AVAAZ

 

Cari avaaziani,
il 2024 non ci ha dato tregua.

Abbiamo assistito a orrori, ingiustizie e al lato più buio dell'umanità. Ma non abbiamo voltato le spalle.

Le nostre voci sono risuonate in tutti i continenti, da Gaza al Sudan, dall'Amazzonia all'Afghanistan, per combattere per il mondo che sogniamo. Ogni voce come un tassello in un bellissimo mosaico di speranza.

Diamo uno sguardo a quello che abbiamo fatto nel 2024:


Voci per la libertà: giustizia per Gaza, occhi puntati sul Sudan 

A Gaza, nelle ore più buie, la nostra solidarietà ha salvato delle vite. Abbiamo inviato camion di aiuti umanitari, finanziato indagini su crimini di guerra e amplificato l'accusa di genocidio mossa dal Sudafrica a Israele presso la Corte internazionale di giustizia con una petizione da 900mila firme, spingendo altri Paesi a intervenire. Il coraggio e il lavoro incessante di giornalisti, attivisti per i diritti umani a Gaza, singole persone e movimenti da tutto il mondo, tra cui Avaaz, hanno portato all'emissione di un mandato di arresto per Netanyahu.

Ora, nelle case e nelle aule scolastiche di tutta la Palestina, stiamo organizzando degli "incontri per la libertà" e finanziando dal basso uno Statuto della Libertà per la Palestina, il primo passo verso un nuovo movimento civico. Ma a Gaza l'orrore continua: per questo, nel 2025 raddoppieremo il nostro impegno per la Palestina per portare pace e giustizia.

  La gente è scesa in piazza a sostegno di Gaza per mantenere alta l'attenzione sul conflitto in tutto il mondo. Avaaz ha amplificato gli sforzi per la libertà della Palestina offrendo aiuti essenziali e copertura mediatica, facendo pressione sui governi e organizzando manifestazioni. Nikolas Gannon / Unsplash

Abbiamo continuato a mantenere alta l'attenzione sull'orribile conflitto in Sudan. Abbiamo finanziato indagini su crimini di guerra basate su immagini satellitari all'avanguardia e testimoni oculari per documentare le violenze inaudite contro i civili. Così, abbiamo portato il conflitto in prima pagina, ottenuto interventi governativi e fatto scattare sanzioni contro i signori della guerra.

Ma non solo. Grazie ai nostri partner, abbiamo scoperto una verità sconcertante: quasi metà degli ospedali di Khartum sono stati danneggiati nel corso di 500 giorni di guerra. Insieme, abbiamo dato l'allarme per proteggere il sistema sanitario del Sudan e proteggere milioni di vite umane.

  Avaaz ha inviato un fotografo di guerra di fama mondiale al confine col Darfur per documentare gli orrori del Sudan su tutte le principali testate giornalistiche. Finbarr O’Reilly / VII per Avaaz
Voci per la democrazia: a testa alta contro l'estrema destra

Gli avaaziani hanno combattuto senza sosta in tutta Europa, e non solo, per contrastare l'estrema destra e ricordare a tutti cosa si rischia quando si cede alla divisione e all'intolleranza.

Abbiamo portato le storie di superstiti della Shoah in TV, sui giornali e sui social media per invitare i giovani a votare. Abbiamo indagato sui legami tra l'estrema destra e i dittatori, attirato l'attenzione dei media con degli eventi creativi e raggiunto milioni di persone con contenuti virali.

  In una lettera aperta, coordinata da Avaaz e pubblicata sul Guardian e altre importanti testate, i superstiti della Shoah hanno invitato i giovani ad andare a votare per evitare di ripetere gli orrori del passato. Nax Lozano / Avaaz

Poi, subito dopo le elezioni, abbiamo portato a Bruxelles le persone sopravvissute alle politiche retrogradi attuate in Polonia, Italia e Ungheria per consegnare un potente monito ai leader europei: non scendere a patti con l'estrema destra. Riunione dopo riunione, queste voci coraggiose hanno commosso i politici!

E quando tutti si aspettavano una vittoria dell'estrema destra in Francia, abbiamo contribuito a riunire gruppi della società civile e organizzare enormi manifestazioni di donne, e infine convinto le forze progressiste a unirsi. E ha funzionato: l'estrema destra è arrivata terza!

  Avaaz ha contribuito a mobilitare decine di migliaia di donne in Francia contro l'estrema destra. Gonzalo Fuentes / Reuters 
Voci per la Terra: i diritti delle terre indigene dall'Amazzonia all'Himalaya

Abbiamo consegnato una petizione da un milione di firme direttamente al Presidente del Summit ONU per la Biodiversità in Colombia, generando un'ondata di sostegno ai diritti delle terre indigene. I leader indigeni, grazie al loro lavoro finanziato da Avaaz, hanno partecipato attivamente al summit parlando della nostra profonda interconnessione con la natura e della lotta per proteggere la vita sulla Terra.

Poi, abbiamo potenziato ancor di più il loro messaggio facendolo arrivare sui media globali e abbiamo garantito la loro presenza ad altri meeting fondamentali, dove la loro lotta per il futuro continua a ispirare iniziative!

  I nostri alleati in Brasile consegnano un potente messaggio: le terre indigene devono essere riconosciute per evitare le crisi interconnesse del clima e della perdita di biodiversità. Dudu Lessa / Avaaz 
Voci per le donne e per le ragazze: Gambia, Kenya e Afghanistan 

In Gambia, Avaaz e i suoi alleati hanno convinto i legislatori a mantenere il divieto di mutilazione genitale femminile. Il nostro cartellone ha colpito nel segno e ottenuto una vittoria storica per i diritti delle donne!

In Kenya, grazie a partner locali, stiamo contribuendo a modificare la legge per rendere illegale il ricatto sessuale.

In Afghanistan, abbiamo finanziato scuole clandestine e permesso a oltre mille ragazze di continuare a studiare, nonostante il divieto dei talebani. Il nostro supporto è stata la loro salvezza, e continua a dare alle comunità la forza di sognare e costruire un futuro migliore.

  Legislatrici keniane e partner di Avaaz in manifestazione a Nairobi. Nathan Miller / Avaaz 
Voci per la giustizia: una vittoria nella lotta per tassare i super-ricchi! 

Con una decisione storica, i leader del G20 si sono impegnati a collaborare per tassare i super-ricchi: un passo storico nella lotta globale contro la disuguaglianza. Con interventi audaci e creativi, Avaaz ha consegnato un messaggio chiaro ai leader mondiali: le risorse per salvare le persone e il nostro pianeta ci sono, ma spetta ai governi destinarle dove ce n'è più bisogno.

  Con interventi creativi, gli avaaziani si sono fatti sentire sui media, facendo arrivare le nostre voci ai leader di tutto il mondo. Summit Ministeriale America Latina e Caraibi, Cartagena, Alfredo Marimón / Avaaz
Voci per la responsabilità: una vittoria per la vita marina e la difesa dei diritti di tutti

Grazie a decine di migliaia di voci e a collaboratori incredibili, abbiamo spinto la Norvegia a sospendere le licenze per l'estrazione mineraria in acque profonde: una vittoria per la vita marina e per il nostro pianeta!

Ci siamo schierati dalla parte di comunità colpite in tutto il mondo nella lotta contro i grandi progetti sui combustibili fossili. In Uganda e Tanzania stiamo sostenendo la battaglia legale contro l'oleodotto EACOP; in Iraq abbiamo contribuito a svelare il terribile impatto sulla salute causato dalla combustione dei gas in eccesso della British Petroleum.

  Abbiamo affrontato il freddo per portare ai deputati norvegesi le voci degli avaaziani di tutto il mondo che chiedevano di opporsi all'estrazione mineraria in acque profonde. Javad Parsa / NTB via AFP 

In Tanzania, abbiamo sostenuto le comunità Masai per proteggere le loro terre e riguadagnare il loro diritto di voto. E in Somalia, i membri di Avaaz hanno finanziato progetti idrici innovativi, gestiti e destinati alle comunità locali: così ora centinaia di famiglie hanno acqua potabile a prezzi accessibili!

Il 2024 ci ha ricordato che la speranza non è qualcosa di inerte: è attiva, collettiva, inarrestabile.

Ogni petizione firmata, ogni donazione ricevuta, ogni storia condivisa ci ha avvicinato un po' di più a un mondo più pacifico e più gentile: un modo dove riconosciamo la connessione tra noi umani e con tutte le forme di vita.

C'è un dolore immenso nel mondo, ma immenso è anche il nostro potere quando siamo uniti. Siamo una comunità che dimostra che il cambiamento è possibile quando agiamo insieme.

Grazie per far parte di questo bellissimo mosaico di speranza.

Con profonda gratitudine e determinazione,

Pascal, Alice, Liliana, Gordon, Fadi, Bert, Laura, Ana Sofia, Sarah, Christoph e tutto il team di Avaaz


Avaaz è un movimento globale con oltre 70 milioni di membri, che promuove campagne per far valere la voce dei cittadini nelle stanze della politica di tutto il mondo (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team vive in 18 paesi e 6 continenti e opera in 22 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, e seguici su Facebook X o Instagram.

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