Da Nota Design di James HANSEN: AMORE PURO

Il Giappone ha un problema: gli uomini e le donne del Paese non si piacciono. Un risultato è che la popolazione è in crollo verticale - molto semplicemente, perché i due generi non sembrano volersi “unire nell’atto procreativo”. Già nel 2016 uno studio del National Institute of Population and Social Security Research giapponese ha trovato che nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni - l’età riproduttiva - il 42% degli uomini e il 44,2% delle donne ammettevano di essere ancora vergini.
Waifu è una parola giapponese che deriva dall'inglese “wife” - moglie - e rappresenta l’interessante adattamento dei giovani maschi nipponici che non riescono a trovare una donna che gli piaccia - oppure alla quale piacciano loro. La soluzione è di costruirsi qualcosa di meglio, la loro donna ideale, desiderabile, accomodante, a “bassa manutenzione" e completamente silenziosa: la Waifu.
Queste donne ideali, con il seno prosperoso, gli occhioni giganteschi e un’ambigua aria a metà strada tra svergognate pronte a tutto e vergini imbarazzate, sono basate sui personaggi femminili degli anime, i popolari cartoni giapponesi. Assumono un’esistenza fisica soprattutto sotto forma di federe per certi cuscini da letto lunghi dai 150 ai 160 cm. Vengono vendute in paia, una viziosa, l’altra santa - più o meno. La Waifu si porta a spasso per strada e a cena fuori. La si ama, la si coccola e non rompe mai le scatole. Sopporta di tutto, anzi, con grande seppure immaginaria partecipazione entusiasta.
È d’uso proclamare che il ruolo del design dovrebbe essere (anche) quello di risolvere i problemi sociali. Il design giapponese forse arriverà un giorno ad inventare qualcosa per far sì che la popolazione vorrà tornare a fare i bambini. Per ora però, si limita a risolvere il problema economico di sbarcare il lunario. Forse vale la pena visitare la Waifu Machine - un app online che permette agli avventori di costruire per pochi dollari (se non la vuoi non la paghi) la donna perfetta: unica, formosa, metà santa, metà puttana e tutta tua. Col cuscino però viene $90…
È un prodotto di altissima tecnologia. Non manca, è ovvio, l’intelligenza artificiale, gli elementi grafici sono stati acquisiti con le tecniche di machine learning da centinaia di migliaia d’immagini di anime. C’è tutto ciò che un Husbando - da “husband”, marito in inglese - possa desiderare. Forse il problema risolto dai designer giapponesi è un altro: la sovrappopolazione terrestre.
 
 
 

Commenti

Post popolari in questo blog

LA PACE di PABLO PICASSO da MEMORIACONDIVISA

LA PIU' BRAVA DEL REAME: SAMINA ZARGAR

ETICA, SPIRITUALITA' E NONVIOLENZA