LA RELIGIONE DELL'AMORE
di PAOLO D'ARPINI
Premetto di non essere "un credente" ma un convinto laico ed in tale veste anni addietro partecipai come relatore al Festival della Laicità, che si teneva a Pescara, e lì conobbi una donna molto semplice ed intelligente, pastore valdese. Tra l'altro la chiesa valdese aveva sponsorizzato il convegno attraverso la cessione dell'8 x mille agli organizzatori.
Beh, magari la forma arrivistica non è la migliore però mi sembra giusto che le donne possano accedere al sacerdozio, anche nella religione cattolica, fino a ricoprire i più alti gradi pastorali, quelli vescovili. Non vorrei che le donne diventassero cardinali o papa non perché ritengo che non siano degne ma soltanto perché (come già affermato in più occasioni) sarebbe opportuno che queste cariche "da principi e sovrani" scomparissero nella chiesa, fermandosi all'investitura vescovile che pur sempre rientra nel servizio ordinario per i fedeli.
Inoltre se facciamo un’analisi accurata sui processi emozionali e fisiologici scopriamo che in verità non c’è una reale scissione fra i sentimenti cosiddetti “puri” e lo “sconvolgimento” ormonale fisico. L’estasi è una forma di orgasmo e l’amore nelle sue varie forme ha sempre una componente fisica, con rilascio di endorfine nel corpo.
Persino nello yoga viene descritto il processo di risalita dell’energia “femminile” Shakti/Kundalini, lungo il canale spinale, come una sorta di viaggio verso il ricongiungimento con l’aspetto “maschile” Shiva… ed è da questa unione che sorge la piena consapevolezza di Sé (della presenza di Dio al nostro interno).
Anche nell’esperienza empirica della vita quotidiana scopriamo che il maschile e il femminile, che sono aspetti funzionali alla manifestazione duale della vita, tendono continuamente verso la congiunzione. Forse esteriormente possono anche non apparire in forma propriamente maschile o femminile ma sicuramente assumono una forma “attiva e passiva”, o Yin e Yang se preferiamo una terminologia taoista.
Quindi bisogna partire dal presupposto che l’energia sessuale non è antagonista all’espressione religiosa, ed all'amore universale, anzi ne è la componente cinetica.
Ma nella religione cattolica la parola “amore” viene spesso ancora utilizzata in modo contorto ed alienante, ad esempio la gerontocrazia vaticana ha abusato della santissima parola amore della quale non conoscono il significato, compreso forse meglio duemila anni fa da un Cristo che certamente non avrebbe permesso quella pedofilia ed il favoreggiamento di essa perpetrata per mero sfruttamento sessuale di bambine e bambini da preti e prelati frustrati e senza
scrupoli.....
Allora appare evidente che la prima cosa da fare per emendare la "religione cattolica", sarebbe quella di consentire il matrimonio ai preti, seguito immediatamente dall’apertura al sacerdozio femminile e successivo abbandono del meccanismo di potere politico ed economico vaticano.
Paolo D'Arpini
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Ho inserito, poi, un'appendice che riguarda un'antica pesca tradizionale caprese delle occhiate. Le pagine, infine, sono arricchite da foto di sorprendenti pescate. Mi potete trovare su YouTube e sul blog SenzaFine. Ma soprattutto mi potete trovare a pescare dove spero di incontrare tutti voi. Vi farò la dedica personale sul libro.
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