NEWSLETTER LIBROMONDO MARZO 2020 CON LE FIGURE DEI LIBRI


CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
PACE - AMBIENTE – INTERCULTURA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
in memoria di Franco Falco

la newsletter è a cura di Renata Rusca Zargar dal novembre 2012

MARZO 2020                                                               Newsletter n. 2/2020
                                                                                                             
Eccoci al secondo appuntamento del 2020 con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di Legino a Savona.
La Biblioteca o Centro di Documentazione è un servizio di completo volontariato. Le case editrici e gli autori offrono libri come Saggi Gratuiti per l’uso in Biblioteca. I ragazzi delle Scuole Superiori e alcuni adulti, in qualità di volontari, leggono per primi i libri nuovi e ne fanno la recensione che viene pubblicata su newsletter come questa e poi inviata a un cospicuo indirizzario. Le newsletter sono archiviate e sempre disponibili per consultazione su vari siti, come annotato sotto.
Tutti gli autori di libri relativi alle nostre sezioni e le Case editrici che lo desiderino possono inviare libri in saggio alla Biblioteca. I libri saranno recensiti come sopra. Per informazioni si può scrivere a libromondo@hotmail.com

Le sezioni della Biblioteca di Documentazione sono: Europa, Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla Mondialità, Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Agricoltura, Ambiente, Terzo Settore, Mass Media, Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole, Narrativa Ragazzi.                         
N.B. L’orario di apertura della Biblioteca segue l’orario della Biblioteca del Campus Universitario, dal lunedì al giovedì: 9.00-17.45; venerdì 9.00-12.45. Il servizio è interrotto durante le vacanze natalizie, pasquali, in agosto e il 18 marzo per  la festa del S. Patrono di Savona.

SOMMARIO NEWSLETTER
·         SEZIONE: DIRITTI, SALUTE, FAVOLE, DONNE, LETTERATURE
·         Le Poesie di ANASTASIA:  NON  TI  HO  AMATO
·         da MEDICI  SENZA  FRONTIERE

NB. LA BIBLIOTECA DI LIBROMONDO – SAVONA ha la sua pagina su Facebook (https://www.facebook.com/Biblioteca-Libromondo-Savona-241149496385776/)

N.B. Le newsletter sono pubblicate sul sito di AUSER

sul blog di Renata Rusca Zargar http://www.senzafine.info/

Non badare al giudizio degli uomini…  Sei troppo grande perché gli uomini ti possano giudicare.
Massimiliano Kolbe


SEZIONE  DIRITTI


LETTERA A UN RAZZISTA DEL TERZO MILLENNIO
Luigi Ciotti, EGA-Edizioni Gruppo Abele, 2019, pagg. 80, euro 5,10


Il libro diviso in 10 capitoli, tratta e approfondisce problematiche di rilevante importanza, mettendo in evidenza tematiche “mostruosamente attuali” che hanno sollevato dibattiti e destato scalpore specialmente per quanto riguarda gli ultimi anni. Riteniamo che questo libro sia illuminante e interessante poiché vengono utilizzate parole forti, senza censure, per spiegare temi come immigrazione, povertà e razzismo che si contrappongono al filo conduttore del libro: la speranza. Inoltre, teniamo a ribadire quanto sfortunatamente le cattive abitudini siano sempre più difficili da rimuovere  e quanto l’immobilismo sociale generi odio nei confronti di coloro che sono ritenuti “diversi”. Il testo è in grado di far riflettere noi, donne e uomini di paesi sviluppati e ricchi, su quanto le odierne problematiche potrebbero, in un futuro, anche interessarci e coinvolgerci personalmente. La maggior parte degli italiani negli ultimi anni, al posto di battersi contro problematiche di maggiore rilevanza e urgenza, ha utilizzato come capro espiatorio i migranti, sviluppando una sempre più crescente diffidenza nei loro confronti. In passato, questo fenomeno interessò in prima persona il popolo italiano. Sostanzialmente i “Paesi ospiti” ci accolsero poiché avevano bisogno di uomini in grado di svolgere i lavori più umili, ma non ci accettarono come persone, bensì come “macchine” in grado di svolgere compiti utili alla collettività. Questo è uno dei tanti esempi di errori accaduti in passato che, al giorno d’oggi, non dovrebbero più ripetersi;  il vero problema è che ciò accade frequentemente e ci coinvolge in prima persona, questa volta, però, non dalla parte di chi arriva ma di chi riceve migranti. Ciò  che questo libro ci ha fatto apprendere è che in sostanza la principale problematica è che noi dimentichiamo il passato, forse a causa della disinformazione, dell’ignoranza o forse perché i giovani sono sempre meno incuriositi riguardo alla nostra storia, alle disfatte e alle conquiste che ci hanno coinvolto in prima persona. La storia educa, insegna a non ripetere gli errori di soggetti poco coscienziosi e ci aiuta a comprendere e ad apprendere come comportarsi per evitare che situazioni potenzialmente pericolose possano ripresentarsi. È necessario e doveroso cambiare la nostra mentalità in modo tale da evitare il ripetersi di eventi accaduti in passato, al fine di sviluppare un reciproco e universale impegno nel rendere il mondo un posto migliore. Questo libro ci è stato utile come “presa di coscienza” verso i nostri doveri e ciò che ognuno di noi è in grado e può svolgere per la collettività; basta confini, basta ai muri per dividere le persone da uno Stato all’altro. È insensato combattere se ci identifichiamo come una sola entità. È logico farsi la guerra se siamo noi ad avercela dentro.

Margherita Curatolo e Chiara Roncato – Liceo della Rovere – II A  indirizzo Scienze Umane- Savona


RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2018 
Fondazione Migrantes, Organismo Pastorale della CEI, Tau editrice, 2018, pagg. 520, euro 20,00 

La migrazione è un fenomeno molto dibattuto, sia in entrata che in uscita dal nostro paese. Questo libro prende in esame gli iscritti all'Anagrafe degli Italiani residenti all'estero che sono in aumento rispetto agli anni precedenti. È l'Europa che accoglie il maggior numero di migranti italiani, 54,1%, poi il Centro Sud America 32,4%. Il 49,5% è di origine meridionale e non c'è una grande differenza tra maschi e femmine. Il testo fornisce, comunque, tutti i dati e anche la loro analisi. Di solito, noi pensiamo che vadano via dal nostro paese i giovani che magari non trovano occupazione. Invece, se ne vanno in cerca di fortuna anche persone dai 50 in su che hanno perso il lavoro, poi ci sono i ricongiungimenti familiari e i pensionati che vanno a vivere all'estero dove la loro pensione vale di più. Ci sono persino i "migranti di rimbalzo", cioè le persone che hanno lavorato all'estero e poi sono tornati in patria per trascorrere la vecchiaia. Magari non si trovano più bene qui, per tanti motivi, e decidono di tornare all'estero. Di solito, noi siamo anche propensi a pensare che andare all'estero significhi fare fortuna. Spesso  non è così. Ci sono nostri connazionali che vivono situazioni di estrema povertà, vengono espulsi e persino incarcerati. Per partire, infatti, bisogna avere una valigia di conoscenza delle leggi, degli usi, della lingua del paese prescelto. Non si può andare allo sbaraglio. Poi ci sono gli studenti che passano un periodo di studio all'estero e i bambini emigrati perché adottati in altri paesi. Insomma, le situazioni sono tante e molto interessanti. Leggere questo libro aiuta a comprendere meglio questioni di cui si sente parlare magari a casaccio. Un testo semplice, ben documentato, con schemi e grafico, dati, percentuali, da leggere se si vuole partire e se si vuole restare. Comprendere i nostri tempi, i fenomeni importanti come la mobilità delle persone, non fidarsi delle facili strumentalizzazioni e degli slogan, dovrebbe essere un obiettivo delle persone responsabili. 

Renata Rusca Zargar


RIACE, UNA STORIA ITALIANA
Chiara Sasso, Edizioni Gruppo Abele, 2018, pagg. 192, euro 12,0

Nell'Italia che diffida del diverso e rimane pervicacemente attaccata alle proprie tradizioni, un piccolo borgo calabrese diventa simbolo dell'accoglienza e modello vincente dell'integrazione tra autoctoni e migranti, grazie a un sindaco perseverante e coraggioso, Mimmo Lucano. Un affronto inaccettabile per uno Stato e una politica impegnati a ottenere consensi grazie alla politica dell'odio, che lo arresta accusandolo di un reato paradossale, quello della solidarietà: Lucano ha aiutato e sostenuto i migranti come ha potuto, anche forzando le regole. L'Italia che rifiuta l'esclusione e il razzismo ha reagito in maniera spontanea e unanime, in un abbraccio ideale all'uomo che non è retorico definire eroico, oggi riabilitato dalla cassazione dopo il divieto di dimora a Riace. Il libro ripercorre la sua storia e quella di Riace dalla fondazione dell'associazione città Futura nel '99 fino all'arresto nel 2018. Un caso di attualità e malapolitica che merita di essere conosciuto senza distorsioni tendenziose e un esempio appassionante di solidarietà e ideali.

Simona Calò

SEZIONE SALUTE

IL DIABETE
Paolo Maresca, edizioni Epoké, 2018, pagg. 164, euro 16,00

Nella vita, si sa, si corrono sempre molti rischi e non si può pensare di avere il controllo su tutto, pena la certezza di non vivere davvero più. Quando si tratta di salute, però, il vero tesoro di cui disponiamo, la faccenda si complica. Certe volte dobbiamo fare i conti con le nostre abitudini, la vita affannosa e poco regolata dei tempi moderni, certe volte abbiamo a che fare con noi stessi che non siamo del tutto consapevoli di ciò a cui andiamo incontro o facciamo finta di non vedere. Questo libro tratta di una malattia enormemente diffusa e che non sembra voler arrestare la sua corsa alla conquista di nuove vittime: il diabete. Lentamente e quasi silenziosamente inizia ad appropriarsi del corpo delle povere anime solitamente ignare finché la cosa diventa manifesta e chiaramente inutile qualunque tentativo di riportare la situazione a uno stato ottimale. Ma che cosa si può fare? Allarmarsi eccessivamente non è nemmeno quella una buona soluzione, ma informarsi e scegliere di mangiare responsabilmente può rappresentare un'alternativa decisamente migliore, così come dire addio a una vita sedentaria per una più attiva. L'autore, con il suo lungo viaggio a ritroso nel tempo per riflettere sul tipo di vita dell'uomo primitivo ma anche di quello dell'uomo di oggi, costituisce un valido spunto di riflessione, incentivato dalle numerose verità citate e basate su studi scientifici, storici e dall'esperienza in campo. Insomma, ci troviamo di fronte a un testo che non spiega semplicemente la natura della malattia e offre idee per affrontarla, ma cerca di andare fino in fondo e capire come sia possibile che la specie umana sia arrivata a una fase di stallo e non riesca a liberarsi di tale malattia generazione dopo generazione. Una lettura interessante che può aprire gli occhi su un mondo di domande a cui non avevamo ancora trovato risposta e che, tutto sommato, potrebbe anche in qualche modo aiutarci a dare una svolta alla nostra vita.

Zarina Zargar

SEZIONE  FAVOLE

IL GRANDE LABIRINTO DELLA MITOLOGIA
Michel Laporte, Eric Héliot; traduzione: Margherita Vecchiati; Franco Cosimo Panini, 2019, pagg. 28, euro 15,30

Questo libro è rivolto ai bambini in una fascia d'età dai 5 ai 7 anni. Si compone di bellissimi disegni ed è quindi perfetto per un uso in una scuola primaria. Parla di storie ambientate all’interno di alcuni labirinti. Il bambino è così indotto a immedesimarsi in un personaggio che, attraverso un percorso arzigogolato, riesce ad arrivare al punto prestabilito, cioè la fine del percorso (e quindi fuori dal labirinto), superando ostacoli e disavventure.  Secondo noi, il fine che voleva raggiungere l’autore di questo libro è quello di introdurre metaforicamente nella mente del bambino l'impegno e il dover superare ostacoli per raggiungere un determinato obbiettivo e/o una via d’uscita dalle difficoltà della vita.

Riccardo Molfese e Fabio Ghibaudo – Liceo della Rovere – Savona


Dai mamma... Racconta

Piccola raccolta di storie risananti
Manuela de Angelis, Florinda Aratari, Chiarastella Campanelli, Giordana Tieghi, illustrazioni di Petra Donau, editrice il Sirente, 2019, paghi. 80, euro 10,00

Questo libro, come si evince anche dal titolo, è una raccolta di storie. Perché "risananti"? Perché trattano di soggetti importanti per i bambini ma anche per gli adulti: l'amicizia, l'imitazione, la solitudine, la gestione delle emozioni. Le storie, dunque, come tutte le favole, hanno un insegnamento che può aiutare anche gli adulti che leggeranno queste favole ai loro piccoli oppure per conto loro. Mi piace fare un esempio che riguarda la solitudine, un problema che ci affligge tutti. Una bambina che si sentiva tanto sola (e chi non prova questa emozione negativa?) trova serenità nell'assistere un uccellino. Infatti, è solo facendo qualcosa per gli altri che noi possiamo trovare pace, come sanno i tanti volontari che ci sono nel nostro paese e che suppliscono alle mancanze dello stato. Allegato al libro c'è una sceneggiatura per la drammatizzazione di Pinocchio adatta per i lavori in classe. Come spiega l'autrice dell'adattamento, Giordana Tieghi, "Le fiabe sono semi che doniamo all'anima dei bambini e che si trasformeranno nel tempo da immagini a idee operative (speranza, coraggio, fiducia, ideali...) e fioriranno e fruttificheranno nell'anima per tutta la vita." Il libro è stampato in caratteri Easy Reading per facilitare tutte le tipologie di lettori anche dislessici. Un'opera di grande pregio perché i grandi e i piccoli possano essere migliori.

Renata Rusca Zargar


QUESTA  NON  È UNA BABY-SITTER
testo di  Gabriella Kuruvilla, illustrazioni di Gabriella Giandelli;  Terre di Mezzo, pagg. 36, euro 10,20 da 3 anni

Questa non è una baby-sitter è il classico esempio di come “sbagliando” si identifichi una persona solo in base al colore della pelle o alla sua parlata diversa dalla nostra. Mattia, nato da papà italiano e mamma indiana, vive in Italia e percepisce la diversità come qualcosa di lontano dal suo modo. Ma la mamma gli fa capire che le cose a volte ci appaiono diverse da come le crediamo. E una mamma di colore non è una baby-sitter. È la sua mamma.

Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” - Savona



10  STORIE  PER  BAMBINI  FELICI
Gaia Anselmi, Europa edizioni, 2018, pagg. 40, euro 9,50; da 7 anni

10 Storie per bambini felici è un libro diviso in due parti scollegate e complementari contemporaneamente. Nella prima parte, Gianluca, il piccolo ometto di casa, racconta la vita con la sua famiglia ricorrendo alla poesia. Nella seconda parte, sono raccolte le favole che mamma Gaia racconta ai suoi due figli prima di dormire. Questo libro è adatto, per il suo stile essenziale, a tutti i bambini, ma anche a quegli adulti che vogliano tornare per un po’ di tempo al mondo spensierato dell’infanzia.

Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” - Savona





MAGIE  DI   LATTE
Giorgia Cozza, illustrazioni di Serena Capello, introduzione di Serena Borlotti, Ouverture, 2018, pagg. 48, euro 11,90

Magie di latte  racconta il dialogo tra Pepe e Lalla su un argomento che affascina qualunque bambino: la magia, lo stupore dinanzi alle cose che non si comprendono. Pepe fa notare all’amica che la prima magia percepita dal neonato è un’altra: il latte materno. Il latte materno costituisce l’unico alimento per i bambini durante i primi mesi di vita, aiuta a prevenire e curare le malattie e svolge molte altre funzioni. Dopo aver letto questo libricino, magari insieme alla propria mamma, il bambino ha la possibilità di raccontare, in uno spazio in fondo al libro, dei suoi ricordi sull’allattamento, scrivendo, attaccando fotografie o disegnando… Consiglio quindi questo libro a tutti coloro che, avendo a che fare con i più piccoli, desiderano stimolarli ed essere loro stessi dei narratori della magia più bella che esista al mondo.

Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” – Savona

L’ELEFANTINO  CURIOSO
Maria Elisa Loletti, Kimerik, 2018, pagg. 44, euro 11,56

L’elefantino curioso è  adatto a tutti i bambini, ma particolarmente indicato per la fascia di età che va dai 3 ai 6 anni. Narra, con lo stile tipico delle favole, delle curiosità di un piccolo elefante per l’ambiente che lo circonda e cerca di dare una risposta, potremmo dire mitica alle domanda:  perché gli elefanti hanno un lungo naso? Attraverso un linguaggio semplice, ma non per questo banale, i più piccoli possono imparare qualcosa su temi importanti come l’accettazione di chi è diverso da noi e la capacità di collaborare con gli altri.

Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” – Savona




SEZIONE  DONNE

LA CASA DI PIETRA
Emma Luppino Manes, Rubettino, 2017, pagg. 187, euro 11,90

La Casa di Pietra è un romanzo di Emma Luppino Manes edito da Casa Editrice Rubettino. L’autrice è una storica dell’Antichità. La Casa di Pietra è il suo primo romanzo. Lo scenario del romanzo è quello del profondo Sud degli anni 50 alle prese con la ricostruzione del dopoguerra ed i gravissimi problemi che il dopoguerra comporta. È  la storia di una famiglia residente in un paesino alle falde dell’Aspromonte, famiglia di origine contadina che si è arricchita ed è entrata a far parte della borghesia del ‘900. Di questa famiglia facevano parte alcuni brillanti professionisti che, entrati a far parte della politica furono dalla stessa avviliti fino ad arrivare a perdere il lavoro e la libertà personale. Erano i tempi bui del Regime e l’accanimento delle figure maschili a conservare i valori fondamentali e la dignità trova supporto nelle donne della famiglia, vere protagoniste del romanzo. Dalle umili raccoglitrici di ulivo alle padrone di casa generose, tenaci e intransigenti. Donne accorte e vigili, ricche d’ingegno, lavoratrici instancabili e madri. Il libro accende l’interesse del lettore in modo semplice e diretto verso un Sud coraggioso, ma storicamente devastato dal fenomeno mafioso che persiste nel tempo in quel lembo estremo del Paese.
Maria Pera

12 LUGLIO  1520
UNA  CUPA  STORIA  DI  STREGHE
Maria Agela Damilano, Epoké, 2019, pagg.108, euro 11,90

Il titolo “Una cupa storia di streghe” è esattamente la descrizione di quanto viene raccontato nel testo. Cinque donne sono accusate di stregoneria e condannate a essere arse vive. La stessa vicenda viene narrata più volte nel testo: dal punto di vista di Parmina, la strega più importante, maestra delle altre, secondo le accuse, da quello del Vicario che deve amministrare la Giustizia nel Vescovato, da quello di un bambino del luogo molto sveglio e persino da quello del fuochista. Il testo ha, poi, una prefazione e una postfazione. Così, attraverso tutte le varie parti, si scopre l'orrore compiuto da esseri umani contro altri esseri umani donne, con accuse che non avevano nessuna evidenza. Forse, queste donne sembravano più libere delle altre, seppure miserabili e povere, alla ricerca specialmente di qualcosa da mangiare. O, forse, sembravano potenti perché sapevano curare come usava un tempo e questa capacità faceva paura. Non so, non ci sono giustificazioni ad alcun sacrificio di una donna, né allora né oggi. In particolare, è mostruoso vedere che la Chiesa, con il suo finto apparato ben lontano dal racconto di Gesù, abbia potuto torturare e uccidere delle persone umane per smania di potere e di ricchezza. Queste verità dovrebbero essere ampiamente conosciute da tutti, nella speranza che almeno una parte di noi ne prenda consapevolezza e inizi a guardare le donne per quello che sono: esseri umani proprio come gli uomini.

Renata Rusca Zargar

SEZIONE  LETTERATURE

IL FILO DELLA PENNA D’ORO
Paolo Fabbri, Greco e Greco, 2013, pagg. 324, euro 12,04

L’autore di questo libro è PAOLO FABBRI nato a Ferrara nel 1937- Ha scritto e pubblicato sillogi  di poesie e il romanzo “ AVE MARIA PER L’EBREO VITA FINZI”. Nel frattempo si dedica all’attività di giornalista come critico di teatro, musica e letteratura. Con questo romanzo “ IL FILO DELLA PENNA D’ORO” offre uno sguardo sulla Ferrara degli anni cinquanta, la stessa città di Bassani, l’autore del capolavoro “ IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI” da cui fu tratto il famoso film. L’autore racconta in questo romanzo un ricordo della sua gioventù che da un po’ di tempo gli tornava alla mente e lo disturbava. Si trattava della sparizione dal suo banco di scuola di una penna, una penna speciale completamente laminata d’oro dal cappuccio al pennino e con un meccanismo particolare che con un contagocce inseriva l’inchiostro nella penna, un gioiellino appartenuto probabilmente al nonno materno. La sparizione era avvenuta a scuola durante l’intervallo di mezza mattina quando Fabbri era uscito per andare al bagno assentandosi per pochi minuti. Al suo rientro in classe la penna non c’era più. Dopo decenni passati senza sapere che fine avesse fatto la sua penna, organizza una cena sotto le stelle in un giardino di una villa di Ferrara dove riunisce un gruppo di ex compagni di scuola. L’invito apparentemente è quello di una classica rimpatriata, ma in realtà ha lo scopo, per il protagonista, di scoprire il colpevole di quell’antico furto. Una ricca cena di infinite portate di pesce cotte al barbecue, tutte squisite, che si svolge in un’atmosfera apparentemente gioiosa e spensierata, ma tra gli ospiti si diffonde un sottile disagio e l’inquietudine di chi ha paura di essere scoperto. Gli ospiti vengono sollecitati dal derubato a rievocare quell’episodio di quegli anni lontani, ma per lui importante, nella convinzione che involontariamente forniranno un segno della loro colpevolezza e i sospetti si spostano dall’uno all’altro dei commensali. Il mistero della penna sarà svelato alla fine del romanzo con un finale a sorpresa.
Maria Pera


I  NOSTRI  PADRI
Karin Brynard, traduzione Silvia Montis, E/O, 2019, pagg. 544, euro 19,00

Con il suo romanzo “ I Nostri Padri” Karin Brynard ci introduce in una terra molto lontana dalla nostra: il Sudafrica e ci racconta la storia dell’omicidio di una donna bianca e molto ricca di Stellenbosch, una delle più belle città di quel tormentato Paese, ma che dietro i suoi eleganti palazzi nasconde ancora molte ombre. L’ispettore Beeslaar, in viaggio verso il Capo dove doveva partecipare al funerale di un vecchio amico, passando da Stellenbosch si ritrova per caso sulla scena di un crimine: una donna bianca, moglie del facoltoso imprenditore Malan du Toit, viene assassinata nella sua villa in un ricco quartiere della città. L’ispettore si inoltra nel labirinto dei quartieri della città che apparentemente è una roccaforte bianca non toccata dall’apartheid, ma i cui quartieri sono simbolo della cultura Afrikaner. Mentre l’ispettore si ritrova invischiato in una questione fuori dalla sua giurisdizione e quindi non lo riguarderebbe ma da cui non riesce a liberarsi, a 1500 Km. più a nord il sergente Ghaap si trova coinvolto in un furto d’auto particolarmente sanguinoso a Soweto. Questa non è una città ricca con eleganti palazzi, ma è il mondo tormentato e pericolosissimo delle Township dove bianchi, neri, meticci e di altre nazionalità combattono una guerra quotidiana con furti d’auto e crimini efferati. La povertà estrema e la crudeltà bestiale sembrano le caratteristiche principali di questa città. Un vivere molto complicato. Ma al sergente Ghaap non basta ritrovarsi in quel sanguinoso furto d’auto, dovrà lottare contro il tempo per salvare la vita di una donna rapita con il suo bambino. Ghaap si ritroverà a dare la caccia a un crudele criminale che da anni è il terrore dei bambini della Township: “ uBaba” ossia “il Padre” uno sciamano potentissimo e crudele da essere considerato intoccabile. Il romanzo parla dei padri: quelli dei protagonisti e di quelli sudafricani apparentemente incapaci di prendersi cura dei figli, creature prese di mira, tiranneggiate ed eliminate con facilità. 
                                                                                                           
Maria Pera


IL POETA E I PAZZI
Gilbert Keith Chesterton , Fuorilinea, 2016, paghi. 310, euro 18,00

"La letteratura è una delle forme della felicità; forse, nessuno scrittore mi ha dato tante ore felici come Chesterton", così ha scritto Jorge Luis Borges e devo dire che la penso nello stesso modo. Sono sempre stata affascinata specialmente dal personaggio di Padre Brown che riesce a immedesimarsi nel criminale, osserva la realtà e vede ciò che altri non riescono a cogliere, quindi, attraverso la deduzione e l'introspezione arriva alla soluzione dei casi. Il delitto diventa così una competizione tra intelligenze, del male e del bene, dove l'intelligenza del bene risulta sempre superiore. In questo libro, il personaggio è, invece, Gabriel Gale, un artista, pittore e poeta, che comprende perfettamente chi non è completamente sano di mente. Dunque, nel volume, sono narrate una serie di avventure che cominciano nel primo capitolo, quando il protagonista incontra, tra l'altro, la sua lady Diana. Egli, però, non si fermerà ma continuerà il cammino con la persona che accompagna per una promessa ricordando a se stesso "che il compito della sua vita era quello di rimanere in equilibrio, camminando sul filo sopra un abisso in cui molti uomini dalla fervida immaginazione erano precipitati". La teoria di Gale per arrivare a risolvere i crimini che incontra è "fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni" perché "la maggior parte degli uomini è il frutto delle proprie teorie. Sì, la maggior parte degli uomini uccide o si sposa (o anche solo si sdraia a non fare nulla) proprio a causa di una certa filosofia di vita, affermata attivamente o anche solo accettata passivamente." In questo modo egli scandaglia l'anima. Solo alla fine del suo percorso, nell'ultimo capitolo, egli ritroverà Lady Diana e potranno stare insieme per sempre. Leggere questo testo è assaporare la capacità di credere nei valori irrinunciabili ma è anche giocare con la propria mente e sentirsi privilegiati perché proprietari di un cervello brillante che solo l'essere umano possiede. Nel bene e nel male.

Renata Rusca Zargar

Poesia Anastasia: NON TI HO AMATO

NON TI HO AMATO
Non ti ho amato per noia e solitudine
ma per desiderio d' amare e darti il mio amore ...
per darti momenti di gioia
e iniettare la mia dolcezza nella tua mente...
per poter provare emozioni nuove
e fartele conoscere
per farti conoscere la mia mente
e far sì che ti prenda cura di lei ...
la tua voce è un'eco nel vento,
le tue risate onde del mare,
i tuoi occhi coltellate di puro piacere
nel mio cuore ormai perso in te...
questa è una magia che vorrei non finisse mai

Anastasia


Da MEDICI SENZA FRONTIERE


RICEVO DA MEDICI SENZA FRONTIERE

Ciao Renata,
lo sai che puoi fare come Sofia, Pietro, Marta e Chiara di 12 anni, fedeli sostenitori di Medici Senza Frontiere con la passione per i dolci? 
"Abbiamo fatto varie teglie di prova e i primi ce li siamo mangiati tutti" - raccontano i ragazzi che si sono riuniti per cucinare e confezionare quasi 800 biscotti, utilizzati poi per una raccolta fondi a favore di Msf nel loro paese, Cavalgese della Riviera (BS).

Loro sono un bellissimo esempio di quello che ognuno di noi può fare nella propria quotidianità per aiutare concretamente tanti uomini, donne e bambini negli oltre 70 Paesi in cui interveniamo.
Se anche tu o i tuoi amici desiderate fare qualcosa di concreto usando una delle vostre passioni, organizzate il vostro evento di raccolta fondi per Medici Senza Frontiere!
Perché, come ci raccontano Sofia, Pietro, Marta e Chiara: "Noi siamo pronti a rifarlo. Un po' perché ci siamo divertiti e un po' perché viviamo tutti nello stesso mondo e dobbiamo aiutarci". 
Cosa aspetti? Fallo anche tu.

Un caro saluto,
Ilaria

Eventi e campagne di raccolta fondi
Medici Senza Frontiere
eventi@msf.it - 06.88806482

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