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Cari avaaziani in tutto il mondo,
nelle ultime settimane abbiamo pensato moltissimo a voi, alle persone che fanno parte di questo movimento.
Abbiamo riflettuto su tutto il lavoro svolto insieme quest’anno: le milioni di firme per fare pressione sui politici, i messaggi sinceri e sentiti per chi ha potere decisionale, le azioni pubbliche e gli appelli consegnati alle autorità, le donazioni che hanno salvato vite.
Volevamo farti vedere chi siamo, ascoltare le nostre voci, farti arrivare tutta la nostra gratitudine per essere parte di Avaaz.
Allora, abbiamo creato questo video.
Come ha scritto la straordinaria attivista e autrice Joanna Macy: "Se gli sforzi umani potranno guarire il mondo, sono certa che sarà grazie alla gente comune, quelle persone il cui amore per questa vita è più grande della loro paura".
In un mondo che può sembrare completamente impazzito e squilibrato, ha senso volersi arrendere o concentrarsi solo sui propri bisogni. Ma noi non l’abbiamo fatto. Al contrario, insieme ci siamo mobilitati per sostenere cause che vanno ben oltre noi stessi.
Ci siamo battuti per il Pianeta, per chi vive in condizioni orribili o soffre la fame, per gli animali a cui mancano le parole per potersi difendere.
Forse essere parte di Avaaz ti sembra una cosa da niente, qualcosa a cui non pensi quasi mai. Ma senza di te Avaaz non potrebbe realizzare campagne, fare pressione e mandare aiuti diretti, perché Avaaz è la somma di tutti noi: persone normali in tutto il mondo, che condividiamo il sogno e la speranza di un mondo migliore, che uniamo le forze per un obiettivo più grande.
Siamo le "persone comuni" di cui parla Joanna Macy, e quando agiamo insieme, siamo milioni.
Con questo video vogliamo strapparti un sorriso. È solo un semplice ringraziamento, un piccolo regalo. Il vero modo in cui onoriamo il tuo sostegno è essere già al lavoro perché nel 2024 insieme possiamo contribuire a rendere il mondo un posto più equo e giusto.
Nell, Christoph, Fey, Alice, Sam, e tutto il team di Avaaz
Quando Éluard scrive la pace e Picasso la disegna. Pubblicati nel 1951 all’interno della raccolta “ Pour la paix, le visage de la paix et autres poèmes de Paul Éluard en dialogue avec des oeuvres de Pablo Picasso ”, questi versi parlano al cuore di chiunque li legga, ed esprimono il desiderio di una pace sincera e duratura. Scopriamoli insieme. “Il volto della pace” Conosco tutti i luoghi dove abita la colomba e il più naturale è la testa dell’uomo. L’amore della giustizia e della libertà ha prodotto un frutto meraviglioso. Un frutto che non marcisce perché ha il sapore della felicità. Che la terra produca, che la terra fiorisca che la carne e il sangue viventi non siano mai sacrificati. Che il volto umano conosca l’utilità della bellezza sotto l’ala della riflessione. Pane per tutti, per tutti delle rose. L’abbiamo giurato tutti. Marciamo a passi da giganti. E la strada non è poi tanto lunga. Fuggiremo il riposo, fuggiremo il sonno, coglieremo alla svelta...
La pastura serve prima per lanciare delle palline in acqua allo scopo di attirare i pesci, poi si mette l'esca sull'amo. Io ho acquistato per ottenere il tutto: 1 sacchetto di pastura 3,50 € 2 confezioni pancarrè 0,85 € l'una 2 buste formaggio grattugiato grana 1,60 € l' una 1 tubetto pasta di acciughe 1,30 € 4 pezzi grossi di pane raffermo, uno spicchio d'aglio, due cucchiai di olio e mezzo bicchiere di latte praticamente quasi costo zero, roba da buttare... Totale 9,70 € ottenendo 4 kg. di pastura, 1 palla di esca al formaggio, una palla di esca acciuga-formaggio. Quindi, c on 10 € uno può pescare tranquillamente 5/6 ore, pasturare abbondantemente e la pastella gli avanza di sicuro. La qualità del prodotto ottenuto a me sembra buona. ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI ENRICO DELLA ROCCA così potrai vedere TUTTI I VIDEO, compreso il famosissimo PASTELLA PER PESCARE IN MARE https://www.youtube.com/channel/UCxlH3cUtMlOVrVb9_QeFLkQ VEDI ANCHE: https://www.s...
Tu chiamalo come vuoi, ma rimarrà per sempre nella Storia una macchia criminale sul popolo israeliano e su tutti noi che abbiamo permesso questo orrore. Se chiamiamo terroristi gli attentatori del 7 ottobre che per rivendicare rispetto e attenzione a un popolo negletto hanno catturato con la violenza degli ostaggi, chiamo criminali Nethanyau e l’esercito israeliano che, indifferenti alla sopravvivenza degli stessi ostaggi, si sono abbandonati a massacri biblici senza pietà neanche per gli stessi ostaggi, uccisi spesso dagli stessi israeliani. Non ho riscontri circa la volontà di Nethanyau di liberarsi di ostaggi della sx israeliana (come farebbe qualsiasi esponente fascista in Italia contro gli oppositori), ma che la destra israeliana rappresentata da ortodossi e coloni, sostenitori di Nethanyau, siano da assimilare ai nazisti condannati a Norimberga non credo si possa obiettare granché. E non c’è dubbio che le conseguenze di condanna ricadranno anche su chi guarda e ...
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