UN BUCO NERO NEL CUORE recensione di Danila Oppio
UN BUCO NERO NEL CUORE https://www.amazon.it/RENATA-RUSCA-ZARGAR/e/B08BXRB62G?ref_=dbs_p_ebk_r00_abau_000000
Il libro
di RENATA RUSCA ZARGAR, romanzato sulla base di recenti fatti di cronaca, tratta
del disagio giovanile di un gruppo di studenti delle scuole superiori.
Droga,
alcool, violenza sono il risultato di scelte sbagliate, forse dettate da
particolari situazioni familiari e dall’incapacità di comunicare in famiglia i
propri problemi. Allora i giovani
ricorrono a sostanze che li fanno star bene - almeno credono - rovinando così la
propria esistenza.
È un
testo crudo, ma a mio parere utile per spiegare a chi legge i rischi cui vanno
incontro gli adolescenti, se non hanno l’appoggio e la confidenza dei propri
genitori.
Capita
che la famiglia non avverta il disagio psicologico dei propri figli, e che gli
stessi si chiudano in un mutismo esasperato, per timore di spiacevoli reazioni.
Così restano soli ad affrontare problemi più grandi di loro, che non riescono a
gestire nel modo adeguato.
Ho
sempre pensato che il mestiere più difficile è proprio quello genitoriale, o
comunque educativo.
Il
racconto dell’autrice svela un mondo sommerso, quello che all’apparenza pare
normale, ma che mette in luce gravi problematiche.
Il titolo si rifà alla conclusione del romanzo, dove il buco nero nel cuore si forma in quello delle mamme quando scoprono di non aver capito per tempo le sofferenze psicologiche dei propri figli.
https://versiinvolo.blogspot.
Grazie Renata per la pubblicazione del mio pensiero sul tuo libro, che fa veramente riflettere. Una storia triste, che però è collegata ad una realtà che non vorremmo mai esistesse nei giovani.
RispondiEliminaDanila