ZANOTELLI: Occorre riconoscere che siamo razzisti
Migranti.
Zanotelli: “occorre riconoscere che siamo razzisti non essendo capaci di
accoglierli dopo averli dilapidati”
19/07/2018
“E’ importante reagire a una politica
sbagliata e ingiusta che non condividiamo. Il Digiuno di Giustizia in
solidarietà con gli immigrati è per dire che non siamo d’accordo. Ci sono tante
comunità di suore e religiosi che lo fanno lontano dai riflettori e altri che
lo fanno in piazza come testimonianza pubblica di un dissenso. Mentre
digiuniamo è importante aiutare la gente a capire il pericolo che stiamo
correndo con le politiche di Salvini. Proprio perché è diffuso un sentimento
contrario ai migranti cerchiamo di dare una risposta partendo da una
informazione oggettiva e non ideologica verso persone che si trovano in una
situazione di grande vulnerabilità a cui non si possono addossare i nostri
mali”. Lo afferma padre Alex Zanotelli in un’intervista al sito
Tiscali. “E’ semplicemente ridicolo – scandisce il religioso – parlare di
invasione. In Europa gli abitanti sono 500 milioni e le persone immigrati sono
al massimo 300mila: una goccia nel mare. Eppure ne abbiamo una paura terribile.
L’ONU informa che il maggior numero di rifugiati (86%) sono accolti in Paesi
africani e in altri Paesi poveri come il Libano dove sono stati accolti
1,5 mln di profughi siriani. Sono i poveri che accolgono. E’ mai possibile che
Paesi che vivono nell’opulenza non accolgano volentieri? La fortezza Europa si
manifesta come un sistema egoista dove scoppia il razzismo. Questa gente che
viene a noi nel bisogno ci rivela che siamo razzisti. Nei secoli ci siamo
sentiti superiori e identificati con la civiltà, la filosofia, il
sapere, la scienza, lo sviluppo dopo aver attinto tante risorse ai Paesi che
giudicavamo non sviluppati. Adesso che quei popoli arrivano da noi
traballiamo e viene a galla il senso di superiorità che abbiamo. Vale per noi
come per gli Stati Uniti. Per guarire occorre riconoscere che siamo razzisti
non essendo capaci di accoglierli dopo averli dilapidati”. Secondo il missionario comboniano,
tuttavia, sull’assenza dell’Europa riguardo al tema dei migranti, tuttavia,
“occorre dare ragione a Salvini nonostante non sia né l’unico né il primo
a criticare l’Europa. Non è sufficiente criticare l’Europa perché aiuta
poco l’Italia a fare fronte agli sbarchi. L’Europa va criticata perché finora è
rimasta a guardare l’enorme problema degli immigrati e non è stata in
grado di mettere in campo una politica comune di solidarietà. E’ una vergogna
per l’Europa aver tradito i suoi ideali umanistici. Ci sono Paesi che ancora
non hanno fatto nulla per rifugiati e immigrati oltre a mettere filo spinato.
Paesi cui si ispira anche Salvini”. “Ma – aggiunge il religioso – usare i poveracci che bussano alla nostra porta
per ricattare l’Europa non è un modo per aiutare i poveri che arrivano da noi.
Si sposta la responsabilità verso altri. Occorre riuscire a mettere insieme
accoglienza e politiche condivise, mentre finora i vari Paesi fanno a gara per
scaricare i migranti. In effetti, aggiunge Zanotelli, “Il
nostro governo come altri in Europa spostano l’attenzione dei
cittadini sugli immigrati per far fronte al momento di grave difficoltà
della politica. La politica non fa più politica per la gente ma è prigioniera
dei poteri finanziari e delle richieste economiche di chi conta. Pertanto la
politica non è in grado di ripartire equamente le risorse che pure non
mancano tanto è vero che chi è ricco in questi tempi aumenta la propria
ricchezza. Si tratta di avviare politiche di redistribuzione. Si cercano perciò
capri espiatori che procurano un facile consenso a politiche che
restano parolaie. Salvini si sta dimostrando molto abile a giocare sulla pancia
della gente che soffre e addita loro la possibile causa del disagio comune. La
gente pensa di risolvere i suoi problemi aggredendo altri poveri mentre gli
affari dei benestanti vanno a gonfie vele. Avveniva così – conclude padre
Alex – anche negli anni Trenta del secolo scorso in Germania: lo scontento
sociale si addossava agli ebrei, fatti apparire come causa di tutti i mali
della nazione”.
Commenti
Posta un commento