GLI ITALIANI DEL SUD SONO BUONI CRISTIANI?di Renata Rusca Zargar
Gli Italiani del Sud sono buoni cristiani?
Parecchi anni fa, quando insegnavo e si parlava, a scuola, del
razzismo, dell'apartheid, di tutto quello che altri esseri umani avevano subito
nelle Americhe, in Sud Africa e in tanti altri paesi, i miei alunni rimanevano
sempre molto colpiti. Poi, mi dicevano che in Italia non sarebbe mai potuto
succedere qualcosa di tanto vergognoso perché noi non siamo razzisti. Mi faceva
assai piacere, a quel tempo, che gli adolescenti riflettessero sul fatto che
non esistono le razze e che fossero scandalizzati dalla crudeltà operata su
persone che avevano la sola colpa di avere un certo colore di pelle, di occhi,
di capelli… Credevo, però, che fosse facile non essere razzisti se, nel proprio
paese, non ci sono persone provenienti da altre culture o etnie, perché, per esprimere
un giudizio consapevole, bisogna confrontarsi prima con la realtà. A quel
tempo, infatti, arrivavano solamente, in estate, alcuni marocchini e tunisini a
vendere sulle spiagge. Finita la stagione, se ne tornavano in Africa. In linea
di massima, la gente non li considerava fastidiosi ma, anzi, folcloristici con
le loro fantasiose storie di mogli e di cammelli.
Comunque, usavo anche aggiungere agli alunni che noi Italiani
del Nord il razzismo lo abbiamo esercitato ampiamente con gli Italiani del Sud,
considerandoli invasori quando venivano a lavorare per renderci più ricchi. Non
volevamo neppure affittare loro le nostre case e offendevamo la loro dignità
con brutte parole.
"Ma ormai non è più così!" mi assicuravano gli
alunni.
Eppure, i militanti di un nuovo partito - allora-, la Lega
Nord, erano riusciti a far breccia nell'elettorato del Nord Italia proprio
insistendo sulle cattive qualità dei "terroni". Così, nel tempo, i
meridionali erano stati di nuovo insultati e offesi, accusati, persino, di essere
un inutile peso per il paese. Tanto è vero che la Lega, in quell'epoca, era
scissionista. Tra le amenità divulgate da vari esponenti leghisti, risulta, ad
esempio, che al Sud non sapessero neppure a cosa servisse la carta igienica e
che i giovani non facessero nulla tutto il giorno. Addirittura, c'era qualcuno
che invocava i vulcani perché facessero
pulizia e non si volevano insegnanti meridionali al Nord.
Diversi giornali raccontano che, quando lo stesso Salvini si
era sposato (con una donna pugliese), al ricevimento di nozze, con grande
fastidio dei parenti della sposa, lui e i suoi compagni di partito avessero
intonato cori antimeridionali. Era stato, poi, Salvini in persona a proporre
carrozze della metro solo per i milanesi e a lanciare la battuta: "Senti
che puzza scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani."
Come spiega Robert J. Sternberg, nel saggio "Psicologia
dell'odio", è necessario lo svilimento dell'altro attraverso il disprezzo
per fomentare sentimenti negativi e far ritenere che si possa agire in
qualunque modo contro quello che è diventato il nemico. Anzi, attribuendo colpe
all'altro, ormai disumanizzato, ci sentiamo noi vittime e non abbiamo più
rimorsi per qualsiasi brutalità commettiamo. Questi meccanismi psicologici sono
attuati, da secoli, da teorici e governanti sui moloro seguaci, per stimolare
l'odio e poter, dunque, gestire il potere.
Nel caso del Sud, però, un bel giorno, tutto è cambiato.
Complice, forse, la matematica che ha fatto capire che con i soli voti del Nord
non si può egemonizzare il potere, la
Lega Nord, non più Nord, è partita alla conquista del Sud.
Niente più cori razzisti - ci eravamo sbagliati- e tanta
amichevole propaganda elettorale.
Il Vangelo racconta (Mt 5, 38-40): "In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: 'Avete inteso che fu detto - Occhio per occhio e dente
per dente-. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno
schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra, e a chi vuole
portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello."
Al Sud, ormai, tanti votano e seguono con passione l'ex Lega
Nord, ora solo Lega, anche se le persone che hanno dileggiato il popolo del Sud
sono sempre al comando del partito.
I sudisti, a parte qualche eccezione, hanno perdonato tutto e
accolto con entusiasmo quelli che li schifavano. Sono, dunque, buoni cristiani?
Oppure, forse, più probabilmente, hanno saputo del gioco
"Vinci Salvini": fa più punti chi mette più velocemente 'Mi piace' ai
post delle pagine social di Salvini, rendendo, dunque, più virali i post, i
tweet, le foto ecc. del loro eroe. Cosa si vince? La propria foto sulla pagina
dell'idolo stesso con possibilità di 6 milioni di visualizzazioni, oltre a una
telefonata personale e, infine, persino un caffè con lui!
Evidentemente, ne vale la pena.
Renata Rusca Zargar
https://www.controluce.it/notizie/gli-italiani-del-sud-sono-buoni-cristiani/
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