DANIELA FAVA - Teatro

 

Daniela Fava nasce a Torino il 03 settembre 1975, ma vive in Sicilia in una cittadina degli Iblei, Ispica, in provincia di Ragusa dove si dedica all'insegnamento, subito dopo la Laurea in Materie Letterarie conseguita presso l'Università degli Studi di Catania, dove discute la tesi dal titolo L'Anima nel Pitagorismo Antico.

Abilitata all'insegnamento per la Scuola Media Inferiore e Superiore, ha conseguito Diplomi di Perfezionamento in ambito letterario e storico.
È docente di Materie Letterarie presso l'Istituto d'Istruzione Superiore "G. La Pira" di Pozzallo (RG).  

Ha collaborato con la Rivista di Storia e Cultura <<Hyspicaefundus>>, edita dalla Società Ispicese di Storia Patria, dove ha scritto i seguenti saggi brevi: L'Italia meridionale sotto la dominazione spagnolaLa donna e la poesia nel Settecento sicilianoL'Archivio storico della Chiesa MadreNuovo Teatro PopolareGli ebrei in SiciliaGli arabismi nel sicilianoLuoghi di culto a SpaccafornoIl teatro comunaleIl teatro e la storia in Leonardo SciasciaStoria dell'Azione cattolica ad IspicaPreziosa Bruno di BelmonteMatrimoni di un tempo; SS. Annunziata: Ottant'anni di erezione a ParrocchiaLe donne del RisorgimentoL'Unità d'Italia nella narrativa siciliana; L'istruzione dopo l'unificazione italiana.

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"(...)nei testi teatrali, la donna è spesso protagonista, sia come vittima di violenze fisiche e femminicidio, di bullismo, o come madre che ogni giorno si trova a lottare contro la dipendenza da stupefacenti del proprio figlio. Esploro il peso della sterilità, dove ci si confronta con la mancanza di comprensione e il giudizio della società e delle altre donne che invece sono madri. Inoltre, affronto tematiche legate alla lotta per l'identità sessuale e la difficoltà di vivere in un mondo ancora chiuso e ostile verso tali questioni; ho scritto pure altri testi riguardanti altre tematiche, come l'emarginato dalla società o come quello dei migranti, quando a emigrare eravamo noi italiani.

(...) mi occupo di teatro sociale e i miei testi (regolarmente registrati SIAE) vengono portati in scena per gli studenti delle scuole, in particolare degli Istituti di Secondo grado, specie le opere in cui parlo del problema della tossicodipendenza, o di malattie sessualmente trasmissibili come l'AIDS, o di violenza sulla donna."

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