HAGIA SOPHIA trasformata in Moschea genera conflitti di Luigi De Salvia
La cattedrale bizantina dedicata alla Sapienza Divina – inaugurata nel 537 sotto l’imperatore cristiano Giustiniano – era diventata moschea, quando gli Ottomani nel 1453 avevano conquistato Costantinopoli. Era stata poi convertita in museo nel 1934 con un decreto del padre fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal Ataturk.
Non si trattava, ovviamente, di un classico museo come tanti altri, ma, come afferma l’Unesco, profondamente rammaricata per questa decisione, di un “valore universale eccezionale” del sito, “potente simbolo di dialogo”. L’Agenzia dell’ONU ha anche affermato: “Un Paese deve assicurarsi che nessuna modifica mini lo straordinario valore universale di un sito sul suo territorio che si trova nella lista. Ogni modifica deve essere notificata dal Paese all’Unesco e verificata dal World Heritage Committee”.
Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, alcuni giorni fa, aveva denunciato i rischi di una decisione in tal senso: “Spingerà milioni di cristiani in tutto il mondo contro l’islam”. In virtù della sua sacralità, Santa Sofia, aveva rimarcato il Patriarca, è un centro di vita “nel quale si abbracciano Oriente e Occidente”, e la sua riconversione in luogo di culto islamico “sarà causa di rottura tra questi due mondi“. Nel XXI secolo è “assurdo e dannoso che Hagia Sophia, da luogo che adesso permette ai due popoli di incontrarci e ammirare la sua grandezza, possa di nuovo diventare motivo di contrapposizione e scontro”.
È molto significativa e rappresenta il sentire di molte amiche ed amici musulmani, con i quali in molti paesi da anni dialoghiamo ed operiamo insieme per il bene comune, la dichiarazione rilasciata su Tweeter dal Professore Ferdinand Gjana, Rettore dell’Università Beder della Comunità Islamica in Albania: “ The decision to function as the mosque of Hagia Sophia (or in other words Aya Sofya) not only does not excite me as a Muslim believer, but it even contradicts the spirit, essence and values of Islam as well as many principles, freedoms and human rights of the era that we live. “
Le tensioni generate da decisioni politiche autoreferenziali di questo tipo, lungi dallo scoraggiare, devono invece stimolare le persone di fede ed ogni persona di buona volontà a rafforzare il dialogo tra le culture, le religioni e le comunità umane di tutte le tradizioni ed a praticare la solidarietà per il bene comune, in particolare in questa fase segnata dalle tante sofferenze, ansie ed insicurezze che l’umanità sta vivendo nell’affrontare la Pandemia in atto.
E' nata Chiesa Cristiana, è diventata Moschea dopo una conquista, il suo seguito di Punto d'incontro di tutte le culture e di tutte le religioni fu una decisione saggia. I nostri predecessori evidentemente avevano a cuore molto semplicemente l'umanità. O erano fuori dal mondo?
RispondiEliminaSicuramente erano FUORI da QUESTO mondo, così come tutti, facendo disfacendo o non facendo, l'abbiamo costruito.
Angela Fabbri