NEWSLETTER BIBLIOTECA DI LIBROMONDO LUGLIO


LIBROMONDO

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

PACE - AMBIENTE – INTERCULTURA

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

in memoria di Franco Falco


LUGLIO  2019                                                                                          Newsletter n. 6/2019

                                                                                                             
Eccoci al sesto appuntamento del 2019 con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di Legino a Savona.

La Biblioteca o Centro di Documentazione è un servizio di completo volontariato. Le case editrici e gli autori offrono libri come Saggi Gratuiti per l’uso in Biblioteca. I ragazzi delle Scuole Superiori e alcuni adulti, in qualità di volontari, leggono per primi i libri nuovi e ne fanno la recensione che viene pubblicata su newsletter come questa e poi inviata a un cospicuo indirizzario. Le newsletter sono archiviate e sempre disponibili per consultazione su vari siti, come annotato sotto.

Tutti gli autori di libri relativi alle nostre sezioni e le Case editrici che lo desiderino possono inviare libri in saggio alla Biblioteca. I libri saranno recensiti come sopra. Per informazioni si può scrivere a libromondo@hotmail.com


Le sezioni della Biblioteca di Documentazione sono: Europa, Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla Mondialità, Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Agricoltura, Ambiente, Terzo Settore, Mass Media, Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole, Narrativa Ragazzi.                         

N.B. L’orario di apertura della Biblioteca segue l’orario della Biblioteca del Campus Universitario, dal lunedì al giovedì: 9.00-17.45; venerdì 9.00-12.45. Il servizio è interrotto durante le vacanze natalizie, pasquali, in agosto e il 18 marzo per  la festa del S. Patrono di Savona.

Mercoledì  ore 9 - 12,  sono presenti in loco i volontari AUSER. 


SOMMARIO NEWSLETTER

·         Sezioni:  AFRICA, NARRATIVA RAGAZZI, FAVOLE, LETTERATURE, DONNE

·         Da MEDICI SENZA FRONTIERE : Testimonianza

·         Le Poesie di ANASTASIA: ATTIMO



NB. LA BIBLIOTECA DI LIBROMONDO – SAVONA ha la sua pagina su Facebook



SEZIONE AFRICA



IN ADDIS

Racconti etiopi

Paolo Baleani, Aras Edizioni, 2017, pagg. 82, euro 7,65



 Sono rimasto piacevolmente sorpreso da  questo libro. Pensavo di trovarmi una specie di guida turistica dell’Etiopia, invece l’autore, attraverso i brevi racconti, mi ha introdotto nella vita di un paese per me sconosciuto e lontano. Presentando la vita quotidiana di un uomo italiano nella capitale di Etiopia, un paese molto più grande dell’Italia, si materializzano davanti agli occhi del lettore non solo i variopinti paesaggi, ma anche le tradizioni, usi, costumi del popolo che ha cominciato un percorso accelerato verso l’occidente. Si trovano tante vignette di persone locali di varie fasce d’età, di loro abitudini e come si adattano  al progresso. Si capisce che i giovani, sicuramente, sono quelli più curiosi e coraggiosi, comunicano con gli stranieri imparando l’inglese, usano gli strumenti informatici, studiano. Un vasto capitolo è dedicato alle donne, perché  in questo paese islamico non sono libere, ma sembrerebbe che non stiano cercando la libertà  assoluta, modificano il loro stile di vita ma non rinunciano alle tradizioni locali,  prediligono la famiglia e la procreazione. E oltretutto sono bellissime. Sono vere e proprie protagoniste di questo libro, perché  l’autore vuole farci riflettere sull’emancipazione femminile in Italia, che sta portando il nostro  paese all’estinzione, perché  nascono pochi bambini. Le immagini che ho davanti agli occhi sono forti e colorate, perché da una parte vedo il suo paesaggio e dall’altra parte l’impatto del progresso. Ci sono tanti professionisti italiani e stranieri che lavorano lì, cercando di aiutare il popolo locale a crescere, ma nello stesso tempo anche di sfruttare in qualche  modo tutte le risorse che può  offrire quel paese. Questo potrebbe portare in futuro a sviluppi non particolarmente attesi. Noi occidentali  siamo stressati dalla mancanza di tempo a nostra disposizione, ma, per fortuna, in Etiopia c’è ancora qualcuno che vive nel tempo e non per il tempo, e noi dobbiamo imparare qualcosa da loro…


Jonathan Moscino – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona


ATTENTI AL RINOCERONTE

Michele Lanzoni, Europa Edizioni, 2018, pagg. 152, euro 13,90


Michele Lanzoni ci dona un prezioso resoconto sui suoi viaggi in Africa, affascinante e meravigliosa. Oltre alla descrizione del suo interessante viaggio, l'autore ci porta a percepire i colori, i profumi e la vastità della natura, che domina il vecchio continente. Questo libro, che si può definire una via di mezzo tra romanzo e diario di viaggio, è molto scorrevole ed interessante, ti fa conoscere, attraverso l'abile mano dell'autore, il fantastico mondo africano ricco di flora e fauna molto affascinanti. Oggigiorno è un mondo un po' sperduto ma molto intrigante che ospita animali e piante che noi non siamo soliti vedere, senza parlare dei grandiosi paesaggi naturali. Questo libro è veramente interessante e anche scorrevole, inoltre, al suo interno sono presenti alcune immagine che rendono la lettura ancora più leggera e ci fanno percepire all’incirca l'aspetto effettivo di ciò che Lanzoni ha avuto la fortuna di vedere con i suoi occhi!


Francesca Baglietto – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona


SEZIONE NARRATIVA RAGAZZI




LA RAGAZZA CHE NON CONOSCEVA SHAKESPEARE

Umberto Marino, CentoAutori, 2017,  pagg. 192, euro 7,80



All'interno di tutte le religioni esistono frange estremistiche che pretendono di poter controllare in tutto e per tutto la vita delle persone.
Le comunità haredim sono gruppi di fedeli ebrei ultraortodossi in cui è vietato avere anche il più piccolo contatto con il mondo esterno. Ariel Cohen abita a Mea Shearim, il quartiere haredim di Gerusalemme, e, quando un giorno scopre per caso il grande autore inglese Shakespeare su una rivista lasciata da una turista olandese nel negozio della madre, decide, disubbidendo ai suoi genitori, di uscire dal suo quartiere per acquistare alcuni racconti shakespeariani. Ben presto il desiderio di assistere a una rappresentazione teatrale si fa impellente e sarà Emiliano, un italiano a Gerusalemme per motivi lavorativi, a farle comprendere che se si ha un sogno è necessario lottare affinché esso si realizzi. "La ragazza che non conosceva Shakespeare", il primo romanzo di Umberto Marino, ci racconta di Ariel e del suo sogno utilizzando un linguaggio semplice che rende la lettura molto piacevole per persone di tutte le età.

Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona



IL CORAGGIO DI VIVERE

Ambra Tonnarelli, Europa Edizioni, 2018, pagg. 260, euro 13,52


Molto istruttivo e scorrevole sia dal punto di vista narrativo sia dello svolgimento della trama. Estremamente realistico e preciso nella descrizione degli adolescenti. Tuttavia l’argomento non viene banalizzato e viene affrontato con serietà e mostra come si può ferire una persona, mentalmente e anche fisicamente. Con quale cattiveria una persona abbia la volontà di annientare una persona. Però fortunatamente la protagonista Isabella Cherubini non viene abbandonata: infatti sarà aiutata dai suoi amici e da chi si rivelerà tale. Anche le istituzioni interverranno quando si renderanno conto della gravità della situazione, infatti Isabella tentò il suicidio.  L’adolescenza è un periodo difficile dove si è insicuri e non si capisce ciò che si è, e quindi si è più vulnerabili specialmente nella situazione di disagio economico-famigliare della protagonista. Questo fatto seppur non è reale e non è tratto da una storia vera, è però verosimile, perché purtroppo sono vicende già accadute; e perciò dovrebbe far riflettere chiunque. Consiglio di leggerlo sia agli adulti che agli adolescenti.


Margherita Leoni – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona


LA RAGAZZA CHE NON SAPEVA RESPIRARE LE NUVOLE

Silvio Donà, CentoAutori, 2017, pagg. 169, euro 10,20


È la storia di quattro giovani liceali, Marco, Paolo, Monica e Rodolfo, che hanno fondato una band, il “grecale”, soprannominata dai compagni la “band degli sfigati”, perché lontani dagli stereotipi alla moda: non sono belli, non sono ricchi, con un look sottotono. L’arrivo in classe di Clelia, bella, ricca, cantante di una band rivale, fa innamorare Marco. Tra i due ragazzi nasce un’inaspettata storia d’amore che si esaurisce velocemente, perché Clelia non riesce a superare i pregiudizi su Marco, considerato il capo degli “sfigati”. E un libro chi si legge tutto d’un fiato, sia perché breve, sia perché coinvolgente, forse con un trama più adatta a ragazzi che si affacciano all’adolescenza. L’autore ha saputo affrontare con efficacia temi che ci riguardano: l’amicizia, quella autentica, capace di sostenerci nella difficoltà, l’amore a volte così difficile e complicato, i freni che i pregiudizi possono imporre alle relazioni personali per timore del giudizio degli altri. Clelia è un personaggio che non accetta la sfida, preferendo la tranquillità del conformismo.     


Thomas Patriarca – Liceo Scientifico “Grassi” - Savona



TRE RAGAZZI E ILCIAMBELLONE

Giulio Togni, Kimerik, 2017, pagg. 180, euro 10,87



I protagonisti sono tre ragazzi, Meo, Matteo e Ario, e hanno la passione di viaggiare. Vivono nel “ciambellone” un megacomplesso residenziale alla periferia di una megalopoli. La vita all’interno si svolge con armonia, grazie al rispetto delle regole da parte di tutti gli abitanti. I tre ragazzi lavorano nel ricco centro della metropoli e vedono la differenza della vita, decidono quindi di partire per un viaggio; come del resto tutti gli abitanti del “ciambellone” erano abituati a fare, però il loro scopo era scoprire la parte oscura della metropoli e la sua grande periferia. Non si tratta di un viaggio semplice: dovranno affrontare insidie onnipresenti all’esterno del roseo complesso residenziale. Oltre ad avere come tema centrale quello del viaggio come strumento di conoscenza, è anche un’aperta critica alla vita nelle grandi megalopoli contemporanee. I temi trattati e la storia stessa sono interessanti ma tuttavia non ho trovato scorrevole e lineare lo stile: troppo ripetitivo e con imprecisioni.


Margherita Leoni – Liceo Scientifico “Grassi” –Savona


ASIMMETRICHE APPARENZE  

Francesco Gabriel Velasquo, Sovera Edizioni, 2017, pagg. 392, euro 15,30

Il protagonista è Francesco Migliorati, vedovo di moglie e padre di una ragazzina. Si ritrova ad essere coinvolto in un caso che diventa sempre più complesso e pericoloso. In veste di capo ufficio stampa di una grande multinazionale: trova incongruenze e insabbiamenti tali da farlo insospettire. Lui stesso verrà rapito e picchiato. Da quel momento e in seguito ad altri fatti, anche omicidi, lo spingeranno a portare avanti un’indagine, tanto da infamare la multinazionale. Lettura piacevole e intrigante per la sua trama movimentata. Dal punto di vista stilistico è scorrevole e ben strutturato.

Margherita Leoni – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona


SEZIONE FAVOLE

I RACCONTI INCANTATI

Gloria Donati, Europa Edizioni, 2018, pagg. 92, euro 9,50


Il libro è composto da quindici racconti per bambini: ognuno di loro narra le imprese eroiche che compiono i protagonisti o mostra il cambiamento di un personaggio scorretto che inizia a capire, tramite un insegnamento, i motivi dei suoi sbagli raggiungendo quindi una consapevolezza di sé e un perdono collettivo che gli permetterà poi di essere reintegrato nella cerchia familiare (o amicale) di cui faceva parte. Ogni racconto ha sempre una morale diversa da insegnare, quindi sono dell'opinione che possono essere dei racconti certamente adatti per dei bambini: non solo infatti sono avventurosi perché nella maggior parte dei casi i personaggi si ritrovano a dover affrontare un viaggio fantastico, ma anche perché anche quando non c'è una vera e propria eroica spedizione, la tensione è sempre alta e ha un insegnamento da dare alla fine. I racconti sono anche intervallati da carinissimi disegni che rendono il testo ancora più vivo e certamente più allettante per un bambino. In questo modo possono vedere e riconoscere i vari personaggi dalle figure e interagiscono di più con la storia. Sono appunto quindici racconti che utilizzano uno stile semplice, pulito e appunto, raccontato. Alcuni di loro sono in prima persona, altri ancora in terza. Lo stile del raccontato in questo caso è perfetto: sono appunto delle storie che vanno lette a dei bambini e bisogna utilizzare uno stile adatto a questi piccoli ascoltatori. È  un romanzo dolcissimo, che va benissimo per dei bambini che vogliono divertirsi leggendo delle storie avventurose e significative per la loro crescita. I disegni presenti sono qualcosa in più che certamente attirerà la loro attenzione. È  un libro che consiglierei a bambini ma soprattutto a genitori che cercano qualcosa di divertente ma educativo da leggere ai propri figli.



Vittoria Ragni  – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona


I BAMBINI CI GUARDANO

Franco Lorenzoni, Sellerio, 2019,  pagg. 269, euro 9,99


Questo libro introduce una sana ventata di aria fresca in un mondo asfissiato da rancore, cinismo e ignoranza. A rendere ciò possibile sono, insieme al loro maestro, dei bambini che vanno dall’età dei sei ai dodici anni presso la loro scuola di Giove, un piccolo paesino umbro. Questo rappresenta uno di quei tanti piccoli paesini italiani che da tempo presenta il confronto con il diverso come l’immigrato, il che contribuisce a modificare negativamente la indole pacifica degli abitanti. Da qui, il maestro utilizza tutto la sua anima e il corpo per evitare ai suoi alunni di finire alla deriva xenofoba. Ciò che infatti colpisce di più del libro, è proprio la fantasia, l’inventiva, grazie alla quale, i bambini, tra i quali alcuni di origine straniera, sono condotti con mano a sfruttare con intelligenza la propria manualità per entrare in contatto con l’affascinante mondo della matematica, o, tramite lo strumento teatrale, quello filosofico ed esistenziale. Tra questi, il tema del rapporto tra verità e apparenza oppure la felice intuizione della dialettica, tutti temi che confermano quanto i bambini siano naturalmente portati alle domande di senso, spinti da quella meraviglia che costituisce il fondamento ineludibile della filosofia. Il ritmo conduttore resta quello della inclusione, attorno al quale ruota gran parte delle lezioni, sia scientifiche sia umanistiche. Questo lo costatiamo sin dal primo giorno in terza elementare, quando irrompe nella piccola comunità la tragica immagine del cadavere del piccolo Aylan sulla spiaggia dell’isola greca di Kos. È da li che partono le prime interrogazioni sul perché si emigra. In sintesi, l’esperienza di Giove mostra come, grazie alla passione di un docente, sia possibile la realizzazione di una scuola che deve essere un po’ meglio della società che la circonda. Una scuola capace di fronteggiare l’ottusità di un mondo di adulti in cui continuano, purtroppo, a dominare il pregiudizio e l’intolleranza.


Vittoria Ragni  – Liceo Scientifico “Grassi” –Savona


LEONARDO

Elisa e Nicolas, Bruno Monguzzi, Gabriele Capelli editore, 2011, euro 22,00


Per fare in modo che un bambino cresca nel migliore dei modi è necessario che riceva degli stimoli dalle persone che lo circondano e con cui è solito passare la maggior parte del tempo. E se questi stimoli arrivano dal mondo dell’arte, allora gli effetti che avranno sulla mente del bambino, potranno essere anche maggiori e contribuire alla formazione di uno spirito artistico. Bruno Monguzzi, con i suoi figli Elisa e Nicolas che nel 1979 (anno della prima stesura del libro) avevano rispettivamente 5 e 9 anni, ci conduce in una storia fatta di domande e risposte in cui l’immagine è parte integrante del racconto, perdendo la semplice funzione decorativa. In conclusione, mi sento di consigliare questo libro, scritto con un linguaggio adatto a tutte le età, non solo ai genitori ma anche a tutti coloro che passano molto tempo con i bambini.


Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” – Savona




MAMMA, PERCHÉ VAI A LAVORARE?

Cristina Petit, San Paolo, 2013, pagg. 47, euro 5,00


Il genitore è un punto di riferimento di primaria importanza per un bambino, ma è comunque inevitabile che tra figlio e adulto ci sia qualche volta necessità di separarsi per frequentare la scuola o andare a lavorare. Cristina Petit, in collaborazione con Elisabetta Costantino, psicologa dello sviluppo, ha redatto questo libricino che può aiutare il bambino a comprendere l’importanza del lavoro e dello stare separati per poi godere appieno del ricongiungimento.



Gabriele Laganaro – Liceo Scientifico “Grassi” – Savona

SEZIONE LETTERATURE

QUASI  NIENTE

Mauro Corona, Luigi Maieron; Chiarelettere, 2018, pagg. 173, euro 6,90


Se tuto gnènt ( è tutto niente) sono queste le parole di un uomo, Mario Rigoni Stern che, ormai prossimo alla morte, redarguiva la moglie la quale tentava di tenere viva la fiammella della vita mostrandogli le copertine per le nuove edizioni delle sue opere. Queste parole vengono prese in prestito da Mauro Corona che, dialogando con Luigi Maieron, altro friulano dedito però alla musica, le usa per sintetizzare una filosofia di vita, raggiunta faticosamente e ancora in divenire, in questo lavoro editoriale che altro non fa se non cristallizzare una buona chiacchierata con un amico.  E di cosa si può parlare con un amico se non delle proprie comuni radici? Per poi arrivare pian piano a parlare delle nostre esperienze di vita a partire dal ruolo avuto dai nostri genitori, del nostro carattere, delle storie che abbiamo sentito e di cui ci siamo nutriti, o ancora della Storia che si è affacciata alla nostra storia minima e immancabilmente della nostra terra.  Veniamo così a conoscere due vissuti interessanti che si intrecciano con la storia locale coprendo l’arco temporale di due generazioni per assistere al deturpamento della bellezza montana, al lento declinare di saldi principi morali che aiutavano i giovani a venir su senza tante lagne e poi, da adulti a stare in piedi, senza tacere però le brutture che caratterizzavano quella società patriarcale e violenta, in molti casi. Si inneggia ai sogni, al valore della vulnerabilità, a quella che attualmente chiamiamo intelligenza emotiva, alla lealtà, alla libertà, all’essenzialità e all’appartenenza sociale, chimere oggi in un mondo che pare avviarsi in direzione opposta. Le pagine scorrono veloci e in alcuni tratti ripetitive per cui si rischia prima della metà di perdere interesse nei loro confronti, in ogni caso si prosegue con la curiosità di sapere se ci sarà qualche altro gustoso aneddoto che potrà ridestarci. Così avviene, fra alti e bassi. Piacevole e scorrevole, nulla di più.


Vittoria Ragni  – Liceo Scientifico “Grassi” -Savona


SEZIONE DONNE



FEMMINISMO ISLAMICO

Corano, diritti, riforme

Renata Pepicelli,  Carocci, 2010, pagg.137, euro 12,60

Questo testo, seppur datato, ci dà una visuale sul mondo femminista islamico che, di solito, non solo non è conosciuto in occidente ma non è neppure citato. Invece, già nella seconda metà del 1800, pensatori maschi egiziani e tunisini sostenevano che uno stato moderno necessitasse anche dell'apporto delle donne. Alle donne doveva essere garantito un certo livello di istruzione e la partecipazione alla vita del paese. Nell'ottica islamica, il permesso della poligamia che, nella prima comunità aveva la funzione di offrire assistenza e protezione alle donne rimaste vedove e ai loro bambini, oggi si riduce a soddisfare le pulsioni sessuali degli uomini. Le donne musulmane, dunque, si batterono per la loro liberazione insieme agli uomini che avevano cultura e conoscenza della loro stessa religione. Infatti, le donne cosiddette femministe sostengono che l'interpretazione dei testi sacri, fatta da alcuni uomini, era a misura di uomo. L’uomo, timoroso del pensiero femminile e, soprattutto cosciente che gli altri uomini  erano incapaci di trattenere i loro impulsi bestiali, copriva le donne per tenerle lontane dai pericoli. Inoltre, era un vanto che le donne non uscissero di casa perché voleva dire che la servitù si occupava di tutto. Le contadine, invece, non erano segregate perché dovevano lavorare. Oggi, che qualche monarca ha dato il permesso  di guidare e di andare allo stadio, per noi occidentali che beneficiamo degli affari con quel paese, è un “illuminato”! Ma non si tratta di progresso e di comprensione dei diritti della donna. Semplicemente, ha calcolato che, finito il petrolio, la merce femminile dovrà essere usata anche per produrre e tirare avanti lo stato. Un libro importante, da leggere per avere una panoramica d’insieme sui movimenti e sui personaggi che li hanno sostenuti.


Renata Rusca Zargar

Da MEDICI SENZA FRONTIERE

Testimonianza




La testimonianza pubblica fa parte del nostro DNA, proprio come curare e salvare vite.

MSF è stata fondata da un gruppo di medici e… di giornalisti, con un solo obiettivo: superare la politica del silenzio dell’intervento umanitario tradizionale, inaugurando un nuovo stile dell’azione d’emergenza, in grado di combinare immediatezza e professionalità con indipendenza e testimonianza. Salvare vite e curare ma anche raccontare e denunciare.

Quando siamo testimoni di atti di violenza estrema verso persone o gruppi, non restiamo in silenzio. Cerchiamo di accendere i riflettori sui bisogni e sulle sofferenze inaccettabili delle persone, quando l’accesso alle cure mediche salva-vita viene ostacolato, quando le strutture mediche sono a rischio, quando le crisi sono dimenticate o quando gli aiuti umanitari sono inadeguati o sovradimensionati.

Nel 1985 abbiamo denunciato pubblicamente lo sfollamento forzato di centinaia di migliaia di persone da parte del governo etiope.

Nel 1994 abbiamo compiuto un passo senza precedenti: abbiamo chiesto un intervento militare internazionale per porre fine al genocidio in Ruanda.

Nel 1995 abbiamo portato all’attenzione pubblica il massacro di 8.000 bosniaci a Srebrenica cosi come il bombardamento russo della capitale cecena Grozny.

Nel 2004 abbiamo richiamato l’attenzione del mondo sulla crisi del Darfur e nel 2005 presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Nel 2008 abbiamo accesso i riflettori dell’opinione pubblica mondiale sul crescente numero di vittime civili nella Repubblica Democratica del Congo, nella Repubblica Centrafricana, in Ciad e in Somalia. Abbiamo sostenuto pubblicamente l’ampia diffusione di nuovi protocolli per la cura della malnutrizione.

Dal 2015 siamo in mare per soccorrere persone in pericolo e denunciare quello che succede nel Mediterraneo.

Siamo in Libia dove, senza uno stato di diritto, proviamo a offrire assistenza a migranti e rifugiati rinchiusi nei centri di detenzione in condizioni disumane. E testimoniamo quello che vediamo.



Quando, nel 1999, abbiamo ricevuto il Premio Nobel per la Pace, il presidente internazionale di MSF dichiarò:

Il silenzio è stato a lungo confuso con la neutralità, ed è stato presentato come una condizione necessaria all’azione umanitaria. Dalle sue origini, MSF è stata creata per opporsi a questa tesi. Non siamo sicuri che le parole possono salvare delle vite, ma sappiamo con certezza che il silenzio uccide.






POESIA DI ANASTASIA: ATTIMO



ATTIMO



Solo un attimo 

Un 

Attimo 

Per 

Vederti 

Ancora 

Una volta 

Per vedere 


Tuoi occhi 

Pensa 


Quegli 

Attimi 

Trascorsi 

Con me 

Pensa 

Ai 

Raggi 

Di 

Sole 

Di 

Quel giorno 

Che 

Per 

Puro caso 

Ti 

Illuminavano 

Il viso 

Pensa 

Al 

Mio sorriso 

Quando 

Mi guardavi 

Pensa 

Solo un attimo 

Al 

Tempo 

Che 

Le mie 

Labbra 

Si 

Poggino 

Sulle tue

In 

Un 

Dolce respiro 

È 

Stato

Tutto 

Un attimo 

Un 

Dolce attimo 

Infinito 

Di sguardi 

Carezze 

Coccole 

Un attimo 

Che 

Resterà 

Nella 

Tua mente 


Ogni 

Giorno 

Lo vivrai



Anastasia




Commenti

  1. Ho letto tutte le recensioni e continuo a dire che è bello l'impegno che i ragazzi ci mettono leggendo i libri + vari.

    Mi ha colpito in particolare quella su IN ADDIS (Racconti Etiopi).

    Jonathan rimane molto preso dalla convivenza multicolore dell'antico con il mondo moderno.
    Da bravo giovanotto della sua età ritiene i coetanei << sicuramente, quelli più curiosi e coraggiosi, comunicano con gli stranieri imparando l’inglese, usano gli strumenti informatici, studiano. >>
    E dà subito dopo un giudizio sulle donne del luogo che lo conforta molto << Un vasto capitolo è dedicato alle donne, perché in questo paese islamico non sono libere, ma sembrerebbe che non stiano cercando la libertà assoluta, modificano il loro stile di vita ma non rinunciano alle tradizioni locali, prediligono la famiglia e la procreazione. >> In questa sua 'pacificazione' col mondo femminile, esce in uno spontaneo, sollevato e ammirato << E oltretutto sono bellissime. >>
    Poi è costretto a ricordare la situazione in cui si trova lui nel suo Paese << perché l’autore vuole farci riflettere sull’emancipazione femminile in Italia, che sta portando il nostro paese all’estinzione, perché nascono pochi bambini. >> il che fa molta tenerezza, ma forse qualcuno prima o poi dovrebbe spiegare a Jonathan che 'in Occidente' le femmine hanno per nascita un incarico in + rispetto ai maschi e quasi tutte quelle che rinunciano a questo incarico non ne sono poi così felici...

    Poi ho letto la recensione di un'infiltrata, certa RRZ. Piaciuta. Grazie delle informazioni.

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