MIGRANTI di Angela Fabbri
MIGRANTI
Ma si dividono solo in 2 categorie
RIFUGIATI in fuga dalle GUERRE
e
MIGRANTI ECONOMICI ?
così come hanno scelto i GRANDI Paesi Europei per poter fare su di loro un proprio sovrano (o sovranista) distinguo?
Cominciano invece a saltar fuori anche i MIGRANTI CLIMATICI, poco poco per ora, poco a poco, ma con note fotografiche decise nei Telegiornali.
Forse adesso che i giovanissimi sono emersi di testa dalla bambagia fluttuante del mondo cosiddetto occidentale e hanno imparato a radunarsi e a stare insieme, ecco che viene sollevato un nuovo ‘VELO’.
Sotto ci stanno, inaspettatamente, tantissime persone, domate non + solo dalla fame ma vinte dalla sete: i MIGRANTI da SICCITA’.
Se guardiamo all’indietro di davvero molti e molti milioni di anni, è facile fare un paragone tra l’oggi e l’allora, quando l’essere umano era ben lontano dal venire in mente alla natura.
Quando furono gli altri animali allora presenti su tutte le facce di questa Terra a spostarsi in ENORMI MIGRAZIONI, dovute proprio alla SICCITA’ che era sopravvenuta.
E, dopo interminabili peregrinazioni, finalmente approdarono a nuovi lidi, affollandoli e RIPOPOLANDOLI.
In queste migrazioni antichissime non dimentichiamo i vegetali, che usarono per i loro semi il vento e le correnti. O si trasferirono trasportati addosso agli animali stessi.
(Angela Fabbri, Ferrara notte fra 23 e 24 settembre 2019)
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