UNA SERATA PRIMA DELLA GUERRA
UNA SERATA PRIMA DELLA GUERRA
E’ tutta sera che nel parco pubblico intorno casa un’orchestrina suona piano e dolcemente musiche d’anteguerra. La gente balla sul prato illuminato.
Mi è subito venuto in mente mio padre, classe 1917,
grande ballerino e poi bancario.
E mia madre, classe 1922, diplomata maestra e poi
bancaria, che non ballava affatto.
Non si erano ancora conosciuti. S’incontrarono, appunto,
in banca.
Le melodie dal prato cambiano come risalendo adagio il
tempo. Poco fa siamo arrivati al 1939 con l’effetto speciale di un grosso aereo
che si sposta lento in alto nel cielo e nel buio.
Firmato: Il Vs. Poeta
senza Tempo.
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