NEWSLETTER BIBLIOTECA DI LIBROMONDO APRILE II
LIBROMONDO
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
PACE - AMBIENTE – INTERCULTURA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
in memoria di Franco Falco
la newsletter è a cura di Renata Rusca Zargar dal novembre
2012
APRILE
II 2020
Newsletter n. 4/2020
Eccoci al quarto appuntamento del 2020
con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione
alla Pace e alla Mondialità che si
trova all’interno della Biblioteca
del Campus Universitario di Legino a Savona.
La
Biblioteca o Centro di Documentazione è un servizio di completo volontariato. Le case editrici e gli autori offrono libri come Saggi Gratuiti per
l’uso in Biblioteca. I ragazzi delle Scuole Superiori e alcuni adulti, in
qualità di volontari, leggono per primi i libri nuovi e ne fanno la recensione che viene pubblicata su newsletter come questa e
poi inviata a un cospicuo indirizzario. Le newsletter sono archiviate e sempre disponibili per consultazione
su vari siti, come annotato sotto.
Tutti gli
autori di libri relativi alle nostre sezioni e le Case editrici che lo
desiderino possono inviare libri in saggio alla Biblioteca. I libri saranno
recensiti come sopra. Per informazioni si può scrivere a
libromondo@hotmail.com
Le
sezioni della Biblioteca di Documentazione sono: Europa,
Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione
Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla
Mondialità, Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Agricoltura,
Ambiente, Terzo Settore, Mass Media, Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole,
Narrativa Ragazzi.
N.B. L’orario
di apertura della Biblioteca segue
l’orario della Biblioteca del Campus Universitario, dal lunedì al giovedì: 9.00-17.45;
venerdì 9.00-12.45. Il servizio è
interrotto durante le vacanze natalizie, pasquali, in agosto e il
18 marzo per la festa del S. Patrono di
Savona.
SOMMARIO NEWSLETTER
·
VIDEO CORONAVIRUS di
LUCIANA VALENTI
·
Libri Sezioni Spiritualità,
Salute, Favole, Donne, Scienza, Ambiente, Narrativa Ragazzi, Migranti, Diritti,
Protagonisti
·
LIBRO GRATUITO PER SPIEGARE L’EMERGENZA COVID AI BAMBINI DA
EDIZIONI EL
·
Da TERRES DES HOMMES:
Violenza di genere
NB. LA BIBLIOTECA DI
LIBROMONDO – SAVONA ha la sua pagina su Facebook (https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/)
Le newsletter sono
pubblicate
sul blog di Renata Rusca Zargar http://www.senzafine.info/
e sulla pagina facebook della Biblioteca https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/
Con la cultura si
impara a vivere insieme; si impara soprattutto che non siamo soli al mondo, che
esistono altri popoli e altre tradizioni, altri modi di vivere che sono
altrettanto validi dei nostri.
Tahar
Ben Jelloun
-------------------------------------------------------------------------------------------
Coronavirus: visto con gli
occhi di Luciana Valenti,
alunna della scuola V.
Gemito di Anacapri, Capri
Nell’isola di Capri, ad
Anacapri, agli alunni della Scuola Media
Gemito è stato chiesto di partecipare a un Progetto Scolastico realizzando un
video che descriva il terribile momento che stiamo vivendo. Luciana Valenti (II
D) ha riflettuto sulle frasi che sentiamo dire e ha confrontato questo tempo
con tanti altri momenti storici.
Questa ragazza è uno di
quei giovani che ci fanno sperare in un futuro migliore di quello che abbiamo
costruito noi.
Vedere questo video,
che è di grande interesse culturale e morale, può insegnarci e farci riflettere.
Il video è
disponibile al link sotto:
SEZIONE SPIRITUALITÀ
Preghiere di
guarigione
Bernard André, Edizioni Mediterranee, 2016, pagg. 128, euro
9,90
In questi tempi,
credenti e non credenti, abbiamo sentito tutti il bisogno di un Angelo, di
qualcuno, cioè, che ci comprenda, non ci giudichi e ci aiuti ad affrontare le
difficili prove della vita. D'altra parte, la scienza afferma che chi ricorre
alla preghiera guarisce più rapidamente. Pregare è "entrare in contatto
con forze che ciascuno ha dentro di sé e di cui possiamo servirci per fare
scelte migliori e guarirci dai nostri mali.” La preghiera è un atto di umiltà
che fa crescere la fiducia in sé, la serenità e la forza. Ognuno di noi capisce
quanto sia lenitiva e fortificante la preghiera. Gli Angeli, poi, sono gli
intermediari tra il mondo degli umani e quello divino e, in particolare, i
guaritori hanno il compito di alleviare le nostre sofferenze fisiche e morali.
Il testo fornisce una raccolta di preghiere e litanie rivolte agli Angeli
guaritori come, ad esempio, per essere protetti dalla malattia o per alleviare
le sofferenze di chi ci è caro. Infine, Come San Raffaele ha aiutato Tobia e
l'ha protetto, se sapremo pregarlo con
il cuore e la costanza, aiuterà anche noi. Così pure farà San Michele e
San Gabriele. Concludo con questa semplice preghiera: "Signore, che
suddividi i diversi ministeri e funzioni degli angeli e degli uomini, concedici
per la tua grazia, che coloro i quali sono sempre in cielo al tuo cospetto per
servirti, difendano anche la nostra vita sulla terra: per il Nostro Signore
Gesù Cristo."
Renata Rusca Zargar
SEZIONE SALUTE
VIRUS
La grande sfida
Dal CoronaVirus alla peste: come la scienza può salvare
l'umanità
Roberto Burioni, con la collaborazione di Pier Luigi
Lopalco, Rizzoli, 2020, euro 15, ebook 6,99
Savona, 19 marzo 2020
Sono giorni davvero terribili
questi. Per la prima volta, a memoria d'uomo, si verifica un attacco virale
all'essere umano di così grande portata e di così difficile soluzione,
nonostante le grandi capacità della scienza moderna. Tra l'altro, in questi
anni, si è sviluppata tra di noi una moda assurda che permette a ogni persona
di dire la sua opinione su qualsiasi soggetto senza conoscerlo: ripetendo una
stupidaggine, questa diventa vera! Praticamente, tutti sono tuttologi e non
viene riconosciuto alcun valore allo studio (che dovrebbe durare per tutta la
vita), alla ricerca, alle competenze. Che senso ha passare anni e anni sui
libri, sacrificarsi, sostenere esami, quando qualunque fannullone può emettere
le sue sentenze? Anche in questa occasione, addirittura, mentre mancano i posti
di terapia intensiva, mentre le persone muoiono intubate lontane dai loro cari
ai quali hanno mandato l'ultimo saluto prima della sedazione tramite il medico,
consapevoli che, forse, non si sarebbero mai svegliati, mentre i morti vengono
seppelliti senza che i parenti li abbiano neppure visti, c'è gente che si
diverte! Buffoni che inviano tramite i social false notizie e informazioni,
generando più confusione di quanta non ce ne sia già in una pandemia che è
ancora senza cure e senza vaccini. Una volta di più, dobbiamo, invece,
ribadire, se crediamo nei valori morali, quanto sia indispensabile lo studio
per la migliore qualità della vita personale e per evitare di cadere come
pecore nei tranelli della modernità e della spregevolezza. La consapevolezza
del sapere è l'unica che può renderci davvero liberi. Roberto Burioni lo
conosciamo bene: è medico e professore ordinario di Microbiologia e
Virologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tutti
apprezziamo le sue meritevoli battaglie a favore dei vaccini e il suo pregevole
lavoro di divulgazione scientifica attraverso la pagina Facebook e il sito web
Medical facts. In questa ricerca, ha avuto la collaborazione di Pier Luigi
Lopalco, medico, professore ordinario di Igiene all'Università di Pisa. Dunque,
il testo, di facile lettura, scorrevole, comprensibile a tutti, ricco di casi e
informazioni, risponde a molte nostre domande. Si parte da Wuhan, da ciò che è
successo in Cina, dal nuovo virus, saltato (effetto spillover) dall'animale
all'uomo. Ci racconta, poi, della rabbia dei cani, di come il virus sappia
imparare a divulgarsi, della peste, della Sars, dell'Ebola, dell'AIDS,
dell'influenza spagnola, delle differenti epidemie che si sono succedute nei
secoli, dei danni che hanno procurato all'umanità, in quanto "da sempre le
epidemie hanno un impatto decisivo sulla storia umana, perché sono all'origine
di mutamenti economici, sociali e politici." Un viaggio, quindi,
attraverso il tempo, in varie epoche e diversi virus con conseguenze sempre
terribili, come, ad esempio, nel 1300, quando la peste ha ucciso in Cina
il 65% della popolazione e un terzo degli abitanti in Europa. Purtroppo, le
pandemie hanno dimostrato che la facilità di spostamento di merci e di persone,
condizione essenziale dello sviluppo economico e culturale, aumenta la
divulgazione del contagio. Nel libro, viene presentata una favoletta che ben
descrive il virus: "Sulla riva di un fiume, uno scorpione chiede a una
rana di essere trasportato dall'altra parte. La rana non ne vuole sapere: non
può fidarsi di una creatura tanto pericolosa. - Non devi avere paura - dice lo
scorpione. - Se ti facessi del male durante la traversata, io, che non so
nuotare, morirei insieme a te. - La rana riconosce che l'argomentazione è
sensata e accetta di caricare il pericoloso compagno sulla groppa. A metà della
traversata, però, lo scorpione la punge con il suo micidiale aculeo. - Perché
l'hai fatto? - chiede la rana moribonda. - È la mia natura- risponde lo
scorpione, e annega." Infatti, il virus cerca un ospite che lo accolga, si
adatta e tenta di infettare altri ospiti, affinando le sue capacità. In questo
momento, noi siamo ancora indifesi; perciò, in attesa di una risposta
scientifica, è necessario impedire il contagio con la quarantena in modo che il
virus non trovi altri ospiti in cui replicarsi. Infatti, se per qualcuno il
coronavirus non è letale, per molti può esserlo e, comunque, la forma severa
richiede settimane di intubazione. Leggere questo libro è molto importante
prima di tutto perché ci affidiamo a chi ne sa di più, poi, perché i virus tornano
sempre e, soprattutto, come afferma l'autore, per riconoscere le bugie dalla
verità, considerando che siamo fortunati a vivere in un paese con un sistema
sanitario efficiente. Tutti i proventi della vendita del libro andranno
alla ricerca sul coronavirus.
Renata Rusca Zargar
SEZIONE FAVOLE
CHELA E LA
PERLA
https://youtu.be/H9Pxe02WRg0
Su YouTube troverete diversi
filmatini riguardanti l'Amo di Capri tra cui quello al link sotto con la gara
di pesca per i bambini perché anche essere pescatori consapevoli e non distruttori
delle specie è molto importante
https://youtu.be/vJz4-z5Pz0E
L'amo di Capri ha la
sua pagina Facebook
https://m.facebook.com/amodicapri/
SEZIONE DONNE
STUPRO
La ragazza sporca
Stefania de Girolamo, Edizioni del Poggio, 2019,
pagg. 232, euro 11,40
Romanzo forte e drammatico,
scritto da Nunzia de Girolamo e dedicato al tema dello stupro. Non si tratta di
saggistica riportante statistiche e testimonianze di uno dei reati più
disgustosi che l’essere umano possa concepire, bensì un racconto vero e
proprio. La storia di una ragazza che in prima persona si trova a dover subire
e vivere una delle esperienze più drammatiche e traumatizzanti per un’innocente
anima. Una giovane e timida adolescente, in una comunità ignorante ed omertosa,
che nulla mette in atto per aiutarla prima a metabolizzare e poi a superare la
violenza ed il trauma subito e che suo malgrado si porterà dietro per tutta la
vita. Una famiglia presente, consapevole dell’atrocità subita dalla figlia, ma
troppo timorosa ed egoista della propria dignità da preservare, per affrontare
la dolorosa verità e soccorrere la povera ragazzina abusata.
Monica crescerà, con la convinzione di essere lei stessa la colpevole
del reato subito, sentimento che ancora oggi troppo spesso accomuna le vittime di
violenza. Adolescente, che diventa donna, una donna tormentata, angosciata,
fermamente convinta di non meritarsi un po’ di pace e normalità e alla
disperata ricerca di una felicità che stenta a trovare. Finché un giorno come
un altro, nel solito night club in cui si esibisce per lavoro, incrocia lo
sguardo di un uomo. L’incontro scatenerà in lei emozioni mai provate da quel
maledetto giorno e vedrà intrecciarsi due vite e due destini che si unirono
tanti anni prima. Una storia in grado di trattare un tema tanto doloroso con
estrema delicatezza. Un reato così squallido e feroce, ma ancora oggi purtroppo
all’ordine del giorno, con numerose sentenze di alcuni giudici dalla morale
discutibile, evidentemente a discapito della vittima. Anno 2020, una società che
si definisce avanzata e sviluppata, una società che si millanta come evoluta,
paritaria, vicina ai deboli e pronta a combattere i prepotenti, eppure incapace
e ancora lontana (forse come non lo è mai stata) dal raggiungere un’equa
giustizia. Siamo ancora qui, a parlare di reati osceni che ripetutamente
vengono compiuti, stupri, violenze, omicidi. Un’epoca in cui non esiste il
rispetto per il prossimo, non esiste una coscienza individuale e tanto meno
collettiva. Un’epoca in cui chi vede si gira dall’ altra parte, chi subisce
violenza, viene violentato due volte, prima dallo stupratore e poi da una
giustizia che si ostina a trovare attenuanti per i colpevoli. Un’epoca in cui
la donna subisce ancora soprusi fisici, verbali e psicologici. Dove il più
debole deve soccombere e il più furbo e crudele è colui che compie la scalata. Una società basata sul dolore e l’ingiustizia è una società
destinata a fallire.
Dalila Vignetta
Giovanni
Nuvoletti, Oscar Mondadori, 2005, pagg. 150, euro 19,50
Un Matrimonio
Mantovano è un romanzo di Giovanni
Nuvoletti nato nel 1912 a Gazzolo di
Mantova da una famiglia di nobiltà e civiltà agraria. Questo è il suo primo
romanzo pubblicato nel 1972 e riguarda il tema del corteggiamento,
fidanzamento e matrimonio in uso nelle
campagne padane all’inizio del secolo. La protagonista del romanzo è Felicita
figlia di un contadino. Forte della sua bellezza non comune oltre che di un
carattere deciso, a 18 anni Felicita ha già deciso chi sarà il suo sposo: Lisander
figlio di agricoltori ricchi appartenenti a una casta superiore alla sua. Farà
di tutto per riuscire nel suo intento, e ci riuscirà. Con l’aiuto del Signor
Conte, i contadini del quale un tempo erano mezzadri, sarà un matrimonio
sfarzoso. Felicita verrà accompagnata all’altare dal Signor Conte che
provvederà all’addobbo della chiesa, al vestito della sposa e alle fedi nuziali
d’oro. L’autore racconta del pranzo pantagruelico seguito alla cerimonia religiosa con cappelletti
rigorosamente in brodo di cappone e manzo e moltissime portate preparate dalla
mamma della sposa che non aveva partecipato alla cerimonia per preparare il
tutto come si usava nelle campagne di quei tempi. Una lettura godibile per
l’abilità, la bonomia e la delicatezza con cui l’autore descrive il
corteggiamento, il fidanzamento e le nozze nella società contadina mantovana
pre-industriale.
Maria
Pera
SEZIONE SCIENZA
LE PIRAMIDI LE HA
COSTRUITE BIGFOOT!
Viaggio nell’universo
della pseudoscienza
Claudio Casonato, edizioni Epoké, 2016, pagg. 158, euro
14,00
Come dice già il titolo, in
questo libro si intraprende un viaggio verso la pseudoscienza. In questo libro
l’autore riesce a smontare i misteri più interessanti, ad esempio gli ufo, gli
alieni, gli spiriti e la magia, usando un linguaggio abbastanza ironico, che fa
anche riflettere molto. Avendo già un interesse per questo tipo di argomenti mi
è piaciuto molto. Ma penso che potrebbe piacere anche a chi non è appassionato
di scienza. Anzi, non è detto che non potrebbe suscitare un nuovo interesse. Personalmente ho trovato questo libro molto
adatto alla mia età. Il linguaggio è molto scorrevole grazie ad un tocco di
ironia aggiunto dall’autore, che rende il libro anche divertente.
Francesca Salvano - 1C Liceo umanistico “G. Della Rovere” – Savona
SEZIONE AMBIENTE
VIVERE SENZA PLASTICA
Una giuda per
cambiare il mondo, una bottiglia di plastica alla volta
Will
McCallum, HarperCollins,2019, pagg. 238, euro 14,25
Nel libro "Vivere senza
plastica" di Will McCallum è possibile trovare dati e informazioni
sull'inquinamento da plastica per niente banali, ma che lasciano davvero un'opportunità
per riflettere seriamente su un fenomeno che purtroppo si sta espandendo. Nel
libro, il narratore è un appassionato di viaggi e scoperte che riguardano la
plastica. In esso vi sono diversi consigli su come inquinare meno, riciclare di
più e trasmettere il messaggio in tutto il mondo. È un libro molto
interessante che fornisce idee per passare il tempo in modo creativo, rendersi
utili al mondo e alla salute dell'essere umano, degli animali e
dell'ambiente.
Francesca Beccia – 1A Liceo umanistico “G. Della Rovere” –
Savona
SEZIONE NARRATIVA RAGAZZI
BAPU
Riusciremo a
raggiungere il mare?
Giuseppe Truini, Edizioni Paoline, 2019, pagg. 272, euro
13,30
Questo libro, di Giuseppe Truini,
nasce per far trovare uno spiraglio di pace e comprensione a tutti coloro che
hanno passato le giornate in classi rumorose, tra banchi scarabocchiati, tra una guerra di palline
di carta, tra urla e pianti, tra amicizie che vanno e vengono, tra insulti e
pacche sulle spalle. Qui in questo mondo c’è un ragazzo, David, come molti
altri, un po’ scontroso, con un amore sconfinato per i fumetti e i supereroi e
in bilico tra una bocciatura quasi sicura ed una vacanza senza compiti a
restaurare lo stabilimento balneare del nonno. Purtroppo, i suoi piani vanno in
frantumi quando a scuola, per un fraintendimento, prende un due nella verifica
di matematica, voto che gli comprometterebbe l’anno. Come se non bastasse i due
bulli della classe, Antonio e Ruggero,
super raccomandati, lo provocano fuori dalla scuola: lo spintonano rompendogli
la bicicletta e se la prendono con un cane randagio, Free, di cui David si
prendeva cura. Il cane viene scaraventato contro una macchina in transito, per
fortuna non muore ma David perde il controllo e prende a pugni Antonio. Ecco
come in poco tempo un ragazzo introverso e tranquillo si ritrova dal preside
pronto per essere sospeso e perdere l’anno scolastico. Per fortuna la
professoressa di italiano, la signora Pulci, offre al preside una soluzione di
“redenzione”: David, Antonio e Ruggero parteciperanno allo spettacolo teatrale
di fine scuola. David si ritrova quindi nel gruppo degli “Sfigati” di
teatro e ha solo una settimana per imparare la parte principale, quella di
Gandhi. Questa esperienza scandita dai giorni della settimana farà cambiare a
David il punto di vista sulla vita e sulle priorità. David ha solo sei giorni
non solo per imparare la parte, ma anche imparare a recitare e lo deve fare
sacrificando quello che ha di più caro in quel momento: il tempo trascorso al
mare ad aiutare il nonno con gli ombrelloni.
David più volte è sull’orlo di
abbandonare tutto pur sapendo che ciò gli comporterà la perdita dell’anno, ma
le parole che risuonano nella sua mente, parole che provengono da una storia di
100 anni prima, lo faranno crescere e capire cosa è veramente importante. La
lotta non-violenta di Gandhi diventa una provocazione che il quindicenne
accoglierà piacevolmente, dando una svolta vincente quando gli eventi
precipiteranno nel momento clou di tutto il romanzo: la messa in scena dello
spettacolo. Proprio all’inizio dello spettacolo, Antonio e Ruggero, che non
hanno mai smesso di approfittarsi dei più deboli, manomettono la scena facendo
cadere tutta la scenografia davanti a un centinaio di spettatori. Ettore, un
amico di David, non regge più la tensione e si precipita furiosamente sui due
sbattendoli contro il muro, David lo ferma ricordandogli il messaggio legato allo
spettacolo che stavano per recitare. Il fatto che ci siano cose ingiuste non
vuol dire che bisogna farsi giustizia da soli; se ora Ettore dovesse picchiarli
non sarebbe molto diverso da loro: “Occhio per occhio il mondo diventa cieco”. David
ricorda due tra i messaggi importanti di Gandhi: “Di me resterà ciò che ho
fatto e non ciò che ho detto”, “Sii il cambiamento che vorresti vedere nel
mondo”. Non sarei mai riuscita a leggere una biografia su Gandhi e così tra le
pagine di questo libro scorrevole ho potuto approfondire una parte del suo
pensiero. Ho apprezzato soprattutto il fatto che la varie frasi trovino un
riscontro quotidiano nella vita dei protagonisti. Il concetto della non
violenza è in realtà molto semplice: non si può costruire un mondo di pace se
non si eliminano le forme di violenza. Per farlo, quindi, la lotta deve essere
pacifica, limitandosi quindi a non obbedire e a boicottare: solo così si può
dimostrare che il mondo può migliorare senza opprimere i deboli e senza
pretendere tutto con la forza. Sono sicuramente belle parole ma la storia mi
insegna che siano molto difficili da mettere in pratica. Forse è più semplice
agire da non violenti nel nostro privato, è più semplice gestire un conflitto
uno contro uno. Dobbiamo partire quindi da noi stessi, conoscerci profondamente
e ricordarci di porci anche dal punto di vista dell’altro per comprendere come
risolvere il conflitto che ci oppone a lui.
Laura Gambetta - IC Liceo Umanistico “G. Della Rovere” - Savona
LEGGERE O NON LEGGERE
Questo è il problema
Jimmy Liao, Edizioni Gruppo Abele, 2019, pagg. 136, euro
19,00; da 7 anni
Questo libro non è
particolarmente impegnativo da leggere: è fatto molto bene, ha molte immagini,
molti colori e infatti all'apparenza potrebbe sembrare un libro per bambini.
Infatti si potrebbe consigliarlo anche a
dei bambini, così da invogliarli a leggere un libro ed aprire un po' di più la
mente, essendo questo libro composto anche da molte frasi che fanno riflettere
sull'importanza della lettura. Ma non escluderei comunque una fascia di età
come la mia, quindi dei ragazzi. Però a dei ragazzi lo consiglierei solo se uno
è disposto ad aprire la mente e ragionare un po' oltre gli schemi come un
piccolo filosofo, perché ogni frase per me racchiude un significato molto
profondo che di certo un bambino non può arrivare a comprendere. Una frase per
esempio che mi ha colpita molto è: “una stanza senza libri è come un corpo
senz'anima”. Ecco, focalizzandoci su questa frase capiamo che un bambino forse
non può arrivare a percepirne il vero significato, però quelli della mia età
sì: secondo me fa aprire gli occhi su un mondo come i libri che ci possono
portare lontano da tutto facendoci entrare in una nostra storia dove possiamo
trovare un rifugio dal mondo esterno. Come dice quella frase… È come un corpo
senz'anima… Perché il libro ci può aiutare ad aprire gli occhi sul mondo
creando così una nostra idea o un nostro concetto di mondo che magari gli altri
non possono capire. Ma d'altronde nessuno riuscirà mai a capire veramente la
nostra anima.
Irene Blasco – IA Liceo Umanistico “G. Della Rovere” - Savona
Cristina Petit, San Paolo,
2015, pagg. 224, euro 14,50
La vita
della giovane Irene cambia improvvisamente quando suo padre Luciano viene
investito da un pirata della strada e rimane in stato vegetativo. Durante i
suoi mesi di coma in ospedale, facciamo la conoscenza di un gruppo di ragazzi
che, prossimi alla maturità, lavorano nella struttura come volontari: tra loro
spiccano le figure di Greg e Anna. Greg, grazie anche alla tragedia di Luciano,
inizia a mettere in dubbio la sua vita e le sue scelte, inizia ad interrogarsi
su cose a cui non aveva mai pensato prima. E mentre molti dei suoi amici non
apprezzano questo repentino cambiamento, le uniche due persone che sembrano
capirlo sono Irene e Anna. Lui e Irene stringono una forte amicizia e, nel
corso del libro, si sostengono a vicenda. Grazie anche a questo legame, Irene
riesce a capire e ad accettare che anche la sua vita deve andare avanti, perché
è quello che suo padre vorrebbe. Con Anna invece è un po’ diverso: i due
litigano, ridono, piangono e stanno in silenzio, si scambiano opinioni e fanno
giri in motorino. Per quanto sembrino così diversi, in realtà sono più simili
di quanto si possa pensare. Ho trovato questo libro, tra l’altro tratto da una
storia vera, molto carino: mi piace l’evoluzione che hanno i personaggi e
l’approfondimento dei loro pensieri e delle loro emozioni; tuttavia, non
essendo una grande fan dello stile con cui è stato scritto, avrei preferito un
minimo di narrazione in più al posto, per esempio, di tutte quelle pagine
riempite solo di messaggi. L’ho trovata una lettura abbastanza leggera, quindi
mi sento di consigliarlo a più persone: si legge in una o due sere e ha una
bella morale, e può anche far commuovere i più sensibili.
Ilaria Bellezza - 1C Liceo Umanistico “G. Della Rovere” - Savona
Marie Desplechin, Camelozampa, 2019, pagg. 112, euro 11,50
Questo libro parla di Najma, una
ragazza che non piace a nessuno e neanche agli insegnanti, perciò quando viene
ritrovato un cadavere a scuola lei viene incolpata perché sembra la colpevole
ideale. Però lei in realtà non è da sola, ha come amici Raja, il suo vicino di
casa, e Isidore, il vigilante del supermercato dove lei passa i pomeriggi. La
storia è raccontata in prima persona da Raja che forse potrà diventare suo
amico perché Najma crede di non piacere a nessuno, ma in realtà è lei che si
isola dagli altri. Infatti, quando si sente troppo sola, gira per le corsie del
supermercato dove appunto Isidore è il vigilante, e lui si accorge che lei ha
del potenziale nascosto. Najma è inoltre dotata per l'atletica ma per via di
tutto quello che pensa di sé non riesce a vedere le sue vere doti, che potrebbe
sfruttare nella nuova palestra che sta per aprire. I ritratti dei personaggi
sono differenti: vengono ridicolizzati i personaggi del preside e dei fratelli
che vorrebbero aprire la palestra ma che poi si trasforma in una scuola di ballo;
invece il ritratto del vigilante, simile a quello dei genitori di Raja, è
descritto come la figura dell'adulto estraneo, cioè che non appartiene agli
insegnanti o ai parenti e che sa scovare e trattare tutti i ragazzi alla pari.
Inoltre si vede l'importanza del ruolo dello sport che può essere come un
riscatto cambiando la percezione degli altri e di sé stessi.
Michela Campi, Eleonora Ricceri – II A Liceo Umanistico “G. Della
Rovere” -Savona
Marco
Berti, ed. Priuli e Verlucca, 2018,
pagg. 256, euro 18,52
Un libro bellissimo che parla di
un viaggio condotto dal protagonista, che tra l’altro è un alpinista, da
Venezia sino al lontano Oriente per arrivare all’Oceano Indiano e all’America
del Nord. La sua esperienza è fatta di incontri con persone diverse tra loro
che raccontano le loro vite, alcune anche drammatiche, altre più leggere ma
tutte vere. Marco Berti vuole condividere con chi legge la sua passione per la
montagna e il segreto del camminare nei sentieri ad alta quota che sono un po’
come i sentieri della nostra vita, tra alti e bassi, tra pezzi di cielo e
vicoli bui di città maleodoranti. E poi c’è sempre, ad accompagnare le storie e
gli incontri, la filosofia sherpa così lontana dalla nostra cultura occidentale
ma incredibilmente bella. Un libro che
consiglio!
Francesca Grondona -
I A Liceo Umanistico “Giuliano Della Rovere” - Savona
SEZIONE MIGRANTI
EMERGENZA
PERMANENTE
L’Italia
e le politiche per l’immigrazione
Angelo Scotto, Edizioni Epoké, 2018, pagg. 222, euro 18,00
Il tema delle
migrazioni è di grande impatto da parecchi anni, nel nostro paese, anche perché
sono state usate le paure del diverso e le paure della crisi economica dalla
politica come slogan contro i migranti. Di solito, la visione non è affatto
obiettiva. Per questo, un'indagine come quella che si pone in questo libro ci
può essere molto utile. Il migrante è, secondo le Nazioni Unite, la
"persona che si è spostata in un paese diverso da quello di residenza
abituale e che vive in quel paese da più di un anno". Sì può dire che si
tratta di una "mobilità umana in cui gli individui si spostano da un
contesto sociale all'altro, sperimentando così un cambiamento della propria
identità sociale, con l'aspettativa di migliorare le proprie condizioni
materiali". Ci sono migrazioni permanenti, temporanee e ricorrenti,
volontarie e forzate. Esistono anche i migranti di seconda generazione che non
sono propriamente migranti ma che si trovano in condizioni di alterità rispetto
alla società maggioritaria. Le migrazioni sono in gran parte verso l'Europa
centro occidentale e anche tra i vari paesi europei. I problemi che si pongono
sono diversi: l'effetto di nuova manodopera sul mercato del lavoro, sul welfare
state, sulla possibilità di aumento dei reati, o il terrorismo e persino
la possibilità di culture nuove derivanti dal mescolamento di quelle esistenti.
Laddove, poi, avviene una forma di ghettizzazione non c'è possibilità di
integrazione sociale. Gli attori delle politiche per gli immigrati sono i
partiti politici, gli uffici pubblici, le imprese, i sindacati, le associazioni
di stranieri, i comitati di cittadini, il terzo settore, i media. Il testo
argomenta sui dati di tali questioni, come pure sui modelli di integrazione.
Infine, si esaminano le politiche italiane sull'immigrazione partendo dai dati
delle presenze reali. Gli attori sono i partiti politici (!) dei quali spiega
le teorie e le contrapposizioni (anche a uso propaganda elettorale continua,
direi io), gli uffici pubblici, le imprese, i sindacati, le associazioni di
stranieri, i comitati di cittadini, il terzo settore, l'associazionismo
cattolico, come pure il ruolo delle Regioni, degli Enti locali, delle province
e dei Comuni. Una parte è dedicata alle migrazioni italiane, interne ed
esterne. Siamo abituati da anni a sentire di tutto sui migranti, molta gente ha
votato ultimamente solo per impedire l'immigrazione, specialmente dall'Africa,
perché molti italiani sono ancora razzisti. Io credo che questo libro, se
veramente una persona si vuole informare e non nutrirsi solo di slogan, possa
aiutare a comprendere la realtà. Solo conoscendo la realtà, poi, si può avere
una qualsiasi opinione. Purtroppo, sono tempi in cui non è molto in uso la
ricerca della verità.
Renata Rusca Zargar
SEZIONE DIRITTI
EUROPA E INDIA:
PARTITI A CONFRONTO
Matteo Vespa, Epoké, 2019, pagg. 175, euro16, 00
In questo libro viene
argomentato il cuore della tesi di laurea dell'autore, "Europa e India,
partiti a confronto: il PPE e il PSE con il BJP e L'INC", che analizza
l'Unione Europea e la Repubblica dell'India comparando due grandi partiti
dall'una e dall'altra parte, esaminandone le Costituzioni, gli Statuti e i
Regolamenti. Non c'è dubbio che sia un approfondimento interessante per comprendere
due grandi blocchi del mondo, tra Oriente e Occidente. Eppure, non è un
discorso semplice, anche perché l'India è uno Stato federale, cioè un unico
paese costituito da più stati che godono di autonomie, ma pur sempre un unico
paese con una politica estera, ad esempio, una politica economica,
un sistema militare unico ecc. L'Unione Europea, invece, nata dapprima per
comodità economica, non è riuscita a diventare quello che molti sognavano,
l'equivalente di una federazione di stati con una visione politica, militare,
fiscale e di welfare comune. È rimasta una confusione di interessi locali,
anche se ha dettato varie regole che hanno permesso ai vari stati di progredire
in molti campi. L'Unione Europea, dunque, è qualcosa di più di una
confederazione, in quanto i suoi cittadini sono rappresentati al Parlamento
europeo (che è monocamerale) ma, dato che i suoi stati membri hanno ancora
poteri in politica estera e nella difesa (che non sono neppure coordinate
dall'Unione stessa, ma sono lasciate completamente agli stati), non è ancora la
Federazione europea auspicata dai movimenti federalisti in Italia come nel
resto d'Europa. Rimane ancora una via di mezzo tra Confederazione e Stato
federale. Per quanto riguarda il Parlamento Europeo, qui, in Italia, è stato
snobbato a lungo, tanto è vero che sono stati candidati e quindi eletti
politici ormai fastidiosi in patria e da sistemare da qualche parte o politici
con altri incarichi che però necessitavano di un lauto stipendio. Tanto è vero
che erano spesso assenti a Bruxelles e non ricordavano affatto gli interessi
del loro paese. Negli ultimi anni, si è cercato di migliorare questa idea di
Parlamento ma l'Europa non è mai cresciuta come entità politica. Persino in
questo periodo tragico della pandemia, non c'è un comportamento comune, il che
procurerà, probabilmente, tanti ulteriori problemi. Confrontare India ed Europa
è come sognare che l'Europa esista, come esiste l'India, nel bene e nel male,
sogno che io personalmente vorrei diventasse realtà, anche se stiamo andando di
male in peggio. Molti, come me, vorrebbero un solo sistema fiscale, ad esempio,
un unico esercito, una sola politica estera. Forse, approfondire la natura dei principali
partiti, comprenderne le basi organizzative, le strutture, le rappresentanze e
ogni possibile aspetto, potrà aiutare a migliorare l'impatto sui cittadini
spesso delusi, sempre che l'Europa riesca a superare in modo positivo e
propositivo la pandemia del Covid-19.
Renata Rusca Zargar
SEZIONE PROTAGONISTI
Enzo Buarné, prefazione di Andrea Robbiano, Edizione La
Torretta-Epoké, pagg. 148, euro 15
Enzo Buarné è stato un
attore e regista di Novi ligure. Ha fondato il Teatro del Rimbombo e ha
allestito un teatro da 90 posti, il Teatro del Bosco Vecchio, in una ex chiesa,
la Madonna del Rosario, a Castelnuovo Bormida. Il teatro, dopo la sua morte, in
suo onore, si è chiamato Piccolo Teatro Enzo Buarné e presenta un'articolata
stagione teatrale da ottobre a maggio. A giugno e luglio, infine, propone i saggi della scuola
del Rimbombo e uno spettacolo itinerante per le vie del paese. L'associazione
culturale Teatro del Rimbombo era stata fondata nel 1990 da Buarné e dalla
moglie Laura Gualtiero. Il testo "La trilogia del respiro" presenta
tre opere di Buarné: Von Blau, Trigentagramma, Tiresia's Fiction, che sono,
appunto, il suo respiro, quello che lui ha lasciato al mondo. "Siamo una
nave che se ne va portando via qualcosa, lasciando qualche cosa perché qualcosa
sempre rimane prima che sia soltanto mare“ diceva Enzo, definito da Andrea
Robbiano, nella prefazione: "un mago. Un mago vero." Illuminante è la
sintesi che appare prima della Scena 1 di Trigentagramma: "Trigentagramma
è la celebrazione del mistero che avvolge ogni evento di cui si crede di possedere
il senso: una scorza sottile di schegge di cristalli dentro i quali la luce si
modifica prendendo il nome di ciò che riflette." Insomma, un viaggio nel
teatro di anima, poesia, ragione, che rimbomba nella parte più alta dell'essere
umano.
Simonetta Rassi
LIBRO GRATUITO DA EDIZIONI EL
Aprile 2020
Coronavirus: in regalo il libro illustrato da Alex Scheffler per
spiegare l’emergenza Covid 19 ai bambini
Disponibile gratuitamente sul sito di Edizioni EL / Emme Edizioni, realizzato in collaborazione con Nosy Crow
Disponibile gratuitamente sul sito di Edizioni EL / Emme Edizioni, realizzato in collaborazione con Nosy Crow
Da oggi su www.edizioniel.com c’è un regalo
speciale per tutti i bambini che si trovano a vivere l’inedita
esperienza della pandemia da coronavirus. Si tratta di Coronavirus
– Un libro per bambini, realizzato con la preziosa collaborazione
di esperti autori, una consulenza scientifica di alto livello e le illustrazioni
di Alex Scheffler, papà del long seller il Gruffalò, questa
settimana nella classifica del 10 libri per ragazzi più venduti.
Insieme alla casa editrice inglese Nosy Crow abbiamo realizzato e messo a disposizione per lo scaricamento gratuito un libro che spiega in maniera semplice e diretta l’emergenza che ha colpito le vite di tutti noi e risponde alle domande e ai timori dei più piccoli. Cos’è il virus, come mai è importante lavarsi le mani e stare a casa, perché è normale provare sentimenti come la paura, la preoccupazione, la noia. Un modo efficace e a misura di bambino per capire tutti gli aspetti di questa esperienza.
Un ringraziamento va a tutti i
professionisti che ci hanno lavorato, in tempi stretti e a titolo completamente
gratuito.
Da TERRES DES
HOMMES
Violenza di genere
Molti dei progetti che la Fondazione ha in corso in diversi Paesi in Via di Sviluppo sono, infatti, rivolti alla loro protezione, essendo molteplici le forme di sfruttamento, violenza, discriminazione dirette specificamente nei confronti di bambine e ragazze: matrimoni forzati, lavoro minorile, schiavismo, tratta, solo per citarne alcune.
Ai suoi progetti nei paesi in via di sviluppo Terre des Hommes abbina in Italia una forte azione di sensibilizzazione e informazione rivolta al grande pubblico e alle istituzioni su questi temi, per rafforzare la prevenzione e protezione delle potenziali vittime.
Terre des Hommes è stata la prima Organizzazione Non Governativa a recepire in Italia l’Appello delle Nazioni Unite ad una maggiore protezione delle Bambine dalla violenza che l’ONU ha tradotto nell’istituzione l’11 Ottobre della Giornata Mondiale delle Bambine.
A questo tema Terre des Hommes ha dedicato una delle sue più importanti campagne: indifesa.
Campagna indifesa
Nata in risposta all’Appello delle
Nazioni Unite che chiedevano una maggiore attenzione e impegno nel contrasto
della violenza sulle Bambine, in occasione della prima Giornata Mondiale delle
Bambine (11 ottobre 2012) indifesa è la Campagna di sensibilizzazione che Terre
des Hommes promuove ogni anno per sensibilizzare le istituzioni internazionali
e nazionali sulla condizione di migliaia di Bambine e Adolescenti.
Ogni anno la Fondazione presenta un Dossier internazionale che
riporta uno spaccato aggiornato e dettagliato della violenza di genere in
Italia e dei progetti promossi dalla Fondazione per contrastarla.
Ascoltare quel che dicono questi ragazzi delle Scuole, mi piace molto. Faccio anch’io una Verifica, su come ero al principio e se ho fatto prima o ho fatto dopo, quello che si dicono loro di fare, quel che si chiedono di fare.
RispondiEliminaHo letto molto, prima di cominciare a scrivere. Certo i primi libri me li leggevano, io non sapevo ancora farlo. Ma c’erano tante illustrazioni che raccontavano la storia altrettanto bene di quella scritta che mi veniva letta. Così ho imparato a immaginare e a decidere che un giorno avrei svelato il segreto di quelle formichine nere che s’inseguivano pagina per pagina. Non mi ricordo quando accadde, un po’ come quando la TV arrivò in casa: fino al giorno prima non sapevi cos’era, già il giorno dopo era familiare, era sempre esistita.
Difficile raccontare un paragone come questo ai ragazzi del nostro tempo di oggi, nemmeno i loro genitori hanno vissuto senza TV, senza frigorifero e senza lavatrice.
Che noi ragazzi del dopoguerra c’inventavamo i giochi, l’avranno saputo certo da qualche documentario in bianco e nero. Ma forse non sanno che la mamma conservava il burro in un contenitore pieno d’acqua tenuto all’ombra nel fresco della credenza che era ancora di legno verniciato e non di truciolato impiallicciato. E che i panni, in particolare la biancheria, venivano messi a bagno col sapone marsiglia ore prima di essere lavati davvero. Il sapone marsiglia, un pezzo grosso e consistente, esiste comunque ancora…
Ritorno ai libri e ascolto. Che si deve leggerli per raccontare la nostra storia. Infatti viene voglia presto, per chi è preso dai libri, di farne uno suo.
E’ cosa che i ‘grandi’ dei nostri tempi fanno sempre + spesso: scrivere. E le librerie si riempiono di tante cose di tante storie di tanto io e di poco ‘TU’.
Adesso ascolto una frase che ha molto colpito IRENE BLASCO e l’ha riportata “una stanza senza libri è come un corpo senz'anima”. Mi sono guardata attorno e tutta questa stanza è piena di libri. Non li ho letti tutti, alcuni servono come consultazione, ad esempio i vocabolari, Internet va bene, ma certe volte mi fido di + del mio vecchio Garzanti d’Italiano che mi racconta da cinquant’anni l’etimologia delle parole. Perché tutte le PAROLE hanno la LORO storia. Una STORIA incredibile, affascinante che ci fa costruire altre storie…
Ecco, i libri servono a questo, a incrementare il senso d’avventura. L’avventura non è pericolo, aiuta a conoscere. Conoscendo cose nuove si può collegarle alle antiche e costruire così altri collegamenti (LINK). Il nostro cervello è felice di questo nostro lavoro perché sa quanti neuroni ha ricevuto e sa che non potrà averne altri, ma sa anche che non può nemmeno arrivare a immaginare il numero d’incroci di neuroni che noi, usandolo, saremo in grado di produrre. Ogni incrocio è una nuova storia che porta a un’altra, a un
numero di storie che non ha mai fine…
Per concludere, leggere non è solo un rifugio dal mondo esterno, un tranquillo isolamento,
un momento di pace e di quiete. Leggere scatena altri mondi.
Angela Fabbri, ex-Informatico (da Ferrara, Emilia-Romagna, notte fra 29 e 30 aprile 2020)