NEGATA LA DEPOSIZIONE DELLE PIETRE D'INCIAMPO A SCHIO

In data 27 novembre, l'ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti) ha divulgato il comunicato che segue. Tutti, ormai, sappiamo cosa siano le pietre d'inciampo, non tanto perché ci siamo informati, quanto perché sono state danneggiate o profanate, ad esempio, a Roma, e le cronache ne hanno parlato. A Schio hanno seguito la linea negazionista: le pietre sono divisive,  bisogna ricordare tutti e non solo  qualcuno, che le vittime riposino in pace ecc. Non c'è dubbio che bisogna RICORDARE ma sarebbe meglio fare un'analisi seria dei massacri, torture, uccisioni, deportazioni che gli Italiani hanno compiuto in Italia e altrove (basta farsi venire in mente cosa abbiano fatto nel Corno d'Africa, ad esempio). Sarebbe meglio lasciar perdere l'assurda diceria che, in fondo, gli Italiani non hanno fatto nulla di male, erano solo gli altri i cattivi! Se vogliamo essere diversi, se non vogliamo ripetere gli stessi errori, dobbiamo fare un bell'esame di coscienza, come hanno fatto altri Paesi ugualmente coinvolti. Quanto al rispetto dei morti, di tutti i morti, senz'altro. Non approverei se andassero oggi a tirarli fuori dalla tomba e li buttassero nel fiume. Il sacro Ricordo, però, solo alle vittime, agli eroi, ai martiri (che non sono solo gli Ebrei ma anche gli omosessuali, gli zingari, i testimoni di Geova, i disabili, gli oppositori politici). Chi ha picchiato, torturato, ucciso e fatto uccidere non è uguale alla sua vittima. Come quando, quasi ogni giorno, viene uccisa una donna. Nel nostro Ricordo saranno uguali Lei e l'assassino? Io spero proprio di no!

Vergognosa decisione al Consiglio comunale di Schio 
NEGATA LA DEPOSIZIONE DELLE PIETRE D’INCIAMPO 
La maggioranza di destra del Consiglio comunale di Schio ha bocciato una mozione presentata dal Pd per la deposizione di pietre d'inciampo davanti alle case nelle quali risiedevano i deportati della città morti nei campi nazisti. Secondo Alberto Bertoldo di 'Noi Cittadini', lista di maggioranza del centrodestra in Comune, iniziative del genere "rischiano di portare di nuovo odio e divisioni. Lasciamo - ha aggiunto - che le vittime riposino in pace". Renzo Sella, dello stesso gruppo consiliare, ha rincarato la dose: "Come possiamo pensare di ricordare solamente qualcuno, a discapito di altri?". Di fronte a decisioni di questo genere e a simili argomentazioni viene davvero da chiedersi fino a dove si spingerà la destra fascista in questo paese, se neppure le vittime dei Lager nazisti sono considerate meritevoli di memoria dai concittadini che indegnamente reggono oggi l’amministrazione comunale. Nella zona di Schio e nel Vicentino centinaia di uomini e donne furono braccati, inseguiti, arrestati dai criminali in camicia nera per essere poi affidati agli alleati nazisti. Questi li hanno deportati e in grande maggioranza uccisi nei Lager. Parlare del loro destino significherebbe parlare proprio delle responsabilità degli italiani in camicia nera nello sterminio di tanti italiani.  Forse è semplicemente di questo che i "Cittadini" di Schio hanno paura. L’ANED esprime la propria condanna della posizione espressa a maggioranza dal Consiglio comunale di Schio. L’Associazione invia un pensiero commosso e grato alle vittime dei Lager nazisti che hanno dato la propria vita per conquistare quella libertà che gli amministratori di Schio utilizzano così male. L’ANED conferma la propria vicinanza e solidarietà ai familiari dei deportati, così oscenamente offesi dal voto della maggioranza del Consiglio comunale.

Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti

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