SULL'IMMIGRAZIONE di Angela Fabbri


Sull’IMMIGRAZIONE


Qui a Ferrara la stagione delle zanzare è cominciata. E allora m’è venuto da pensare all’argomento del titolo.
Per prime sono state le navi a esportare topi in tutto il mondo e i marinai le nostre malattie.
Adesso è un pezzo che, attraverso gli aerei (Equipaggi, Turisti, Politici, Commerciali e Tecnici in viaggio di lavoro), contrabbandiamo zanzare straniere e nostrane.

Topi e Zanzare sono IMMIGRATI  CLANDESTINI. 

Qui a Ferrara, una ventina d’anni fa abbiamo importato dall’aeroporto di Bologna le zanzare del tipo TIGRE. Son state coltivate in loco: i Bolognesi dicono nell’acqua ferma nei sottovasi da fiori del vicino. Poi han messo su un par d’ali da moschina e son volate in qua spacciandosi per tali. Nate in chissà quale plaga, nella calda umidità del nostro clima attraversato dal Po e vicino al suo delta, si sono trovate a nozze come tante altre zanzare venute prima di loro da queste parti.

Dopotutto gli esseri umani nel corso della storia si sono stanziati per la maggior parte in luoghi attraversati da fiumi che sono terra di scorribande zanzaresche.

Ma tornando al significato del titolo…

Ci sono IMMIGRATI che per dimensioni non sfuggono all’occhio e occupano spazio (gli UMANI).

E  IMMIGRATI minuscoli a cui le frontiere non verranno mai chiuse e se ne vanno a spasso da sempre per il mondo. Per dirla con un termine che circola anche lui parecchio ai giorni nostri, si tratta di GLOBALIZZAZIONE. Perché la NATURA si serve da sempre del LIBERO  SCAMBIO.

(Angela Fabbri, Ferrara 4 luglio 2018)

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