REDDITO DI CITTADINANZA, di Samina Zargar
Una proposta di Samina Zargar per la Settimana del Reddito di Base dal 14 al 20 settembre 2020
https://www.youtube.com/watch?v=3EQCvWjGHAY&t=136s
Siamo tutti, ormai, abituati a
sentir parlare di PIL (Prodotto Interno Lordo) e a credere che esprima il
benessere della nostra collettività, il nostro progresso o sviluppo. Per questo,
siamo pronti a stracciarci le vesti se ci confermano che il Pil non aumenta o,
peggio ancora, perde dei punti. Ultimamente, il nostro Ministro Gualtieri, ci ha
fatto sapere che "La caduta media annuale del Pil non sarà troppo
lontana dalle previsioni di aprile. Non ho ancora i dati, ma posso dire che al
momento la nostra stima di contrazione annuale è ben inferiore a quanto stimato
da alcuni previsori e non è a due cifre". Questa dichiarazione, seppure
non positiva, data la situazione di pandemia, ci ha fatto tirare almeno un
sospirino di mezzo sollievo.
Eppure, il Pil si
basa sulla crescita ma non calcola il capitale soprattutto naturale che viene
perso in tale processo (lo scioglimento dei ghiacciai, la cementificazione
selvaggia, le alluvioni date dai cambiamenti climatici non sono presi in esame).
Inoltre, calcola una
distribuzione media del reddito, che significa che un cittadino molto ricco
ridistribuisce la sua ricchezza su tanti poveri: la media falsa allora la vera realtà
dei poveri.
È evidente che non basta il PIL
per capire la situazione di un paese. È nato, allora, l'Indice di sviluppo
umano, che tiene conto di differenti fattori, tra cui l'alfabetizzazione e la speranza
di vita, superando così il concetto di sviluppo incentrato solo sulla crescita
economica. Lo sviluppo umano coinvolge, infatti, alcuni ambiti fondamentali di
quello economico e sociale: la promozione dei diritti
umani, l'appoggio alle istituzioni
locali con particolare riguardo al diritto alla convivenza pacifica, la difesa
dell'ambiente, il cosiddetto sviluppo
sostenibile delle risorse territoriali, lo sviluppo dei servizi sanitari e sociali, il miglioramento
dell'educazione della
popolazione, con particolare attenzione all'educazione di base, lo sviluppo
economico locale, l'alfabetizzazione e l'educazione allo sviluppo, la
partecipazione democratica, l'equità delle opportunità di sviluppo e
d'inserimento nella vita sociale.
Di questo e di molti altri soggetti si
parlerà nella Settimana Internazionale del Reddito di Base dal 14 al 20 settembre
2020. Gli interventi saranno ovunque, sul sito di Bin-Italia.org come in vari
luoghi in Italia e nel mondo (Informazioni al link https://www.bin-italia.org/14-20-settembre-2020-settimana-internazionale-per-il-reddito-di-base-freedom-to-choose-libere-e-liberi-di-scegliere/#:~:text=Dal%2014%20al%2020%20Settembre,liberi%20e%20libere%20di%20scegliere.).
Una tra le tante proposte, ad esempio, è
quella di Twitch Tv che offrirà un dibattito- incontro informativo dal titolo “Verso
un reddito per tutti e tutte. Reddito di base incondizionato: applicazioni e
prospettive” con ospite Sandro Gobetti, Presidente e socio fondatore del Basic
Income Network (BIN) Italia, il 17.09.2020, h.
21 – 23, live on www.twitch.tv/myssborg.
Per i Savonesi, invece, che hanno già
sentito parlare di lei, dei suoi libri, delle sue conferenze, articoli,
interventi, su tematiche concernenti soprattutto i diritti, sarà, forse,
interessante la Proposta di Samina Zargar.
Proprio in occasione della
Settimana, ella ha pubblicato in ebook con Amazon il testo, già stampato a suo
tempo in cartaceo con Edizioni Il foglio Letterario, della sua tesi di laurea
“Reddito di cittadinanza, Italia ed Ecuador due paesi a confronto” (https://www.amazon.it/REDDITO-CITTADINANZA-Ecuador-modelli-confronto-ebook/dp/B08HY3WLFF/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=reddito+di+cittadinanza+samina+zargar&qid=1600075633&s=books&sr=1-1),
e lo ha arricchito di un video per stimolare proprio la discussione (https://www.youtube.com/watch?v=3EQCvWjGHAY).
Al di là delle opinioni, la
maggiore critica negativa, in Italia, a un Reddito di base (Reddito di
cittadinanza) è che gli Italiani siano truffatori e corrotti e utilizzino il
Reddito per non fare nulla e rimanere volontariamente, non per bisogno, sul
“divano”. Non a caso, abbiamo saputo di episodi di cronaca in tal senso. Oggi,
però, il Reddito di Cittadinanza è legge anche in Italia.
Inoltre, come diritto alla libertà
dal bisogno e alla felicità a cui deve tendere ogni essere umano, viene
proposto per tutti gli abitanti del Pianeta.
Quando l’Europa e l’America del
Nord, nel secolo scorso, hanno lottato per i Diritti dei lavoratori, delle
donne, dei presunti diversi ecc., non l’hanno fatto, però, per tutti i Paesi
del mondo.
In fondo, ci ha fatto comodo che,
altrove, i bambini e le donne fossero sfruttati a sangue, persino più degli
uomini, che morissero di fame e malattie (pazienza, sono così tanti!), che non
avessero istruzione, che fossero sottomessi a barbari dittatori venditori, per
proprio interesse, dei loro stessi popoli. Abbiamo avuto enormi ricchezze
agricole e minerarie a prezzi vantaggiosi solo per noi e le multinazionali
nostre figlie.
Se crediamo che ciò sia una
mostruosità da correggere per il futuro, possiamo incominciare a seguire la
programmazione della Settimana del Reddito di Base e, magari, leggere il libro
della Zargar.
Incominciare a capire è già un passo avanti verso uno sviluppo sostenibile e il rispetto dei Diritti Umani.
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