Ciao. Sono la Befana. Sì, proprio io. No, non sono la vecchia dal naso lungo, con quell’orribile cappello, che vola a cavallo di una scopa. Oggi, quella Befana non usa più. Io sono giovane, sempre giovane, non importa quanti anni siano trascorsi o debbano ancora trascorrere, e sono molto carina (ognuno può immaginarmi come gli piace secondo i suoi canoni estetici). Inoltre, mi rifiuto di svolazzare su una vecchia scopa come le streghe (anche loro non sono più di moda). Dobbiamo dire basta a questi stereotipi antiquati! Anche perché io vivo su un Pianeta lontano lontano. Voi Umani, per fortuna, non l’avete ancora scoperto. Infatti, è meraviglioso, come doveva essere la Terra prima del vostro arrivo. Ogni anno, quando sta per arrivare la mia festa, acchiappo il mio asteroide personale (altro che scopa!) e parto. Arrivo in vista della Terra con tanti doni, almeno quelli che posso caricare sui satelliti del mio asteroide che ci seguono allacciati fermamente con ...
Straordinaria poesia, che esalta un amore profondo, così tanto da mettere in prima pagina l'anima, lo spirito di una poetessa a tutto tondo!
RispondiEliminaPoesia molto potente e viscerale. A tratti delicata a tratti oscura. Una strana forza interiore viscerale che può far presagire la catastrofe o la catarsi. Passione, male interiore, fuoco maligno o ardore benigno. L'ho riletta tante volte ma non oso dare una risposta. Alla poesia del resto poco si addice l'interpretazione ma molto l'emozione. Sei smuove qualcosa allora è una buona poesia. Grazie Anastasia
RispondiEliminaSe smuove qualcosa allora è poesia. Sono d'accordo.
RispondiEliminaBrava Anastasia.
Angela Fabbri