8 MARZO di Simona Bellone

 


Voler celebrare la donna solo l'8 marzo, significherebbe minimizzare in una data il valore delle conquiste di tutte le donne nel mondo nel corso dei secoli.

Occorre conoscere la nostra storia di donne, per testimoniare che ancor oggi c’è da lavorare per diritti civili da tutelare, e difenderci da soprusi e sfruttamenti monetari e psicologici in vari ambiti.

 

La storia ci narra una rivendicazione continua di diritti femminili dal “Woman's Day” negli Stati Uniti (1908-1909), alla Conferenza di Copenaghen (1910), all'8 marzo 1917 in San Pietroburgo, fino ad eventi a seguire in tutto il mondo, ma in Italia festeggiamo la donna solo dal 1922.

 

Una delle conquiste legittime ed importanti, fu il suffragio femminilein Italia le donne poterono votare per la prima volta solo nel 1946 a 18 anni, e per il Senato a 25 anni.

 

Un’importante manifestazione della giornata della donna avvenne l'8 marzo 1972 a Roma in piazza Campo de’ Fiori e il 1975 fu proclamato "Anno Internazionale delle Donne" dalle Nazioni Unite: l'8 marzo fu celebrato in tutto il mondo dalle organizzazioni femminili.

Nel dicembre 1977, fu proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, una “giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale” da osservare dagli stati membri in un qualsiasi giorno dell'anno.

 

Il simbolo della MIMOSA fu adottato l’8 marzo 1946 per celebrare la donna in tutta l'Italia. 

La leggenda vuole immortalare la nascita della mimosa con le lacrime cadute al suolo e germogliate in fiori gialli profumati: furono generate da una triste donna, Elena, innamorata invano della bellezza del sole, il quale non le corrispondeva tale amore appassionato ed incondizionato.

 

Un pensiero poetico mi nasce dal cuore per condensare in un unico componimento a quartine, tante anime femminili meritevoli di diritti e rispetto, un abbraccio virtuale a tutte le DONNE MIMOSE del MONDO.

 

Mimose

 

Siam tutte dorate mimose

bambine donne perle preziose

lacrime sgocciolanti bagliori

ventagli meraviglianti tepori.

 

Siam tutte sbocciate speranze

famiglie focolari cori e danze.

Tavole imbandite di pietanze

fazzoletti lacrimanti partenze.

 

Siam tutte pazienti attese

ricami pizzi coperte d’intese.

Sorrisi abbracci di cuore 

mani preganti di sole.

 

Siam tutte ansimanti diritti

voci lavoranti progetti.

Abbandonate recise di crudeltà  

farfalle germoglianti umanità.

 


©Simona Bellone 8 marzo 2024 

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