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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

ABITUDINI E NOVITÀ DAL SAHEL di Padre Mauro Armanino

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                                                            Abitudini e novità dal Sahel Non c’è nulla di nuovo sotto il sole, ci ricorda il libro del Qoelet. Afferma senza timore che c’è un momento per tutto e un tempo per ogni cosa sotto il cielo. Il saggio del libro conclude che tutto è vanità, soffio che svanisce in fretta, come bruma mattutina. L’autore coglie l’aspetto abitudinario dell’esistenza, la ripetizione di gesti, pensieri, parole e azioni. La cronaca quotidiana è una litania di cose già vissute, risapute, commentate e più volte interpretate. La storia come ciclo che si ripete oppure come segmento che si apre verso l’inedito. Concezioni della vita che si completano e non smentiscono affatto la vanità che accompagna la maggior parte delle umane azioni. Mettiamo, ad esempio, i naufragi e le morti dei migranti e rifugiati nel Mar Mediterraneo, un dramma di questi ultimi giorni. Appaiono per molti come un’abitudine, una tra le tante, in fretta accantonata per passare in fre

IN PISCINA: ADDIO ALLE TENDINE! di Renata Rusca Zargar

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  Abbiamo già parlato, nei precedenti post, dei glutei e degli addominali. Mi sono ricordata che un altro spauracchio per le signore sono le famose "tendine', cioè la carne cascante del braccio. Orribile e molto comune. Solo guardando le showgirl della televisione, specialmente quando ne conosco l'età molto matura, vedo dei visini perfetti che neppure a vent'anni li avevano così giovani, un fisico scolpito senza un grammo che non sia perfettamente attaccato al suo muscolo sul quale, infine, si stende una pelle tiratissima e perfetta. Allora, mi chiedo come facciano. Purtroppo, non ho risposte ma, per la gente comune che non dimostra quindici anni quando ne ha, magari, sessanta, ho chiesto alla maestra Ilenia dell'Amatori nuoto di Savona di farmi vedere qualche esercizio utile. ( https://www.amatorinuotosavona.it/ ) Ovviamente, durante le lezioni di aquagym vengono praticati esercizi per i glutei, per gli addominali e per le braccia. Come pure nel fitness, nel tapis

RICORDO DI EBRU TIMTIK, dalla pagina facebook di Lorenzo Tosa

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  Se n’è andata in silenzio, ieri pomeriggio, in una stanza d’ospedale, dove era stata trasferita dal carcere in seguito al precipitare delle sue condizioni. Se n’è andata al 238esimo di uno sciopero della fame con cui chiedeva un processo equo in un Paese, la Turchia, in cui l’equità e la giustizia sono concetti inesistenti. Specie se sei donna. Specie se sei un’avvocata per i diritti umani. Specie se non pieghi la schiena di fronte a un potere che vorrebbe tapparti la bocca. È morta così, Ebru Timtik, di fame e di ingiustizia. Il suo cuore si è fermato semplicemente perché non aveva più nulla da pompare in un corpo scarnificato dall’inedia. È morta per difendere il suo diritto ad un giusto processo, dopo essere stata condannata a 13 anni, insieme ad altri 18 avvocati come lei, detenuti con l’accusa di terrorismo, solo per aver difeso altre persone accusate dello stesso crimine. È morta come Ibrahim e come Helin e come Mustafa del Grup Yorum, morti dopo 300 giorni di digiuno per comba

IL TEMPO IN CUI I GALLI INIZIANO A CANTARE: noto pescatore caprese in copertina

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L’immagine di un notissimo  pescatore caprese sulla copertina di un romanzo ambientato a Pompei. È uscito in questi giorni il mio ultimo romanzo “Il tempo in cui i galli iniziano a cantare”, pubblicato da Amazon. Si tratta della storia di una ricca e affascinante fanciulla romana di Pompei, Nonia Minor, che si innamora di uno schiavo. È il 79 d.C. Lo schiavo Aeris, nome che significa di bronzo, è il fattore della villa rustica della famiglia Nonia, nei dintorni di Pompei, un valente tuttofare, esperto di agricoltura, colto, amante della poesia. È anche un capace pescatore, ma si sa, sono tempi in cui pescare è più facile per la purezza e ricchezza del mare campano. L'eruzione del Vesuvio seppellirà completamente Pompei con le sue ricchezze e la sua vita animata e felice. Forse, non riuscirà, però, a seppellire i due giovani coraggiosi: qualcosa succederà proprio nelle ore del mattino, quelle in cui i galli iniziano a cantare! Enrico della Rocca, detto il pescatore milanese,

"SCRITTO SUL CORPO: CORPI NORMALI E CORPI ANORMALI" Museo Ugo Guidi, Forte dei Marmi, 29 agosto ore 21,30

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  Con l'incontro del 29 agosto nel giardino del Museo Ugo Guidi - MUG che si terrà alle 21:30 dal titolo "Scritto sul corpo: corpi normali e corpi anormali", dialogo con Enrica Fabbri (Associazione Milgram) e Irene Dati (Università di Firenze) si concludono le sette serate di incontri con altrettanti scrittori organizzati e condotti da Francesca Giannelli. Le serate hanno avuto un ampio riscontro e partecipazione per l'attualità degli argomenti trattati e per la partecipazione di molti scrittori che si sono relazionati spesso con Forte dei Marmi. Notevole successo ha avuto la serata teatrale con l'attore e autore Federico Barsanti che ha proposto "Signora Porzia". Anche per l'ultimo incontro per le norme Covid è necessaria, anche se a ingresso libero, la prenotazione al 380 3639605. L'attività del Museo proseguirà con le Giornate Europee del Patrimonio del Mibact per cui resterà aperto domenica 27 settembre 2020 dalle 16 alle 20. MUSEO UGO GUIDI

AMBROSIA di Marina Zilio

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 Ambrosia Ambrosia, Nettare degli Dei. Ambrosia, Dolcezza Infinita Oltre i Tempi e i Luoghi. Ambrosia, Linimento ad ogni Dolore. Ambrosia, Obblio di ogni Orrore. Ambrosia, Leggiadria e Grazia di Fiore  in Fiore. Sì. Io Credo. PRIMAVERA TORNERÀ! Vedi anche: http://www.senzafine.info/2020/08/fluisce-di-marina-zilio.html http://www.senzafine.info/2020/07/chiaroscuri-di-marina-zilio.html?m=1

UN CAMPIONATO INCOMPIUTO di Fernando Sorrentino

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  Fernando Sorrentino Buenos Aires (Arg) UN CAMPIONATO INCOMPIUTO   (Un campeonato inconcluso) 1. Non ho mai sentito curiosità circa quel piccolo sauro che conosciamo popolarmente col nome di lucertola ma circostanze estranee ai miei desideri mi costrinsero ad acquisire notizie su la Tarentola mauritanica. Tale è il nome scientifico della lucertola comune, quel simpatico e inquieto animaletto che, di tanto in tanto, possiamo veder scorrazzare tra l’erba o fra i rami degli alberi o sui muri, emettendo una specie di strillo piuttosto acuto e aspro, di quelli che fanno male ai denti, simile a quello che produce la parte dura del gesso quando stride sulla lavagna. Durante i mesi freddi le lucertole cadono in letargo, essendo animali di sangue freddo, non possono controllare internamente la loro temperatura corporale. Invece, quando arriva la stagione calda, escono dalle loro tane e si godono il sole che necessitano per la loro sopravvivenza. Come i camaleonti, possiedono la facolt

UN BUCO NERO NEL CUORE recensione di Danila Oppio

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  UN BUCO NERO NEL CUORE https://www.amazon.it/RENATA-RUSCA-ZARGAR/e/B08BXRB62G?ref_=dbs_p_ebk_r00_abau_000000 Il libro di RENATA RUSCA ZARGAR, romanzato sulla base di recenti fatti di cronaca, tratta del disagio giovanile di un gruppo di studenti delle scuole superiori. Droga, alcool, violenza sono il risultato di scelte sbagliate, forse dettate da particolari situazioni familiari e dall’incapacità di comunicare in famiglia i propri problemi.   Allora i giovani ricorrono a sostanze che li fanno star bene - almeno credono - rovinando così la propria esistenza. È un testo crudo, ma a mio parere utile per spiegare a chi legge i rischi cui vanno incontro gli adolescenti, se non hanno l’appoggio e la confidenza dei propri genitori. Capita che la famiglia non avverta il disagio psicologico dei propri figli, e che gli stessi si chiudano in un mutismo esasperato, per timore di spiacevoli reazioni. Così restano soli ad affrontare problemi più grandi di loro, che non riescono a gestire

L'UOMO È IL DISTRUTTORE DEL PIANETA di Paolo D'Arpini

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  La specie umana è fra le famiglie animali quella che maggiormente ha contribuito a creare deserti sulla terra. Non parlo soltanto dei tempi attuali, in cui per motivi speculativi abbiamo ridotto il nostro pianeta ad un immane mondezzaio pieno di veleni e rifiuti: plastica, prodotti chimici, deiezioni, radioattività, ogm, etc. La vocazione alla distruzione ha radici lontane, si comincia a manifestare con la fine del neolitico e l'avvio del sistema agricolo-pastorale. Con l'agricoltura si iniziò a tagliare le foreste e con la pastorizia si inaridì il territorio. Questa non è una favola è la realtà dei fatti!    Il deserto del Sahara e quello d’Arabia e diversi altri deserti del Medio Oriente sono stati creati, oltre che dalla carenza di piogge (dovuta alla separazione della foresta pluviale), dal sistema pastorale transumante che pian piano ha fatto morire la vegetazione nell’arco di circa 10.000 anni. L’allevamento di armenti, soprattutto capre, protetti dai pastori contro

FLUISCE di Marina Zilio

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  FLUISCE Fluisce il tempo, Fluisce la Vita. Fluiscono Pensieri, Drammi, Gioie. Fluisce Perenne il Torrente fra Anfratti, Gorghi, Spume. Sorge il Sole  sul Colle e Risplende il Pino di Mille Goccioline della Scorsa Burrasca. Sì. Io credo. PRIMAVERA TORNERÀ! Vedi anche: http://www.senzafine.info/2020/07/chiaroscuri-di-marina-zilio.html?m=1

LETTERA DAL SAHEL di Padre Mauro Armanino

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  Il sacrificio e i sacrificati : lettera dal Sahel di padre Mauro Armanino La festa della ‘Tabaski’, comunemente chiamata così nell’Africa Occidentale francese, iniziata ieri terminerà lunedì. Questa importante festa del calendario musulmano ricorda, con allusioni al racconto biblico, la fede obbediente di Abramo che non aveva esitato a sacrificare il figlio (Isacco o Ismaele, secondo il racconto). Fermato in tempo prima del gesto fatale, il figlio fu sostituito da un capro e la festa in questione fa memoria di questo avvenimento, sacrificando un capro o più per famiglia. Malgrado la crisi conseguente alla pandemia, che ha finora relativamente risparmiato il Niger, la cerimonia si è svolta come di consueto. Lungo le strade di Niamey e nei cortili, i capri uccisi sono messi ad arrostire, consumati in famiglia il giorno seguente e parti dell’animale condivise con parenti, vicini e poveri. Il sacrificio è stato preceduto dalla rituale preghiera alla ‘grande moschea’ di Niamey e nelle al

Recensione di Danila Oppio del libro "L'Astronave degli Dei"

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  L’ASTRONAVE DEGLI DEI di RENATA RUSCA ZARGAR   Prima di lanciarmi nei commenti riguardo all’interessantissimo libro dell’autrice, ho voluto dedicarmi ad una dettagliata ricerca, per meglio comprendere chi siano gli dei Mahākāla e Vetali. Conosco qualche nome buddhista, ma questi non li avevo mai sentiti. Quindi, il testo di Renata è stato per me anche l’occasione per imparare qualcosa di nuovo.   Mahakala  o Mahākāla, è un Dharmapala ("protettore del dharma") nel Buddhismo Vajrayāna. .È la versione Buddhista di Shiva; il suo nome  significa  "il Grande Nero". È anche una divinità Induista (nel quale è la manifestazione di Shiva senza forma e oltre il tempo) e Sikh ( il governatore della Maya). La sua compagna o moglie Vetali è anche conosciuta come la Dea Kali.   Ho anche trovato un interessantissimo articolo sul blog di Isabella di Soragna) che riporto parzialmente, perché chiarisce ancor meglio la funzione degli  Dei che sono venuti sulla Terra a bordo di