PER GAZA
ASSOCIAZIONE CULTURALE ISLAMICA SAVONESE A.P.S
VIA AGLIETTO 54, 17100 SAVONA
C.F./P.IVA 92099290097 – savonaislam@gmail.com
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Oggetto: Appello per una presa di posizione solidale con la popolazione di Gaza
Al Signor Sindaco
Marco Russo Comune di Savona
Savona, 31/7/2025
Spettabile Sindaco, come lei sa, cerco di essere un cittadino attivo nella nostra comunità ma non posso rimanere indifferente davanti alle tragedie di altre comunità anche se lontane.
Ogni giorno assistiamo con orrore alla situazione drammatica che colpisce la popolazione civile di Gaza: uomini, donne e, in particolare, un numero impressionante di bambini innocenti stanno perdendo la vita o subendo ferite permanenti a causa delle violenze in corso. Purtroppo, non c’è mezzo migliore, per eliminare un presunto nemico, che eliminarne i bambini.
Come possiamo girarci dall’altra parte?
Per questo, sarebbe fondamentale, almeno moralmente, che la nostra città esprimesse pubblicamente la sua solidarietà.
A tale scopo, la Comunità islamica savonese propone l’esposizione simbolica della bandiera della Palestina sulla parete del Municipio, come segno visibile e concreto di vicinanza alle vittime e di impegno per la pace.
Come lei sa, noi abbiamo sempre rispettato gli Ebrei, io stesso sono andato ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau come tutti i membri della mia famiglia, e ho sempre avuto ottimi rapporti collaborativi con il Rabbino capo di Genova.
La mia richiesta non è dunque mossa dal dispregio per le fedi altrui ma dall’amore, dalla solidarietà e dalla pressante richiesta di pace per le popolazioni di Gaza, Cisgiordania e Israele.
Quando guardo le mie figlie, penso a quanto siano state fortunate a nascere in questo paese che ha dato loro tutte le opportunità. Poi faccio il confronto con quei bambini, moltissimi morti e tantissimi feriti, affamati, doloranti, senza possibilità di un futuro dignitoso.
La nostra città non può cambiare il mondo ma può seminare un piccolo granellino di pace e dimostrare ancora una volta che la solidarietà non conosce confini.
Sono certo della Sua sensibilità, e la ringrazio per ciò che potrà fare.
Distinti Saluti
Zahoor Ahmad Zargar
Presidente
Savona, 31-07-2025
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Sent: Thursday, August 14, 2025 1:27 PM
To: Zahoor zargar <savonaislam@gmail.com>
Subject: Re: Oggetto: Appello per una presa di posizione solidale con la popolazione di Gaza
Egregio Presidente,
La ringrazio vivamente per la Sua lettera e per il contributo che porta alla riflessione e alla discussione pubblica, a conferma di una attività costante, Sua e della comunità che rappresenta, alla crescita culturale e civile della nostra città.
Il Consiglio comunale di Savona ha già preso posizione con l'approvazione a maggioranza dell'ordine del giorno che allego per completezza.
Ciò tuttavia non esclude ma anzi favorisce l'assunzione di eventuali ulteriori prese di posizioni pubbliche, sia da parte del Comune sia da parte delle diverse espessioni della città, sulle quali potremo coordinarci nelle prossime settimane.
Cordiali saluti
Il Sindaco Marco Russo
Segreteria del Sindaco
Corso Italia, 19 - 17100 Savona
Telefono +39 019 8310794 - 649
Email: staff.sindaco@comune.savona.it
Savona, 10 giugno 2025
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al signor Sindaco
Ai Consiglieri
COMUNE DI SAVONA
ORDINE DEL GIORNO
(art. 31 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Oggetto: Evoluzione della situazione in Cisgiordania e Gaza
Il Consiglio Comunale di Savona
PREMESSO CHE:
● alla chiara, netta, condivisa e reiterata condanna di Hamas per l'orribile atto
terroristico compiuto il 7 ottobre 2023 non sono seguite, da parte del Governo
italiano e da parte degli attuali vertici della Commissione europea, condanne
altrettanto chiare e nette per l'apocalisse umanitaria a Gaza, i crimini di guerra e
la sistematica violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale
umanitario da parte del Governo Netanyahu;
● nei mesi successivi si sono susseguiti molteplici atti da parte dell’esercito
israeliano prefigurabili come gravi violazioni del diritto internazionale e del diritto
umanitario, tra cui l’interruzione della tregua nella notte tra il 17 e il 18 marzo
2025 con una serie di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, seguiti da operazioni
terrestri, che hanno causato migliaia di vittime palestinesi;
● le operazioni militari che hanno colpito la popolazione civile palestinese in
Cisgiordania e Gaza e interrotto l'erogazione di elettricità e bloccato gli aiuti
umanitari a Gaza, nonché il disumano sfollamento forzato della popolazione,
rappresentano violazioni inaccettabili del diritto internazionale ed umanitario che
necessitano un'immediata iniziativa dell'Italia e dell'Unione europea per il
ripristino della tregua e per la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di
Hamas;
● la comunità internazionale ha il dovere morale e giuridico di intervenire, anche a
livello diplomatico e umanitario, per proteggere la popolazione civile e
promuovere una soluzione pacifica del conflitto;
● il riconoscimento dello Stato di Palestina oggi rappresenta il presupposto
necessario per preservare la prospettiva politica dei «due popoli, due Stati» e,
dunque, per garantire la convivenza in pace e sicurezza degli israeliani e dei
palestinesi, soprattutto di fronte all'esplicita negazione di questa prospettiva da
parte delle leadership politiche al momento al Governo in Israele e agli obiettivi
dell'organizzazione terroristica Hamas;
CONSIDERATO CHE:
● è in corso presso la Corte internazionale di giustizia – principale organo
giudiziario delle Nazioni Unite – un procedimento su iniziativa del Sudafrica nei
confronti dello Stato di Israele per la violazione della Convenzione sul genocidio
del 1948;
● la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il Primo ministro
israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex Ministro della difesa Yoav Gallant e il
leader di Hamas Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri – noto come Deif – per
crimini di guerra e crimini contro l'umanità per la guerra a Gaza e gli attacchi
dell'ottobre 2023;
EVIDENZIATO CHE:
● da giorni migliaia di israeliani stanno manifestando a Tel Aviv e Gerusalemme
contro il Governo, accusando Netanyahu di violare i principi democratici e di
stare prolungando la guerra a Gaza per mero interesse politico, mettendo a
rischio spregiudicatamente la vita degli ostaggi ancora in mano ai terroristi di
Hamas;
● da giorni a Gaza centinaia di palestinesi, malgrado lo stato di guerra, hanno
protestato nel Nord di Gaza contro Hamas e per la prima volta hanno invocato
apertamente la fine del controllo del gruppo terroristico; l'Autorità nazionale
palestinese ha salutato le proteste come «un grido dei residenti contro le politiche
di Hamas» e chiesto il ripristino del controllo sulla Striscia;
RICHIAMATE
le parole pronunciate il 28 maggio 2024 dal Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, che ha sottolineato come sia “doveroso per la comunità internazionale porre
fine al massacro in atto e garantire protezione effettiva ai civili palestinesi”, ribadendo la
necessità di giungere a “una pace giusta e duratura fondata sulla coesistenza di due
Stati, Israele e Palestina”, nel rispetto del diritto internazionale e della dignità di ogni
popolo.
RICHIAMATO INOLTRE
L’ordine del giorno N. 101317 del 24 novembre 2023 assunto da codesto Consiglio
comunale.
IMPEGNA LA GIUNTA E L’AMMINISTRAZIONE
● a sostenere e promuovere le istanze sotto elencate, anche favorendo iniziative in
raccordo con altre istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee
A rappresentare presso Regione Liguria la seguente istanza:
● interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali
del Governo Israeliano e con tutti quei soggetti ad esso riconducibili che non
siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare
iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella striscia di Gaza.
A rappresentare presso il Governo le seguenti istanze:
● riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del
1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa, che conviva in pace,
sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, con la piena assunzione del
reciproco impegno a garantire ai cittadini di vivere in sicurezza al riparo da ogni
violenza e da atti di terrorismo, al fine di preservare nell'ambito del rilancio del
processo di pace la prospettiva dei «due popoli, due Stati»;
● a promuovere – forte dell'impegno assunto nel 2014 dal Parlamento europeo – il
riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Unione europea, nel rispetto
del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele;
● a sostenere, in tutte le sedi internazionali e multilaterali, ogni iniziativa volta a
esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata
degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della
popolazione civile di Gaza e la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati,
la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all'interno
della Striscia, il rispetto della tregua in Libano scongiurando il rischio di futuri
attacchi da parte di Hezbollah, il pieno rispetto del diritto internazionale
umanitario;
● a sostenere il cosiddetto «Piano arabo» per la ricostruzione e la futura
amministrazione di Gaza, anche alla luce del favore di larga parte della comunità
internazionale, assicurando il pieno coinvolgimento delle forze democratiche e
della società civile palestinese, respingendo e condannando qualsiasi piano di
espulsione dei palestinesi da Gaza e Cisgiordania;
● a sospendere urgentemente, ove in essere, le autorizzazioni di vendita di armi
allo Stato di Israele concesse anteriormente alla dichiarazione dello stato di
guerra dell'8 ottobre 2023, al fine di scongiurare che tali armamenti possano
essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale
umanitario, nonché a sostenere e farsi promotore, a livello europeo con gli altri
Stati membri, di opportune iniziative volte alla totale sospensione della vendita,
della cessione e del trasferimento di armamenti allo Stato di Israele, nel rispetto
della posizione comune (2008/944/Pesc) sulle esportazioni di armi e del Trattato
Copia informatica per consultazione - Comune di Savona, Prot. N. 54125 del 11/06/2025
sul commercio di armi (Att) dell'Onu, come richiesto dalla risoluzione approvata il
5 aprile 2024, dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite;
● a sostenere in sede europea l'adozione di sanzioni nei confronti del Governo
israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale e del diritto
internazionale umanitario e nei confronti dei coloni responsabili delle violenze in
Cisgiordania;
I consiglieri:
Ravera Marco - Sinistra per Savona
Gemelli Alessandra - Partito Democratico - Articolo Uno
Lima Marco - Patto per Savona - Marco Russo Sindaco
Pozzo Marco - Riformiamo Savona con Marco Russo
Apicella Paolo - Partito Democratico - Articolo Uno
Bruzzone Andrea - Partito Democratico - Articolo Uno
Besio Roberto - Patto per Savona - Marco Russo Sindaco
Burlando Luca - Partito Democratico - Articolo Uno
Carpano Massimiliano - Riformiamo Savona con Marco Russo
Ferone Carla - Patto per Savona - Marco Russo Sindaco
Ferrando Chiara - Patto per Savona - Marco Russo Sindaco
Frumento Carlo - Riformiamo Savona con Marco Russo
Ghersi Marisa - Partito Democratico - Articolo Uno
Lanza Luigi - Sinistra per Savona
Lessi Aurora - Partito Democratico - Articolo Uno
Lirosi Francesco - Partito Democratico - Articolo Uno
Maida Giovanni - Partito Democratico - Articolo Uno
Mij Federico - MoVimento 5 Stelle 2050
Pastorelli Aureliano - Partito Democratico - Articolo Uno
Raimondo Eleonora - Patto per Savona - Marco Russo Sindaco
Taramasso Maria Adele - Riformiamo Savona con Marco Russo
Copia informatica per consultazione - Comune di Savona, Prot. N. 54125 del 11/06/
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