginare la crisi, nel 2000, la moneta nazionale viene convertita in dollaro statunitense: così ha inizio il processo della dollarizzazione.
Dopo questi eventi lo stipendio di Antonio si riduce a 80 dollari e lui non riesce più a mantenere la sua famiglia.
Vende la sua casa, per un anno vive con sua moglie e suoi 3 figli in una stanza. I soldi della vendita della casa sono serviti per vivere. Ora non c'è scelta, qualcuno deve partire.
E' costretto a salutare il suo paese e ad attraversare l’oceano Atlantico da solo.
Nel 2001 arriva in Italia.
Da quel giorno non ha mai smesso di lavorare per garantire un futuro migliore alla sua famiglia.
(Da un'idea di Thomas Patriarca, scritto e diretto da Matteo Galtidi e Thomas Patriarca con la collaborazione di Pietro Santoleri)
SUFFRAGETTE E LAVANDAIE SINOSSI La storia, movimentata e ricca di colpi di scena, è compresa tra gli anni 1913 e 1919 e le protagoniste sono tre donne forti e determinate: una lavandaia savonese, Marietta, una nobildonna savonese, Margherita, una suffragetta londinese, Kathrin. Attraverso varie vicissitudini, esse interagiscono per un periodo a Savona, dove la londinese Kathrin compie il suo Tour di ragazza-bene. Poi, Marietta si sposa e gestisce, insieme al marito, un’Osteria con stalla, fino a che il marito non dovrà andare in guerra (1915). Allora, rimasta sola con una bambina nata da poco, sarà violentata e derubata di tutto, denaro e cavalli. A Londra, invece, Kathrin viene arrestata per aver partecipato alle proteste delle suffragette e la sua famiglia la rinnega. Scoppiata la guerra (1914), gli eventi si intrecciano ancora: il marito di Kathrin, Liam, si arruola e Margherita raggiunge Kathrin con il suo segretario, Battista, con il quale vive un’appassionante st...
La pastura serve prima per lanciare delle palline in acqua allo scopo di attirare i pesci, poi si mette l'esca sull'amo. Io ho acquistato per ottenere il tutto: 1 sacchetto di pastura 3,50 € 2 confezioni pancarrè 0,85 € l'una 2 buste formaggio grattugiato grana 1,60 € l' una 1 tubetto pasta di acciughe 1,30 € 4 pezzi grossi di pane raffermo, uno spicchio d'aglio, due cucchiai di olio e mezzo bicchiere di latte praticamente quasi costo zero, roba da buttare... Totale 9,70 € ottenendo 4 kg. di pastura, 1 palla di esca al formaggio, una palla di esca acciuga-formaggio. Quindi, c on 10 € uno può pescare tranquillamente 5/6 ore, pasturare abbondantemente e la pastella gli avanza di sicuro. La qualità del prodotto ottenuto a me sembra buona. ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI ENRICO DELLA ROCCA così potrai vedere TUTTI I VIDEO, compreso il famosissimo PASTELLA PER PESCARE IN MARE https://www.youtube.com/channel/UCxlH3cUtMlOVrVb9_QeFLkQ VEDI ANCHE: https://www.s...
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